La scelta del nuovo
commissario Federcalcio:
Conti, Rivera, Zoff
Il Palazzo emargina il calcio pulito
di Xavier Jacobelli
GIANNI PETRUCCI garantisce che il Coni continuerà a fare pulizia nel calcio. Non c’è ragione di dubitarne. Anche perchè, in caso di restaurazione, il primo ad andarsene dovrebbe essere proprio il capo dello sport italiano. L’uscita di scena di Guido Rossi, che non poteva fare il Commissario del calcio e il presidente di Telecom per evidenti ragioni di tempo e di spazio, è stata inelegante e tumultuosa. Il Professore prima si è fatto negare al telefono quando l’hanno chiamato Petrucci e la Melandri. Poi ha dettato un comunicato in cui non vedeva traccia di incompatibilità fra i due incarichi. Alla fine s’è arreso avendo capito che altrimenti sarebbe stato defenestrato, non senza stizzosamente sottolineare che erano venute meno le condizioni per continuare a gestire il calcio. A dire il vero, le condizioni le ha fatte venire meno lui, accettando l’offerta Telecom dalla quale, perdurando Rossi commmissario, sarebbe scaturito un mastodontico conflitto d’interessi essendo l’azienda di Tronchetti Provera sponsor di A, B e Coppa Italia, titolare dei diritti sul digitale terrestre di dieci club e padrona anche del calcio su Internet. Non abbiamo capito, o abbiamo capito fin troppo bene, le dimissioni dei fedelissimi del Professore (Albertini, Gamberale e Nicoletti), durate lo spazio di una notte: Albertini è tornato al posto suo, Gamberale ha parlato di un passo indietro al punto che, nel totocommissario è rientrato anche il suo nome.
CHIUNQUE SIA il prescelto, l’importante è che si armi di ramazza e cancelli subito il peccato originale di Rossi: avere confermato la Corte Federale nominata da Carraro e dalla quale Carraro è stato assolto. «Non insabbieremo nulla», promette Petrucci. E ci mancherebbe altro, con tutto quello che è successo, con la rivoluzione dimezzata, con la giustizia sportiva da rifondare, non da riformare, chè sarebbe troppo poco. Per non parlare della Nazionale, dello scandaloso trattamento riservato a tecnici del calibro di Gentile e Berrettini, dell’ignavia con la quale la Federazione ha reagito all’indecente squalifica di Materazzi e agli altri soprusi dell’organizzazione presieduta da Blatter. C’è ancora molto da fare e non bisogna perdere tempo. Anche se non ci piace per niente questa continua, cocciuta, ostinata emarginazione dalla stanza dei bottoni dove non possono mettere piede galantuomini del calibro di Gianni Rivera, Dino Zoff, Bruno Conti. La rivoluzione dorme.
20 Settembre 2006 alle 13:04
Caro direttore la ammiro e un po’ mi fa tenerezza (nel senso buono senza nessun offesa).
Solo un innamorato del calcio come lei può ancora scaldarsi per il calcio dopo questi ultimi mesi.
Io invece non so più a che santo votarmi ……..( Moggi ancora non lo è …o no?)
Stia bene e non si scaldi per il nostro povero calcio, tanto (come dice BEPPE GRILLO) tutto passa tranne l’autobus che stiamo aspettando.
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Caro elmo66,
grazie per le sue parole. Il fatto è che questo sport così bello e così appassionante non può morire per colpa di chi lo concepisce soltanto come uno strumento di potere e di denaro. Sarà anche vero che tutto passa tranne l’autobus che stiamo aspettando, come Grillo icasticamente annota. Però non bisogna mai smettere di sperare che prima o poi arrivi. Sennò, che gusto ci sarebbe?
20 Settembre 2006 alle 16:21
Le faccio, prima di tutto, i miei complimenti per il nuovo incarico di Direttore di QN; congratulazioni vivissime.
Per quanto riguarda il pallone, non si preoccupi, continuerà … a rotolare ! Come diceva il protagonista del “Gattopardo”…”bisogna che tutto cambi affinchè tutto rimanga come prima “.
20 Settembre 2006 alle 16:25
Egr. Direttore,
parto dalla fine del suo intervento.
La rivoluzione non dorme. La rivoluzione c’è stata. Che la stessa si concluda come auspicava chi l’ha iniziata, non è detto. La rivoluzione è fatta, sempre e sottolineo sempre, da chi ha i giusti mezzi economici e si costruisce intorno un sufficiente contropotere da utilizzare con colori diversi, ma nello stesso modo, una volta raggiunto il potere ufficiale.
