Chi rema contro la Nazionale di Donadoni
di Xavier Jacobelli
La sofferta vittoria dell’Italia sulle Far Oer ha confermato, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che la Nazionale deve essere protetta dall’egoismo della Lega, interessata a ripartire il 26 agosto con il campionato che, invece, deve cominciare il 19 per consentire a Donadoni di preparare al meglio i confronti con Francia e Ucraina in programma nella prima metà di settembre. Adesso che per la prima volta gli Azzurri sono secondi nel girone di qualificazione all’Europeo grazie allo straordinario Inzaghi, e in attesa che vincano anche in Lituania, si impone una serie di considerazioni sul ruolo della Federcalcio, della Lega e del ct.
1) Abete è stato eletto il 2 aprile scorso. In due mesi ha fatto notizia per avere perso gli Europei 2012 (non a causa sua); per aver annunciato le dimissioni di Carraro dall’esecutivo Uefa, dimissioni poi naturalmente ritirate; per aver respinto l’assalto di Matarrese alla poltrona di vicepresidente federale vicario. Troppo poco. Altro che aspettare il 18 giugno: Abete deve ricordare alla Lega che la Nazionale viene prima dei club e che il campionato deve iniziare rispettando le esigenze degli Azzurri.
2) Matarrese, spalleggiato da Galliani, fa orecchie da mercante, come se una Nazionale qualificata agli Europei non costituisse un motivo di ulteriore valorizzazione del nostro calcio, ancora alle prese con gli incalcolabili danni alla sua immagine causati dal più grave scandalo della sua storia. Dietro alla questione dell’inizio del prossimo torneo c’è, una volta per tutte, la priorità che si deve dare al club Italia. E’ per questo che la Federazione è chiamata ad imporre il suo punto di vista. Il tempo in cui c’era Carraro che non batteva ciglio è finito. O no?
3) Oggi più che mai, Donadoni è un ct che ha bisogno di essere sostenuto e difeso di fronte ad un sistema di potere capace di ricordarsi della Nazionale solo quando vince il Mondiale. Alle Far Oer è andata bene, nonostante gli errori di Donadoni (Del Piero e Rocchi fuori ruolo, Materazzi e Inzaghi tolti troppo presto). Indipendentemente dall’esito della partita in Lituania, questo ct ha il diritto di pensare solo al suo lavoro e di non essere più ostaggio di una guerra fra Lega e Federcalcio che non porta da nessuna parte.
3 Giugno 2007 alle 19:37
Caro Direttore,
mi rendo conto che quanto sto per chiederle poco ci azzecca (si dice così dalle parti di Montenero di Bisaccia) con quello che è il suo articolo di questo blog.
Tuttavia ci provo, non avendo altro modo per contattarla.
Bene. Ci può commentare, con quella che è la sua indiscussa onestà intellettuale, il gesto del danesino Poulsen (sento parlare di pugni allo stomaco all’avversario ) e chissà, forse rivedere, non dico lo sputo di Totti che comunque resta disdicevole e brutale, ma il comportamento dello stesso che da uno come Poulsen subì certamente più di una provocazione. Non le sembra ?
Lo so, è acqua passata ma le sarei grato, alla luce di quanto è successo ieri, se avesse tempo, modo e voglia di commentare l’episodio. Quello vecchio e quello nuovo.
Grazie.
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Caro Marco,
mi sembra eccome, anche se dobbiamo ricordare che Totti sbaglio’ a reagire a Poulsen e alle sue provocazioni. E purtroppo, a rimetterci furono il capitano della Roma e la Nazionale.
3 Giugno 2007 alle 19:58
Sarebbe corretto che gli stessi tifosi minacciassero di desertare lo stadio alla prima giornata qualora venissero disattese le piu che legittime richieste di coloro che alla nazionael ci tengano. So che cio non sara mai possibile, siamo un popolo che tiene piu al club di riferimenrto che alla nazionale.
3 Giugno 2007 alle 20:17
Le previsioni non erano incoraggianti e la partita, faticosamente vinta, ne è stata la naturale conseguenza, Non mi sono piaciute le dichiarazioni pre-gara di Donadoni; il quale forse temendo cali di concentrazione, metteva in guardia dalle noie che una nazionale di pastori e uomini di mare (con tutti i rispetti per le categorie), avrebbe potuto procurare alla nazionale campione del mondo.
Se si ha paura del belato delle pecore, tanto vale starsene a casa quando si dovrà domare i leoni. Certe frasi odorano di naftalina: si tramandano da generazione in generazione come il corredo delle spose. Per usare un francesismo: CHE PALLE!!!
