di Enzo Bucchioni

LE PRIME DUE GIORNATE raccontano che è difficile, forse impossibile, prendere sul serio questo campionato. Quelli che durante Calciopoli avevano tifato perchè il calcio si fermasse per arrivare a sentenze serie e giuste non avevano tutti i torti.
Ci voleva tempo per analizzare i bubboni da estirpare e per adottare i possibili rimedi, invece con la fretta imposta dal signor Guido Rossi e dai diritti televisivi si è aggiunto soltanto caos a caos, ingiustizia a ingiustizia. Forse era meglio un anno sabbatico di un anno buttato via dietro a una classifica impossibile. (more…)

di Enzo Bucchioni

YOANN GOURCUFF ha vent’anni e una bella faccia pulita di quelle che fanno felici le suocere. Nel frattempo ha fatto felice Berlusconi. Forse è nata una stella o forse no: vedremo. Di certo c’è che questo semi-sconosciuto francesino sa fare grandi giocate con semplicità, naturalezza ed efficacia, tutte cose che di solito riescono solo ai campioni. Sembra il cugino di Zidane, per pudore ci fermiamo qui. E’ stata una bella serata di calcio, ricca di gol, di spettacolo e di sostanza. Ancelotti è un allenatore che sa gestire il gruppo come pochi. (more…)

di XAVIER JACOBELLI

TRE GIORNI DOPO il positivo debutto di Firenze, l’Inter cade male a Lisbona nella prima trasferta internazionale senza l’indimenticabile Giacinto. E’ vero che, anche un anno fa, all’esordio in Champions League, Mancini steccò in Portogallo (2-0 per il Porto). E’ vero che siamo all’inizio della stagione, che la condizione è ancora imperfetta eccetera eccetera, che sino a Natale i nerazzurri dovranno giocare una partita ogni tre giorni e quindi non possono vincere sempre. Ma perdere in casa dello Sporting non è un bel segnale, anche se il missile dell’ex reggino Caneira - all’epoca ceduto in comproprietà dall’Inter al club di Foti - ha rovinato la serata a Toldo. (more…)

di GIULIO MOLA

SCRICCHIOLA già pericolosamente la panchina di Didier Deschamps. La precoce eliminazione in Coppa Italia e il mezzo passo falso sul campo di Rimini al debutto nel torneo cadetto non sono passati indifferenti. La proprietà è nervosa, i tifosi sono impazienti, i bianconeri stentano parecchio, e siamo solo all’inizio. Il tecnico francese, suo malgrado, è costretto a digerire critiche e a prendersi colpe (magari anche di altri). Perchè alla Juventus, si sa, non è concesso sbagliare.
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di GIUSEPPE MASCAMBRUNO

Sgombriamo subito il campo da patetici concioni moralistici. Scandalizzarsi per quel che propone la tv, anzi la cosiddetta tv di intrattenimento, è ridicolo prima che inutile. E più che mai ridicolo è pretendere ancora una distinzione tra la tv commerciale e quella del presunto servizio pubblico della Rai, dal quale ultimo solo le residue anime belle si attendono un’offerta di qualità superiore, protetta e garantita. Ma da quando? E da chi?
Quel che è accaduto nel salotto della Ventura con la non-intervista a Luciano Moggi trasformatasi in un monologo tribunizio dell’ex “padrone del calcio” (definizione non nostra, ma della stessa SuperSimo), fa parte di un collaudatissimo campionario di spettacolarizzazione, perlopiù strumentale, di fatti e personaggi essenziale per tenere su l’audience. (more…)