I nomi che lei ha più volte citato, fanno parte delle favole. Non hanno mezzi economici sufficienti (dietro non vi sono telefoni, tv, automobili da corsa e non etc etc) e non hanno intorno un solido contropotere. Hanno le loro idee e il loro lavoro. Doti inuitli per fare una rivoluzione.
Chiudo con due citazioni in merito:
G.Gaber sosteneva, e qui ma non solo calza a pennello, che se si potesse mangiare un’idea avremmo fatto la nostra rivoluzione.
Mentre, sulla speranza, D.Abatantuono in un noto film sosteneva che:
chi visse sperando morì…
Un saluto.
P.S. nella ridda di dimissioni e bocciature manca ancora un nome: Donadoni..
20 Settembre 2006 alle 17:14
direttore non si illuda , metterano un’altro Matarrese!!!
p.s. non vorrei essere tedioso , ma Albertini cosa c’entra , non doveva dimettersi?
20 Settembre 2006 alle 21:46
Stimato direttore,
con gli scandali calcistici di Germania. Inghilterra ed Italia ma, probabilmente ce ne saranno degli altri, tutto finirà insabbiato o, se preferisce, a taralluci e vino. E’inutile illudersi che si faccia piazza pulita.
Cordiale stretta di mano.
Bruno
21 Settembre 2006 alle 07:29
Caro direttore, la “cupola” vecchio stile è finita, gli arbitri non sono più sudditi di nessuno, il sistema calcio è stato rinnovato profondamente… Per mesi ci hanno ammorbato con queste affermazioni: il marcio è stato estirpato, viva il nuovo che avanza. Poi si scopre che il signor Rossi Guido torna a fare il presidente di Telecom, che il signor Matarrese Antonio si riaffaccia alla ribalta in veste di presidente di Lega. Ora che il signor Rossi, diventato noto in questi ultimi mesi per la sua ottusità, si è dimesso causa presidenza di Telecom, il signor Rossi di cui sopra afferma che sarebbe pure rimasto lì in federazione, perchè l’incarico nuovo non era incompatibile. Inoltre vengono fuori delle indagini della magistratura (con arresti, mica stiamo scherzando) che coinvolgono Telecom per intercettazioni illegali. E il signor Rossi continua a dire che il doppio incarico era ammissibile. E il ministro Melandri che afferma che si deve continuare nel solco tracciato da Rossi. E come nuovo commissario, adesso? Un uomo di calcio? Uno tipo Rivera, Zoff, Conti? No: un altro carneade, o giù di lì, un personaggio che il calcio vero non lo coonosce che per sentito dire. E questo sarebbe il “nuovo” che avanza? Bah, allora rendeteci il vecchio: per la serie “si stava meglio quando si stava peggio”….
21 Settembre 2006 alle 08:15
mi perdoni , Direttore , se invado il blog con una domanda non pertinente.
Lei sa ed è ben informato sulle evoluzioni dello scandalo intercettazioni, cosa dobbiamo pensare? se Telecom chiede alla Polis di monitorare, Carraro, Della Valle, Geronzi posso capire mi risponda che erano spiati per motivi finanziari… ma se poi si scopre che venivano monitorati Vieri, Capello e De Santis cosa devo pensare?
qui prodest?
se diamo uno sguardo al Cda Telecom vi troviamo dentro i due maggiori azionisti dell’Inter , la giustizia sportiva deve o no cominciare ad interessarsi alla cosa?
o facciamo finta che quest’estate uno strano processo, nato in maniera strana dietro a intercettazioni, presumibilmente incomplete, non sia mai stato svolto?
21 Settembre 2006 alle 08:36
Non ci vuole nemmeno Sherlock Holmes, basta il cugino di Watson per capire che qualcosa, in temi d’arbitraggio, ancora non va. Gli errori costellano tutto il campionato, ma per la Fiorentina, concedendo il beneficio d’inventario che son le prime, sembra di essere tornati alla stagione della quasi retrocessione. Quella che per qualcuno fu il “campionato governato dalla cupola gigliata”. Sentenze farsa a parte, chi segue la Fiorentina ha cominciato a raccogliere indizi. Un arbitraggio strano con l’Inter, nessun episodio particolare, solo qualche sensazione genreosamente profusa da Rosetti. Un arbitraggio palesemente sfavorevole col Livorno, leggasi il rigore evidente negato ai Viola da Farina, espulsione e referto di Pasqual. Un arbitraggio sconvolgente per Fiorentina-Parma.
