L’uomo che può guarire Adriano non sta in Brasile ma a Firenze: è Prandelli
E’ davvero un peccato che Adriano sia ritornato in Brasile. Anche se soltanto per una settimana, per staccare la spina, per stare finalmente in pace, per sfuggire ai fotografi ricattatori e ai falsi amici che si imbucano alle sue feste e poi lo mettono in cattiva luce. Ed è davvero un peccato che i rapporti fra Inter e Fiorentina, cioè fra Moratti e Della Valle siano scesi ai minimi storici, causa Calciopoli, rendendo altamente problematica un’operazione di mercato, in altri tempi possibile.
Perchè l’uomo che può guarire l’Imperatore dal mal di gol, ma soprattutto da una crisi prima di tutto psicologica, non sta né a Rio né ad Appiano Gentile, ma a Firenze. Si chiama Cesare Prandelli. Quando Adriano giocava nel Parma e Cesare lo allenava, insieme hanno fatto cose grandi. Quattro mesi fa, c’è stato un momento in cui Prandelli temeva di avere perso Toni che sembrava irreversibilmente destinato all’Inter. Della Valle ha tenuto duro, Toni ha compreso quanto fondamentale sarebbe stato il suo apporto per la Fiorentina costretta a partire da -19 ed è rimasto. Una scelta felice. Come felice sarebbe un prestito di Adriano alla squadra di Prandelli per sei mesi, il tempo necessario al tecnico per ricostruire il cannoniere.
L’affare lo farebbero in tre: l’Inter, che a fine stagione ritroverebbe un grande attaccante e non avrebbe problemi di organico, considerato che oggi il brasiliano è il quinto attaccante dopo Ibrahimovic, Crespo, Cruz e Recoba; Adriano, che sotto la guida dell’antico maestro ritroverebbe se stesso; la Fiorentina che, alla bisogna, avrebbe a disposizione un’ottima alternativa alla supercoppia Mutu-Toni nell’arco di una stagione durissima qual è l’attuale, affrontata con quella pesante zavorra sulle spalle.
Certo, Adriano dovrebbe accettare di partire dalla panchina, com’è normale che sia considerato che i titolari sono l’azzurro e il rumeno. Ma il gioco varrebbe la candela perché a condurlo sarebbe Prandelli.Adriano non segna da 208 giorni e, se è in crisi, la colpa è prima di tutto sua, ferma restando l’apprezzabile autocritica di Mancini, secondo il quale, se l’Imperatore s’è perso, la responsabilità è anche dell’Inter che, forse, avrebbe dovuto concedergli più vacanze dopo il Mondiale. Ma Adriano continua ad essere un patrimonio di altissimo valore per l’Inter. Che ha il dovere di tutelarlo. Moratti vuol bene al giocatore come se fosse un figlio e sta seguendo ogni strada per aiutarlo. Quella che porta a Firenze sarebbe una giusta.
di Xavier Jacobelli
23 Ottobre 2006 alle 05:54
Caro Direttore,
Da fiorentino Adriano lo lascerei a milano, se va preso lo si compra e non in prestito x riportarlo al meglio e poi l’anno prossimo ci castiga da una diretta concorrente. Poi e’ inutile, finche’ rimane mancini in panchina e l’assetto societario rimane lo stesso, cioe’ lo stesso da 10 anni, lo ribruciano subito, sara’ un caso che i campioni divantano brocchi solo all’inter e appena si tranferiscono in un’altra squadra tornano campioni?? Cos’e’ l’inter, il “buco nero” del calcio?? Dove i campioni arrivano e spariscono??
23 Ottobre 2006 alle 07:38
Direttore, sottoscrivo il suo post. E aggiungo: sotto le cure di Prandelli c’è stato anche Gilardino. Il quale era considerato l’astro nascente del calcio italiano, proprio quando c’era Prandelli a guidarlo. Poi, una volta passato al Milan, si è un po’ “sgonfiato”, ed il Gilardino di oggi non sembra neppure parente di quello del Parma. Quindi, ricapitolando, Prandelli ha avuto con sè Adriano e Gilardino. Quanto ha influito Prandelli nell’ascesa e nel rendimento di questi due giocatori? Non è che siano stati un po’ troppo sopravvalutati?
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Caro Enrico,
considerando Prandelli uno dei migliori tecnici del nostro calcio, credo abbia avuto buona parte di merito nell’affermazione dei due giocatori. Il problema è un altro: è molto più difficile confermarsi ai massimi livelli che raggiungere i massimi livelli.