I giocatori bisogna mandarli in campo in campo con il sangue agli occhi; facendoli sbronzare con soda caustica e sfamandoli a suon di bistecche crude! .
Le Faroer dovevamo sbranarle come fanno le iene con i cuccioli di gnu. Invece dobbiamo sorbirci certe parole, che delle motivazioni, dell’orgoglio, della carica agonistica fanno terra bruciata. Adesso sento parlare di “assatanati” che dovrebbero asfaltare la Lituania….
Con Lituania si…con le Faroer no?
Mah…dipenderà dalla tifoseria femminile: non c’è dubbio che le donne lituane facciano sangue.
3 Giugno 2007 alle 20:33
ITALIA CAMPIONE DEL MONDO CON 11 GOICATORI STRAPAGATI, VIZIATI E COCCOLATI CHE DEVONO SOLO GIOCARE AL CALCIO E FARE SPORT ALLA TV
FAROER 11 “SPORTIVI” VERI CHE GIOCANO PER PASSIONE ED ARROTONDANO LO STIPENDIO DEL LORO ABITUALE LAVORO QUOTIDIANO
RISULTATO 2 A 1 PER L’ITALIA
CARI TIFOSI DEL CALCIO, SPERO PROPRIO CHE NON ABBIATE GIOITO DI QUESTA” “VITTORIA”.
SALUTI
3 Giugno 2007 alle 22:43
Sulla questione dell’inizio del prossimo torneo concordo pienamente con Lei: è evidente l’avidità e l’egoismo che muovono le scelte della Lega. E la FIGC dovrebbe fare la voce grossa una volta per tutte. Quanto a Donadoni concordo in parte, nel senso che, se è vero che è giusto lasciar fare al CT il suo lavoro, è anche vero che è lui stesso e non svolgerlo in maniera esemplare, e dal punto di vista tattico, e dal punto di vista della funzione di unificatore che il ruolo gli impone. I dissidii con Totti, Nesta, Del Piero, non sono certo un buon segnale; se poi ci aggiungiamo un paio di scelte discutibili, si fa in fretta a fare una figura pessima con le Far Oer. I tre punti alleviano solo minimamente la sensazione di imbarazzo che quest’Italia trasmette. Almeno a me.
3 Giugno 2007 alle 23:14
L’unico che rema contro Donadoni è Donadoni stesso con le sue scelte scriteriate. Del resto che fosse un allenatore mediocre era evidente dalle sue esperienze in campionato ma all’amico Albertini evidentemente non interessava il curriculum. Ora mi si eccepirà che con il Livorno era nelle zone alte della serie A e palle varie, andate prima di dire certe cose a rivedervi i risultati ottenuti da Donadoni in quel campionato e vedrete una lunga serie di sconfitte contro le prime della classe e una bella serie di 1-0 contro le piccole-piccolissime della classifica. E comunque Lucarelli, Palladino, Amelia, Morrone non sono giocatorini, questo sia chiaro! Donadoni non è assolutamente in grado di portarci agli europei, nè, tantomeno, di guidarci nella fase finale nel caso in cui dovessimo fortunosamente arrivarci. La prima cosa che deve fare Abete è cacciare Donadoni, altro che battersi il 19 agosto!
4 Giugno 2007 alle 01:28
Come sempre Lei ha ragione, la nazionale deve essere prioritata da tutti e su tutto, ci mancherebbe, la nazionale:( almeno per me e cosi´spero per tutti ), fa parte del nostro piu profondo cuore sportivo, e non si discute assolutamente che per favorirla bisogna iniziare il campionato il piu´presto possibbile, per preparare i giocatori alle importantissime partite di settembre, e deve essere tenuta fuori da tutte le brutezze e sporcizie del nostro calcio, deve essere protetta dai Matarrese e dai Galliani che sono una concreta parte del nostro calcio marcio e pudrito.
In quanto ad Abete, beh io avevo gia scritto in un precedente blog che con lui le cose non sarebbero migliorate, fra lui e Carraro non c´e´ differenza.
Donadoni ha tutta la mia stima, potra´ a volte anche sbagliare: ( chi non lo fa butti la prima pietra ), ma e´una persona per bene e onesta, cose molto ma molto rare nel nostro calcio attuale.
In quanto alle isole delle pecore, nome che qualcuno ironizza, beh proprio pecore non sono, vorrei che l´Italia imparasse a dare tutto come loro hanno fatto ieri, facendo fare la figura delle pecore a noi.
4 Giugno 2007 alle 08:52
Lei ha ragione Direttore,
Come disse matarrese dopo la morte di Raciti, i morti fanno parte del gioco e the show must go on, anche gli scandali fanno parte del sistema calcio, e chi se ne frega se si perde credibilita’ finche’ ci sara’ il business $$$$$ dietro il calcio questi signori non toglieranno mai il disturbo.