Alla fine i Viola hanno vinto, ma il signor Pieri di Lucca (era di Genova, ma s’è trasferito) ha donato perle di rara bellezza, complici i suoi fidi aiutanti di linea. Falli invertiti e decisioni irritanti varie le mandiamo in cavalleria, non c’occorrono. Ma il fuorigioco segnalato a Potenza rimarrà episodio storico. Per chi ami seguire il pallone, il giocatore che parte da dietro, scambia, triangola e viene “segnalato” dalla bandierina, ancora non era dato. Fermare Mutu lanciato a rete e fischiare il fallo a centrocampo su Toni senza concedere il vantaggio è ancor più sintomatico. Cacciare Toni per una gomitata, che le immagini e la testimonianza del presunto “danneggiato” Paci smentiranno esservi stata, è addirittura inquietante. C’è stata PiediPuliti e ributtarla in fuffa con la storiella delle sudditanze e degli errori umani è sempre più dura. La “prova tv al contrario” il regolamento non la prevede, ma il senso comune di giustizia la impone. Vedremo e ne riparleremo. Restano un paio di frasi, anche queste piuttosto inquietanti, scappate al giovane e sincero Potenza nel dopogara: “Non si sa più come trattare gli arbitri - ha detto il giocatore Viola in conferenza stampa - nel primo tempo ho tentato di instaurare un rapporto con l’arbitro e lui mi ha risposto secco che non gioco più in Spagna…”. Come a dire che in terra iberica le persone perbene, ancorchè giocatori e arbitri, si parlano e si rapportano con civiltà ed educazione mentre in Italia, forse per regolamento arbitrale e federale, deve vigere il più vieto “ducismo”. Ma può comportarsi con questa arroganza un direttore di gara? Cosa dice in merito il regolamento? Cosa ne pensano il designatore, i vertici arbitrali e federali? Il settore arbitrale, il movimento, non ritiene che dopo il fango di PiediPuliti vada ricostruito il rapporto con giocatori e tifosi? Non ritiene che le gicchette nere debbano riconquistarsi la credibilità dirigendo in maniera inappuntabile? Per ora non sembra. E il campionato è la sagra degli errori e della tracotanza. Machismo da giacchetta nera, col ritmo di un rosso a partita per la Fiorentina, e sviste in “buonafede”. Prandelli e la società continuano a comportarsi da “signori”. Però il -19 c’ha già fatto becchi, non vorremmo che la nobiltà ci facesse bastonati. Concludendo una battuta… non col telefonino veh!
Questo commento è ripreso da un sito viola . Alla luce del nuovo scandalo intercettazioni ( vertici Pirelli che tenevano sotto controllo anche i telefoni dei Della Valle come riportato da Repubblica ) non Le sembra che questo giocattolo abbia bisogno di uno stop magari di un anno per riazzerare tutto? Non ho ancora sentito nessun commento dal giornalista-tifoso Luna della famosa banda degli onesti romani…..Saluti Alessio
21 Settembre 2006 alle 09:34
caro direttore che ne pensa delle intercettazioni illegali ? lo sa’ che sono Tronchetti Provera le ordinava e le sapeva (Dirigente ombra dell’inter )..mi domando dovevano fare tutto questo casino per vincere uno scudetto …io fossi interista mi vergognerei di avere dirigenti come loro perche’ hanno rovinato il calcio ..la nazionale (con tutto rispetto per donadoni non ancora maturo per guidare la nazionale ) e sopratutto il campionato di ora e’ falsato con errori arbitrali madornali peggio degl’anni precedenti …
perchè direttore hanno fatto questo allo sport che amo come lo ama anche lei ? ci sono anche le intercettazioni illegali che riguardano anche calciopoli non vorrei che la cosa fosse stata premeditata perche’ alla fine non crediamo piu’ a nessuno !!!!! direttore lei che ne pensa ? quali scenari si possono aprire se questa inchietsa andra avanti visto che è stato messo Guido Rossi a fare il pompiere per l’affare calciopoli ??
21 Settembre 2006 alle 11:35
Un piccolo pensierino (come diceva Andreotti a pensare male si fa peccato ma non sempre ci si sbaglia)
Negli ultimi anni con chi la dirigenza Inter ha avuto degli screzi?
Ricordo: Lazio (affare Cesar) piccolo screzio Facchetti - Lotito a Controcampo (se non sbaglio.)