23 Ottobre 2006 alle 09:32
Egregio direttore,
la Sua è solo una convinzione personale, fondata sul presupposto che, qualche stagione addietro, Adriano giocò bene e segnò molto nel Parma guidato da Prandelli.
Adriano ha 24 anni: ha avuto un inizio di carriera folgorante, poi si è perso e, ormai, sono due anni che non si ritrova più. Mi sembra che, a questo punto, sia trascorso tempo sufficiente perchè si possa pensare ad Adriano come ad uno dei tanti giocatori che alle premesse e alle promesse non fanno seguire i fatti.
Insieme a tanti che cominciano dalla serie C o B per salire poi al firmamento calcistico, ce ne sono tanti altri che percorrono la strada al contrario, per trovare a livelli inferiori la loro reale e definitiva dimensione.
23 Ottobre 2006 alle 10:30
Adri vieni sotto il sole di Palermo, ogni giorno puoi andare a mare a Mondello, ti puoi mangiare il pane ca meusa e soprattutto VINCI INISEME A NOI LO SCUDETTO…………ovviamente sarai il vice-Amauri. Caracciolo all’Inter e Adriano al Palermo!!!!
23 Ottobre 2006 alle 10:53
Buongiorno direttore . La cura Prandelli a Firenze fa bene a tutti quei giocatori intelligenti che la recepiscono. Daltronde da un po di tempo a questa parte la società sta cercando più uomini che fuoriclasse . Uomini con la U maiuscola e non fuoriclasse che possono fare confusione negli spogliatoi. Infatti negli ultimi tempi se ne sono andati tipetti conosciuti ( Bojinov , Maresca e Miccoli non riscattati ) che nello spogliatoio potevano avere influenze negative . Solo Fiore a Firenze è un po rimpianto ma qui la storia è differente e riguarda solo le richieste esose della società spagnola . Toni è stato ridimensionato subito dal presidente e adesso corre di più dell’anno scorso. Un altro caso che può fare riflettere è quello di Jimenez rimasto senza contratto per quel fenomeno del suo procuratore . Perciò benvenga Adriano come rincalzo con la consapevolezza che al primo accenno di insofferenza sarebbe rispedito come un pacco ad Appiano Gentile . Saluti e ricordo che senza penalizzazione la Fiorentina sarebbe fra le prime con 12 punti.
23 Ottobre 2006 alle 11:47
Sono d’accordo, gli ci vuole un ambiente tranquillo, con meno pressione, ma soprattutto un allenatore con cui non abbia tutte le frizioni che ha attualmente con il piangina Mancini.
E’ un giocatore, probabilmente, dalla psicologia non ancora molto forte e questo lo si nota.
L’immagine emblematica è quella in cui Mancini e Adriano si trovano da soli in panchina, ma distanziati da quasi tutta la fila dei seggiolini.
Secondo me se non cambia ambiente rischia di non tornare più ai livelli precedenti, ma dopotutto quella è una strada conosciuta in quella società, hanno rischiato di bruciarne tanti di giocatori e scommetto che se succedesse ciò che ha detto Jacobelli, o che andasse a Milanello si ritroverebbe.
Giusto ieri sentivo che lui ha richiesto di andare a Milan Lab, ma il Milan non glielo ha concesso giustamente.
Saluti
Giovanni
23 Ottobre 2006 alle 12:08
Caro Direttore,
siccome la ritengo una persona intelligente, merce rara nell’ambiente del giornalismo sportivo nazionale, mi fa un po’ meraviglia che Lei proponga una cosa del genere, per due semplici motivi:
1- i rapporti tra Della Valle e Moratti non credo siano tali da poter pensare che un affare del genere sia al momento proponibile; (quando Della Valle ha chiesto aiuto per combattere la battaglia dei diritti tv Moratti gli ha voltato le spalle, se ne ricorda ?)
2- siccome tengo alla Fiorentina di cui sono tifoso, converrà con me che mettere nello spogliatoio di Firenze un personaggio come Adriano a fare la riserva di Toni e Mutu (per non parlare di Pazzini che si sta riprendendo dall’infortunio subito nella Under 21) sia, al momento, del tutto sconsigliabile. Non sarò certo io a spiegarle che il momento della Fiorentina è quanto di più delicato ci possa essere, soprattutto questa settimana, con l’arbitrato e tutto quello che ne potrebbe conseguire (derubricazione art. 6 della giustizia sportiva o possibile ricorso al TAR). Quindi l’innesto di Adriano potrebbe sconbussolare l’equilibrio che Prandelli è riuscito faticosamente a costruire e che sta cominciando a dare i suoi frutti.