E se la nazionale non si qualifica agli europei, la lega dara’ la colpa all figc xche’ hanno sbagliato la scelta del CT e non xche’ il campionato e’ iniziato il 26 invece del 19…
Ma la figc non potrebbe fare quello che fa la lega, o come sempre in italia si creano “barriere” x fare tutto + difficile x prendere una decisione bisogna spendere mesi cosi’ tutte le parti si prendono il loro contentino ed escono contenti come dei bambini con il nuovo giocattolo…..
4 Giugno 2007 alle 08:53
Ma davvero Lei pensa sempre che tra i colpevoli ci sia uno come Galliani che non scende mai in campo perchè non è un giocatore e non uno come Totti che dice di stare poco bene e segna “solo” 26 gol in Campionato?
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Caro Andy,
io non penso niente. Mi limito a constatare i fatti. I fatti dicono che la Lega ostacola l’attività della Nazionale; che il campionato francese inizierà ai primi di agosto e, secondo la Lega, quello italiano dovrebbe cominciare il 26 agosto; che, guarda caso, se si iniziasse il 19 agosto, alcuni lucrosi tornei estivi per club dovrebbero essere rinviati o annullati. Totti tornerà in nazionale in settembre: com’era previsto.
4 Giugno 2007 alle 09:08
X MARZIA
Io sono un super tifoso juventino e della nazionale ma mi creda per me quel 2-1 è come una sconfitta.
Ha proprio ragione lei, però vorrei aggiungere che secondo me è proprio per incapacità di Donadoni che otteniamo questi risultati, perchè le altre nazionale contro le Far Oer hanno dilagato mentre noi abbiamo fatto molta fatica.
VIA DONADONI DALLA NAZIONALE, la sta distruggendo.
4 Giugno 2007 alle 10:20
Ma quale avidità ed egoismo della LEGA andate cianciando?????
Per venire incontro ai tifosi facciamo che i giornali sportivi escano in 20 edizioni al giorno per dovere di informazione e poi chi se ne frega se il giornale fallisce per eccessivo deficit!!!!!!!!!!!!!!!!
4 Giugno 2007 alle 10:23
Vivendo in francia, non riesco a capire come mai in italia c’e cosi poco sostegno alla nazionale. In francia fanno di tutto per aiutare la loro nazionale (per esempio di minacciare Makelele di squalifica se non rispondesse alla chiamata di domenech).
Io penso che i francesi ce le daranno a settembre perché molto avanti in preparazione e indiavolati ogni volta che vedono italia.(hanno giocatori velocissimi vedi Ribery, anelka, henry, nasri). Noi lo sappiammo perche siamo soggeti a sfotti continui e per noi e difficile capire i rinunci alla nazionale di gente come Nesta allora che Thuram 35 anni suonati e sempre attaccato alla maglia francese.
Allora inizio al 19 per forza
4 Giugno 2007 alle 10:33
Allego questo simpatico articolo per chiarire alcune idee……
Totti rifiuta l’azzurro? Nesta rifiuta la nazionale? Nessun problema, siamo in Italia e Roma e Milan sono squadre che contano. Per questo le norme Figc che prevederebbero la squalifica in caso di rifiuto alla chiamata in nazionale non verranno applicate. Per questo le parole dure di Platinì, che ha ricordato quale sarebbe il dovere di una federazione, rimarranno lettera morta se non saranno addirittura accolte con un pernacchio. A confermarlo è il presidente federale Abete, l’uomo che qualcuno ebbe il cuore di chiamare “del rinnovamento”. Ieri, nel collegamento Rai dalle Far Oer, Abete ha rilasciato una dichiarazione in perfetto stile cerchiobottista: “Un gicatore che rifiuta la Nazionale - ha spiegato Abete - andrebbe certamente squalificato, ma non è il caso di Totti o di Nesta, in questi casi è l’allenatore Donadoni ad aver preso atto dei loro dubbi e a non averli convocati”. L’ex campione del mondo Tardelli, collegato dallo studio, ha sbottato: “Presidente! Non ci giriamo intorno”. Ma Abete è Abete e non a caso è presidente federale. Un peso e due misure è l’epitaffio scolpito in fronte a certi ometti di servizio.
S.Prizio.
4 Giugno 2007 alle 10:56
Egr. Direttore, concordo con Lei. Ma Riva che fine ha fatto? Perchè Albertini sta alla Federazione come Tardelli alla Juve, non so se mi son fatto capire. Donadoni và difeso, ma anche lui deve rendersi conto che è il selezionatore di una nazionale, non di un torneo aziendale.
Saluti.
