di Xavier Jacobelli

L’arroganza del potere, lo sprezzo del ridicolo, la distanza siderale fra loro che stanno nel Palazzo del calcio
e noi che amiamo il calcio e di loro non ne possiamo più: questo e altro hanno in comune Joseph Blatter, presidente della Fifa e Pierluigi Ronzani, presidente del collegio arbitrale Coni che ha emesso le ultime, incredibili sentenze su Calciopoli.
Ogni volta che parla, ogni cosa che dice, ogni cosa che fa Blatter dimostra che lui sta alla Fifa come Carraro stava alla Federcalcio. E se Carraro, almeno per ora è all’angolo e tace, il suo degno omologo mondiale continua a seminare danni, a insultare il calcio italiano, a giustificare la speranza che uno con quel nome non si faccia più vedere nei nostri stadi. Non si faccia più vedere e basta. (more…)

di XAVIER JACOBELLI

Fra le molte cose che non possiamo accettare dal colonnello Joseph Blatter c’è la lezione di morale che, a ogni pié sospinto, il gran capo del Pallone tiene ad ammannirci. Come se il Paese campione del mondo avesse bisogno delle sue filippiche, lui che predica bene, ma razzola male. Blatter, quello che non ha ancora digerito il trionfo azzurro di Berlino dove il suo amico Zidane venne cacciato dal campo per avere dato una testata a Materazzi, salvo essere riabilitato da una sentenza scandalosa sulla quale il presidente della Fifa non ha avuto nulla da ridire.
Blatter, quello che non premiò gli azzurri a Berlino con la scusa che, avendo vinto una nazionale europea, doveva essere il presidnete dell’Uefa a farlo. Blatter, quello che ha vietato alla Federcalcio di esporre la Coppa del Mondo il 16 agosto a Livorno perchè dentro lo stadio non c’erano i marchi degli sponsor Fifa. (more…)

di XAVIER JACOBELLI

Come volevasi dimostrare, in luglio la Federcalcio ha calato le brache di fronte alla scandalosa sentenza Fifa sul caso Zidane e in agosto Materazzi comincia già a farne le spese. Lunedì notte a Lisbona, al mediocre portoghese Bruno Paixao, arbitro di Sporting-Inter, non è parso vero di salire alla ribalta espellendo ingiustamente il campione del mondo al minuto diciannove della ripresa. Quel secondo cartellino giallo, così frettoloso e così ingiustificato, è stato il biglietto da visita presentato a Materazzi addirittura durante un’amichevole, per ricordargli che in questa stagione sarà sempre sotto il tiro degli arbitri. Come se, durante la finale del campionato del mondo, la testata l’avesse data lui a Zidane, il martire di Berlino che tanto caro sta a Blatter e a Chirac il quale l’ha addirittura ricevuto all’Eliseo in pompa magna. (more…)

di STEFANO SANTINI

“RAGAZZI, non imitate Zidane perché il 9 luglio a Berlino poteva uccidere Materazzi”. Lo afferma il professor Francesco Furlanello, autentica autorità nell’ambito della cardiologia sportiva, che suona il campanello d’allarme. Luminare del Policlinico San Donato di Milano, Furlanello esercita anche presso la Clinica Villa Bianca di Trento. E’ ancora allibito per il criminale intervento di Zidane: “Contatti di questo tipo possono avere conseguenze molto gravi. Dobbiamo fare in modo che qui, come già è stato fatto in America, sia portata avanti una campagna di prevenzione che spieghi ai giovani quanto sia pericoloso emulare un comportamento violento di questo tipo che, in alcuni casi, può portare all’arresto cardiaco e alla morte”. (more…)

di XAVIER JACOBELLI

È ASSORDANTE il silenzio del professor Guido Rossi, commissario della Federcalcio che, dopo avere accettato senza battere ciglio l’indecente squalifica di Materazzi, non ha più proferito parola sull’argomento. Roba da fare invidia all’inerzia di Franco Carraro il quale, quand’era presidente della Figc, riuscì a conquistare un peso politico in ambito Fifa inferiore alle Isole Salomone. Con tutto il rispetto per le deliziose isole del Pacifico. Non pretendevamo che Rossi s’incatenasse davanti alla sede Fifa di Zurigo o desse una testata a Blatter la prima volta che gli fosse capitato di rivederlo. Ci sarebbe bastato che protestasse pubblicamente e vibratamente contro un provvedimento tanto iniquo quanto odioso che danneggia Materazzi e la Nazionale campione del mondo visto che il 2 e il 6 settembre, nelle eliminatorie europee contro Lituania e Francia, il difensore non potrà giocare. Invece no. Sotto la sciarpa, niente. Così non va, esimio Professore e lo diciamo noi che, sin dal primo momento, abbiamo salutato con favore il suo insediamento in Federazione per rimuovere le macerie di Calciopoli. (more…)