Personalmente mi dispiace per Adriano (che a Firenze abbiamo già potuto ammirare nella disgraziata stagione 2001/2002), ma se è ridotto in quelle condizioni il Sig. Moratti ne chieda conto allo staff tecnico e smettendo di fare il Presidente-buonista (anche se a guardare le vicende Telecom non si direbbe) metta i suoi collaboratori di fronte alle loro responsabilità !
Ma non chieda aiuto a Firenze, alla Fiorentina, nè a Prandelli nè a Toni, nè tantomeno a Della Valle ! Mi sembra che anche per quest’anno abbiamo abbondantemente già dato !
Scusi lo sfogo di un tifoso che continuerà comunque a leggere i suoi articoli con immutato interesse.
Alessandro.
23 Ottobre 2006 alle 12:23
direttore non ne abbiamo già parlato abbastanza di adriano? che noia
sempre e solo polemica
parliamo di calcio giocato, di atalanta - sampdoria
di corini la sua età e suoi risultati
del ritorno di del neri a roma
delle giocate di messi, un campione esploso
del real di capello applaudito perchè torna a vincere ….ma il gioco è sempre quello del capello che se ne era andato da madrid
delle coppie d’attacco nazionali inzaghi - gila e di natale - iaquinta quale la migliore in nazionale e in campionato
23 Ottobre 2006 alle 12:46
Direttore,
lei è d’accordo con la tesi espressa ieri da Sconcerti? riporto qua sotto:
“Mancini viene intervistato ai microfoni di SKY.
La D’Amico gli domanda: Mancini, anche oggi deve recriminare per il pareggio MENZOGNiERO.
Mancini risponde: Nel primo tempo eravamo stanchi, nel secondo tempo la squadra ha giocato benissimo.
Lo interrompe Sconcerti:
Ma io non so di cosa state parlando. Questo è un campionato assolutamente scadente.
L’anno scorso, alla settima giornata, l’Inter aveva gli stessi punti di oggi ed aveva segnato 2 gol in più, però era terza in classifica dietro a Juventus e Milan. Oggi la Juventus è in B,
Il Milan e la Fiorentina sono fuori gioco, perchè penalizzate, La Roma alterna belle prestazioni ad altre discutibili. Se Mancini mi viene a parlare di un’Inter schiacciasassi io rimango sbigottito.
Il tutto mentre Mancini ascoltava silenzioso.”
Secondo lei il campionato di Seria A di quest’anno è mediocre? Secondo me il livello è alquanto basso.
Saluti
Giovanni
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Caro Giovanni,
il campionato non è mediocre. E’ fatalmente più incerto rispetto all’anno scorso perchè non c’è una potenza del calibro Juve e perchè l’Inter, sinora, è andata in altalena. Ma basta pensare alla prova del Palermo contro il Milan a San Siro per capire che molto sta cambiando. Comunque è troppo presto per dare un giudizio definitivo.
23 Ottobre 2006 alle 16:28
Caro direttore
penso che ADRIANO possa ritrovare se stesso anche all’inter , deve imparare ad autoregolarsi , cominciare a capire che essere professionisti comporta ad avere un’altro tipo di comportamento anche fuori dal campo
Nulla da togliere a Prandelli che è un signor allenatore . Adriano ha fatto bene a PARMA E a FIRENZE,ma la pressione psicologica in quelle piazze è diversa che all’inter
SE prandelli venisse ad allenare l’inter secondo lei i problemi di Adriano scomparirebbero ? Io penso di no , penso che le manchi un po’ di personalita’ , ci sono giocatori che sotto i riflettori rendono meglio , lui no , almeno non ancora.
lei cosa ne pensa ?
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Caro Frank,
condivido le sue considerazioni e aggiungo che Adriano forse non lo sa, ma in questo momento si sta giocando la carriera. O torna a fare il professioista a tempo pieno o si perde nel buco nero delle sue contraddizioni.
23 Ottobre 2006 alle 18:57
Caro Direttore, la sua è un’idea buona solo a metà. L’ideale sarebbe mandare Adriano a Firenze a rigenerarsi da gennaio, poi a giugno portare Prandelli sulla panca dell’Inter, che così risolverebbe una volta per tutte uno dei suoi problemi più spinosi, quello dell’allenatore. Ma Moratti dubito che ci senta da questo orecchio.