Fiorentina: i rapporti con Della valle sono pessimi
Juve: basta il nome
Milan: i cugini sempre vincenti anche grazie ai regali di Babbo Natale Moratti
Oltre alla Reggina (società il cui presidente è amico di moggi) quali sono le società coinvolte nello scandolo intercettazioni?
21 Settembre 2006 alle 12:09
Caro Direttore, innanzi tutto i miei Complimenti per il nuovo incarico a QN on line.
Condivido a metà il suo commento sulla nomina di Pancalli a Commissario della Figc.
Ottima designazione la sua e quella dei vice, Riva in primis, ma l’appello a far si che Borrelli ritiri le dimissioni lo ritengo (è una mia idea assolutamente) un errore. Per mesi molti, anche lei nelle ultime settimane, abbiamo sottolineato la scarsa capacità di conoscenza dei problemi di calcio da parte di Guido Rossi, invitandolo a farsi da parte… ma con lui è chiaro che anche le sue nomine dovevano togliere il disturbo… e sinceramente in primis Sua Giustizia, che oltre a non capire alcuna cosa del mondo del calcio, si è distinto moltissimo nella sua fase di indagine su calciopoli, per aver prodotto solo Teorie ma nessuna prova…sinceramente se si chiama qualcuno per indagare su qualcosa, orbene, o ci produce atti e documenti inconfutabili al termine delle sue indagini, oppure toglie il disturbo …è molto bello, e altrettanto semplice, pensare di mandare in galera(calcistica in questo caso) soltanto per proprie deduzioni corroborate dal nulla…e sappiamo che talune deduzioni…vabbè..non ne parliamo più..una pagina triste di questi ultimi mesi di calcio finalmente si è chiusa e non la riapriamo più…
21 Settembre 2006 alle 12:31
aldones curati. butta tuttosport.sei grave
21 Settembre 2006 alle 12:52
Effettivamente a pensare a male talvolta si azzecca..però effettivamente ( caro Krypton..non sono juventino, e assolutamente non leggo il Tuttosposrt..anzi…)leggendo quello che sta uscendo fuori dalle intercettazioni Telecom..qualche cattivo pensiero m’inizia a venire..in pratica in telecom Tim c’era una centrale, sotto il controllo dei capi, che spiava, ascoltava e intercettava(trascrivendo e in seguito facendo dei falò-dispositivo Procura di Milano-) praticamente mezza Italia, soprattutto persone e situazioni importanti….i cattivi pensieri aumentano…anzi iniziano a materializzarsi…se chi intercetta si trova intercettato che fa?…mamma mia quanti cattivi pensieri..ricordiamoci le parole di Bergamo: “a me telefonavano tutti….”
21 Settembre 2006 alle 17:18
Egregio direttore,
questo turno di campionato ha riservato a noi Milanisti due piacevoli sorprese:
1) vincendo con l’Ascoli la penalizzazzione e’ stata azzerata.
2) il benemerito rag. Guido Rossi si e’ tolto di mezzo, spero con esso sparisca anche il codazzo di falsi moralizzatori alla Borrelli, basta sentirlo all’audizione presso la camera dei deputati dove cianciava su diritti TV e dove paventava norme per tutta l’Europa calcistica (manco fosse Dio in terra) e in fine chiedeva l’ introduzione della non meglio precisata luxury tax (l’ ossessione delle tasse anche per lui non fa eccezione).
Questa potrebbe essere l’occasione dopo la gestione commissariale del sig. Pancalli di inserire un personaggio non solo onesto, termine banale, ma soprattutto competente e al passo con la nuova cultura calcistica che ormai si e’ diffusa in tutto il mondo.
Gli ultimi mondiali di calcio hanno evidenziato che persino la nazionale del Togo pratica il gioco a zona.
A sentire le sue parole, invece sembra di essere indietro di 20 anni continuando ossessivamente a ripetere nomi tipo quelli di Zoff e di Rivera, catenacciari che piu’ non si puo’.
Poiche’ il sig. Bruno Conti credo sia più gratificato ad allenare le giovanili della Roma, vorrei sapere in cosa difettano gente come Sandro Mazzola o come Arrigo Sacchi, non sarebbero anche loro, anzi molto di piu’ degli Zoff e dei Rivera a ricoprire ruoli federali di primo piano?