Una domanda cattiva: leggo che Adriano starà fuori un bel pezzo, non è che all’Inter hanno paura di qualche sorpresa all’anti-doping?
Un’amara considerazione: ho visto il super clasico Real Madrid-Barcellona, con Capello che ha portato a scuola il tanto reclamizzato Rijkard. Sabato si giocherà il clasico nostrano, ma il derby milanese si preannuncia in tono minore: da una parte una squadra in evidente crisi di risultati che non segna mai e poi mai, dall’altra una collezione di figurine che, nonostante Mancini, sta cercando di diventare una squadra. Sarebbe dunque questo il massimo che offre il nostro campionato? È ben poca cosa in confronto a certe sfide che si giocano all’estero. L’hanno proprio ridotto male il nostro calcio.
23 Ottobre 2006 alle 19:07
Caro Direttore
da un punto di vista umano posso essere d’accordo con Lei. Da “tifosa” innamorata della mia squadra Le dico che la Fiorentina, vessata e tartassata da una penalizzazione scandalosa ( ricordo come si è giunti alla posizione in classifica dell’ultima giornata del Campionato 2004-2005!), non può permettersi di svolgere il ruolo del Buon Samaritano. Se non ci avessero colpito così duramente, forse…Se ci togliessero la penalizzazione, forse…ma così e con arbitraggi che sono cambiati per tutti ma non per noi (riceviamo una media di 2.5 cartellini gialli a partita e delle multe che non stanno nè in cielo nè in terra) non possiamo proprio.
P.S.Le faccio sapere, se non ne fosse informato, che Palazzi ha chiesto di multare la Fiorentina perchè lo Stadio non ha i 60 posti da portatori di handicap previsti dalle norme UEFA. Venite tutti a Firenze, i posti in questione sono 250!!!
La ringrazio comunque per aver riconosciuto al nostro grande allenatore i suoi meriti e…riparliamone magari dopo l’arbitrato.
Con stima
Lucia
23 Ottobre 2006 alle 21:35
Certo che mandare Adriano qua a Firenze, a guarirsi, e poi rimandarlo in casa nerazzurra… non mi sembra di grosso guadagno per la Fiorentina.
Credo in un Adriano campione, unicamente lontano dall’Inter.
24 Ottobre 2006 alle 12:15
adriano a Firenze ci può stare solo se va via Toni e in questo momento non credo proprio che Prandelli ne possa fare a meno; solo in caso di moratoria totale della penalità, i viola potrebbero provare lo scambio Toni-Adriano…
24 Ottobre 2006 alle 12:41
Sempre la solita storia.
Prima lo distruggete e poi dite di lasciarlo in pace.
Almeno “aggiornate” il vostro blog prima di scrivere…. basta vedere che subito sotto il sig. Bucchioni continua a sparare su Adriano.
Siete ridicoli… quasi come la dirigenza dell’Inter nel gestire le emergenze.
Vincent
24 Ottobre 2006 alle 14:40
vangoggo, di ridicolo c’è qualcosa d’altro che la dirigenza dell’Inter, tu per esempio; nel dare il giudizio ti sei reso non solo ridicolo ma anche forviante della verità! Il blog cambiando argomento si autoaggiorna, quindi non sproloquiare, e i giudizi lasciali a Dio, noi uomini accontentiamoci di dire la nostra senza giuducare gli altri.
24 Ottobre 2006 alle 15:32
TOLDO, PANUCCI, ROBERTO CARLOS, CANNAVARO, SIMIC, PIRLO, SEEDORF, BROCCHI, PIZARRO, VENTOLA, ADRIANO.
mamma mia, una squadrona da champions, non trovate? sono tutti ottimi giocatori che all’inter hanno avuto (o stanno avendo) crisi involutive e che andati altrove (speriamo se ne vadano presto anche toldo e adriano, lo dico per loro) hanno fatto molto, ma molto bene.
pardon, qualcuno aveva fatto anche benino ma non è stato ritenuto degno di conferma.
la spiegazione delle crisi di adriano e di altri (tra un po’ parleremo della crisi di ibra e di quella di grosso, vedrete) è tutta qui. così come il motivo per il quale l’inter non ha vinto niente o quasi negli ultimi 20 anni (altro che moggi!).
24 Ottobre 2006 alle 16:45
egregio direttore,
lei ha detto una cosa giustissima ed un’altra non propriamente condivisibile: la cosa giusta è che adriano a firenze con prandelli e soprattutto con una squadra che fa gioco sulle fasce sicuramente ritroverebbe la verve perduta, la città poi lo terrebbe lontano da discoteche e festicciole così tentatrici a milano, facendogli preferire magari una cenetta vicino al ponte vecchio o una girata a fiesole…….