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Caro Gianluca,
ma certo che Sacchi e Mazzola potrebbero ricoprire ruoli federali di primo piano. Quando ho citato i nomi di Conti, Zoff e Rivera volevo semplicemente riferirmi ai grandi personaggi del nostro calcio in questi anni emarginati dalla stanza dei bottoni. Poi stamane Riva è stato nominato da Pancalli e, forse, a forza di insistere, di protestare, un risultato l’abbiamo ottenuto.
21 Settembre 2006 alle 20:18
non leggo tuttosport non ne azzecchi una krypton …tra poco vedrai come saltano le prove trema krypton trema krypton quando verrà fuori il tronchetto dell’infelicita’ saltera’ fuori anche l’inter …siete come la giuveeeeeee !!!!!!!!!!!
22 Settembre 2006 alle 11:36
Ebbene si, il calcio italiano si trova nuovamente davanti ad uno scandalo. Al momento solo come osservatore speciale, ma si suppone che lo scandalo che in queste ultime ore ha colpito Telecom Italia per le intercettazioni illecite sia rilevante in viso alla bufera calciopoli.
Venti mandati di custodia cautelare, ci sono in mezzo dirigenti Telecom, militari, poliziotti, controllori. Tutto fa pensare ad un Grande Fratello on tel.
Nomi famosissimi sono usciti anche nei giorni precedenti. Ma è solo l’inizio. Cosa succederà se si scopre che le intercettazioni che hanno condannato cinque squadre di calcio erano illecite?
Facendo il punto della situazione vediamo che: il braccio destro di Tronchetti Provera (dimissionario da presidenza Telecom) e uomo di punta del famosissimo sponsor interista Pirelli è stato arrestato. Sappiamo che il nuovo presidente di Telecom è proprio Guido Rossi, il principale artefice della retrocessione bianconera. Terminato il suo compito in Federcalcio (far vincere l’Inter e affossare la Juve) si prende il suo regalo di ben fatto da Tronchetti e Moratti (come sappiamo, quest’ultimo è uno dei maggiori azionisti di Telecom Italia) niente popodimeno che la presidenza della società!
anche Borrelli (colui che ha svolto le indagini relative a calciopoli) si è dimesso…eh si, non possiamo mica biasimarlo. in questo momento starà pensando di aver sbagliato “cupola”…e anche di grosso!!
22 Settembre 2006 alle 12:47
Roba da matti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ancora oggi gli JUVENTINI se la prendono con tutti tranne che con la famigerata TRIADE.
A questo punto :
MOGGI FOR PRESIDENT !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GIRAUDO PAPA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BETTEGA PREMIER !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Almeno non vi si sentirà più con questi pietosi piagnistei !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
22 Settembre 2006 alle 14:09
caro elmo 66 la “roba da matti” come dici tu è che voi ve l’ha prendete con gli juventini e poi siete come loro !!!!!!!!
vedrai che tutto verra’ fuori cosi almeno non si sentira’ neanche le vostre crisi isteriche da perdenti in campo !!!!
avete rovinato il calcio !!!!
22 Settembre 2006 alle 16:55
aldones…………………
TROVATI UN PASSATEMPO MIGLIORE !
Non vale la pena difendere l’indifendibile come fanno già troppe persone dalla memoria troppo corta
26 Settembre 2006 alle 14:53
Gentilissimo Sig. Xavier
Perchè sui girnali di oggi tanti attacchi Al Sig. Moratti e All’ Inter ? (anche da società come il Milan direttamente coinvolto nei fatti di calciopoli per ALTERARE i RISULTATI ? )
Il Sig. Moratti dopo tante cattiverie subite, se gli si è presentata l’ opportunità di VEDERCI CHIARO, credo che abbia fatto bene ad accertarsi di certi comportamenti tenuti dai signori arbitri. Il Sig. MORATTI non ha intercettato/pedinato il Sig. De Santis per chiedergli di favorire l’ Inter o avere qualunque altro favore, come invece hanno fatto tutti quelli che sono stati coinvolti nelle vicende di calciopoli. Penso che questo si CHIARO.
Quendi perchè dire che l’Inter rischia penalizzazioni o altro: Non ha chiesto o fatto nulla per alterare risultati a proprio favore. Quindi Il Milan o altra società stia zitto e ringrazi chi lo ha salvato da più pesanti penalizzazioni.!
Credo che Lei sia una persona degna di rispetto e che dica La VERITà: l’ inter non ha alterato nessun risultato quindi non può e non deve essere trattata come quelle società che invece lo hanno fatto.
Distinti Saluti
Massimo Zerini