Non concordo assolutamente su chi ci guadagnerebbe… sicuramente inter e giocatore stesso, ma non certo la fiorentina……che, nel caso l’operazione andasse a buon fine, nel senso di un adriano rigenerato, queali vantaggi avrebbe??? il giocatore se ne andrebbe a fine stagione scatenando le ire dei tifosi sui prestiti come avvenne per miccoli, maresca, brocchi e compagnia bella ed in ogni caso si avrebbe un adriano in panchina a mugugnare, dove oltretutto siede già un certo pazzini….. titolare under 21 e a maturità raggiunta per conto mio prossimo attaccante della nazionale.
Certo da interista sarebbe proprio conveniente… ma non da fiorentino, glielo assicuro direttore…..:-)
24 Ottobre 2006 alle 17:16
Egr. Direttore,
ripeto quello che ho scritto nel precedente blog: la cura per Adriano …. 2 mesi di favelas
24 Ottobre 2006 alle 19:57
Pur con la stima che ho per lei, sono meno ottimista sul recupero di Adriano. Nel mese di giugno 2005 avevo scritto al signor Moratti consigliandolo di vendere Adriano finché aveva mercato. Sono convinto che anche con Prandelli non c’è possibilità di recupero, è uno di quei tanti giocatori che promettono bene ma…restano sempre delle promesse. La differenza è che Adriano ha avuto i media dalla sua..quando prometteva.
Cordialmente Bruno
25 Ottobre 2006 alle 12:07
Vedo che il mio post a distanza di due giorni deve essere ancora approvato. Per quel che mi riguarda potete pure cancellarlo. Grazie e scusate il disturbo.
25 Ottobre 2006 alle 15:20
Come sempre avanti tutta contro l`Inter…..siete penosi!
X Nat:
Kluivert, Retzinger, Rivaldo, Redondo, Davids, Viera, Panucci, Amoroso, Elber, Vieri….Mamma mia che squadra!!!
Pero` solo quando questi vengono all`Inter diventano the brocchi, quando sono le altre squadre a fare un investimento che non ritorna e` tutto ok!
Quando lo fa l`Inter, non lo e`!! E` colpa di Moratti o della dirigenza! ma per favore, siete ridicoli!!!
Siate obbiettivi! non criticate solo per criticare!
Come ultimamente per gli ultimi risultati, tutti in coro a dire che l`Inter e` in crisi!
Se fosse stata l`Inter reduce da 3 pareggi ed una sconfitta in casa, (come il milan) sarebbe stata la fine del mondo!! Invece no, tutti i media fanno piccoli accenni che poi si spengono subito!!! COME MAI!
Si parla di Inter perdente, ma se non erro il Milan non vince piu in nessun campo da 3 anni!!! Pero` ancora viene dichiarata come una VINCENTE!!Boh!!
In nessuno di voi non c`e un minimo di sportivita`!!
Purtorppo questa e` la cultura Italiana!! ….e non la si puo` cambiare!
….
X quanto riguarda la situazione di Adriano credo che gli fara` bene staccare la spina per un po`, questo non assicurera` che tornera` quello di prima, ma di sicuro gli fara` bene.
..
Anche Lippi alcuni anni fa diede a Del Piero un po` di tempo libero per staccarsi….ma questo nessuno lo nota perche` lo fece la Juve!!!
….
comunque, mettetevi l`anima in pace L`Inter vincera` lo scudetto quest`anno ed anche il prossimo anno…
ciao!
25 Ottobre 2006 alle 16:08
nat,
questi sono gli anni dei cambiamenti. La figc è commissariata e al suo interno è in atto una rivoluzione.
E’ arrivato il tuo momento!
Leggendo i tuoi post è chiaro che le tuo competenze sono immense….chiama subito cosa aspetti?
26 Ottobre 2006 alle 11:02
x snoopy
vedi, la differenza l’hai evidenziata tu stesso: l’inter ha sbagliato tanti giocatori (siamo onesti, molto più degli altri) e non vince da 17 anni, il milan non vince da 3 anni (ma ha fatto una finale di champions persa come ben sappiamo). ti sembra la stessa cosa?
e poi basta piagnoni! sempre a lamentarvi degli arbitri , degli infortunati, del maltempo, della congiuntura, e tutti ce l’hanno con voi … che sole che siete!
.. e del piero libero di staccare? dove l’hai trovata questa che è carina? e ti ricordi dove lo mandarono a riprendersi? nella marca trevigiana?
x krypton
magari potessi, in realtà il calcio italiano si rinnoverà con i matarrese di turno. ma del resto è quello che ci meritiamo. in quanto alla competenza, credimi, hai poco da fare lo spiritoso visto che abitualmente sproloqui con il paraocchi nerazzurro. se te lo togliessi per un attimo faresti cosa gradita.
comunque chiedo scusa, mi ero dimenticato che da quest’anno tutti i NON interisti devono stare zitti perchè comandate voi ed avete ragione solo voi che siete onesti e integerrimi.
26 Ottobre 2006 alle 11:13
x snoopy
scusa, ti ho risposto di istinto ma ora non posso fare a meno di notare che la lista di giocatori ex milan non è una gran squadra: sono in dieci, non hanno il portiere ma in compenso ci sono 3 prime punte, solo un difensore e un centrocampo un po’ affollato!
altro che squadrone, è una pena!
tradotto: quella che ho scritto io è una squadra per davvero, se volevo elencare tutti i bidoni passati per l’inter mi servivano 128 pagine.
26 Ottobre 2006 alle 12:52
la fiorentina non puo’ dare ad adriano i 5 milioni di euro che gli garantisce l’inter..quel tipo di stipendio in italia lo da o moratti o berlusconi.
26 Ottobre 2006 alle 19:09
no nat non è come dici.
quest’ anno non comanda nessuno, è finito il tempo in cui c’era qualcuno che comandava, finalmente. adesso si parte tutti alla pari, penalizzazioni a parte. vedo che però hai difficoltà a recepire il cambiamento.
sbagli ancora quando dici che tutti i non interisti debbano tacere….sono solo alcuni coloro che dovrebbero avere il buon gusto di tacere dopo tutto quello che è accaduto. chiaramente tu sei uno di quelli
26 Ottobre 2006 alle 19:18
Caro direttore credo di avere le idee confuse. In questo articolo c’è scritto che Moratti e Della Valle non hanno più buoni rapporti eppure leggendo la gazzetta noto che Moratti è riuscito ad entare in lega grazie al voto della Fiorentina. C’è forse un po’ di confusione????????
27 Ottobre 2006 alle 19:22
a proposito di cambiamento, guardate un po’ chi mandano a dirigere cagliari - sampdoria domenica Striscia “becca” il fischietto maceratese Pantana
Sospetti su Crotone-Benevento di 2 anni fa
Striscia la Notizia ha colpito ancora. E stavolta, sull’onda della bufera che sta investendo il calcio, il telegiornale satirico ha puntato il dito sull’arbitro maceratese Oberdan Pantana (foto). Al centro dell’attenzione (nell’edizione di ieri) la sfida Crotone - Benevento di due anni fa, valevole per l’accesso alla finale per la promozione in serie B. Fabio e Mingo, gli inviati di Striscia, hanno intervistato la figlia dell’ex presidente dello Sporting Benevento, Serena Spatola, la quale ha parlato di una lettera anonima che ricevette in sede poco prima dell’incontro e che svelava la combine: e cioè che il Benevento, causa forza maggiore (si faceva il nome della Gea), sarebbe dovuto uscire dai playoff. E infatti il Benevento uscì dalla competizione. Il servizio di Striscia ha mostrato le “sviste” arbitrali di Pantana: un rigore concesso con troppa bontà al Crotone, uno negato al Benevento. La Spatola ha anche ricordato come Pantana non sia stato messo a riposo dopo quella partita, anzi. Va ricordato che Pantana, promosso dal designatore Mattei, ha arbitrato la sua prima partita in serie A il 25 settembre dell’anno scorso (Empoli - Lecce).
27 Ottobre 2006 alle 20:07
E VERO FAREI IL FAMOSO CAMBIO
28 Ottobre 2006 alle 15:37
x krypton
… io parlo finchè mi pare e piace!
plrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
come mai capisci sempre male? forse sono io che non mi spiego… volevo dire, quest’anno che FINALMENTE siete primi, seppur in coabitazione …
comunque visto che mi ci hai fatto pensare, in effetti comandate voi: avete messo uno sei vostri in figc che in tre mesi vi ha regalato uno scudetto, preparato il terreno per un altro e vi ha fatto saltare i preliminari di cl… va a finire che comandate proprio voi!
28 Ottobre 2006 alle 19:44
il plrr era una pernacchia?
non fare così dai
non ti arrabbiare
non fare lo sciocchino su