4 Giugno 2007 alle 11:15
La mia Nazionale ha la maglia a quarti rossoblù!
La mia Nazionale Domenica perderà contro un Napoli che “deve salire ad ogni costo” (è l’andamento di questo campionato a farmi pensare questo) ma io ci sarò ugualmente!
La mia Nazionale è il GENOA!
4 Giugno 2007 alle 11:33
Egregio direttore la Nazionale va protetta da tutti, non solo dalla lega, va protetta da giornalisti che si divertono a sbeffeggiarla a seconda di chi la conduce, va protetta da chi la ripudia come il totti o ultimo arrivato il nesta, va protetta dai soloni ex giocatori come il del piero… che a mio parere dovrebbe per onestà professionale chiamarsi fuori, come ha fatto il Maldini sapendo che non aveva più nulla da dare, va protetta dai tifosi come me, che la vediamo solo se vengono convocati almeno tre giocatori dell’Inter, insomma è una creatura che ha esalato l’ ultimo respiro a Berlino, è in chiara e sicura via di estinzione… quindi proteggiamola da tutti!
4 Giugno 2007 alle 11:37
Abete?Il nulla. Abete? chi? L’ex vice di Carraro?
Abete chi??? quel pezzo di legno usato a Natale ????
Abbiate pazienza, ma date alla FIGC un usciere quale capo.
4 Giugno 2007 alle 16:42
Egregio Direttore,
pur stimandoLa e seguendoLa sempre con molto interesse devo dire che stavolta non mi trovo per nulla d’accordo con Lei… Che senso ha far iniziare il 19 (!) di agosto il campionato quando si è ancora completamente nel pieno del calciomercato, le squadre sono ancora sperimentali e incompiute e tutto questo solo per guadagnare una misera settimana di preparazione? L’Italia se non sbaglio è da Euro 92 che non manca una qualificazione alle fasi finali di Mondiali ed Europei, e il campionato è sempre iniziato a fine agosto o anche a settembre (magari!). Senza contare che il 19 agosto la maggior parte dei tifosi sarà ancora in ferie, e per loro nei fatti sarà come perdere una giornata… Un gran bel modo di cominciare la nuova stagione, non crede?
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Caro Roberto,
se è per quello sarebbero in ferie anche per i vari tornei notturni con frazioni di 45′ e shoot out di blatteriana memoria. Mi perdoni, ma, in agosto, anche una settimana in più o in meno di preparazione fa la differenza. Concetto che Donadoni ha ribadito anche in queste ore.
4 Giugno 2007 alle 18:20
CARO DIRETTORE ….e se al timone della nazionale mettessimo BORTOLASO ..tanto rifiuto in piu ,rifiuto meno……..bando agli scherzi ,,,mi trova concorde nella SUA proposta di anticipo campionato,con qualche giorno in piu nelle gambe potremmo essere piu competitivi nei primi impegni previsti,certo bisogna rinunciare a far cassetta,le grandi societa vivono anche di quello ,ma l amore per la nazionale dovrebbe essere al di sopra di tutto,anche se obiettivamente sara difficile bissare i successi del mondiale ,ma non perchè Donadoni sia inefficiente,ma perchè ad ogni grossorisultato in genere segue un periodo di stasi….i campioni dell 82..naufragarono in seguito,come quelli del 70che in germania persero anche la faccia,quindi al di la di date ,al di la di RIFIUTI…..non crede piu utile un ricambio generazionale con giocatori dell UNDER 21…lasciando a casa i vecchi campioni del mondo (TANTO GIOCHERANNO LE COPPE NEI CLUB)…senza trascinarli come vecchi elefanti da un estremo all altrodell europa!GRAZIE
4 Giugno 2007 alle 18:48
Nessuno rema contro la Nazionale! Piuttosto è la conduzione tecnica che lascia a desiderare. Il dopo Lippi è stato gestito male da Albertini con la nomina di Donadoni e
licenziamento di Gentile. Albertini ha preferito privilegiare le amicizie (nepotismo?).
Ma mentre Casiraghi si è dimostrato intelligente non buttando via con l’acqua sporca anche il bambino, Donadoni si è dimostrato presentuoso buttando a mare diversi campioni del mondo pagandone pesantemente le conseguenze. Salvo poi rtornare precitosamente su suoi passi, La nazionale è senza gioco, parecchi uomini sono fuori ruolo (buon ultimi Rocchi e Del Piero), non è stata chiamata un’ala di ruolo. I casi Nesta e Totti poi sono stati gestiti malissimo. Nesta può essere sostutuito, il Totti attuale è indispensabile.Se su Nesta può aver influito le amicizie milaniste, su Totti certamente la paura della piazza romana!!!!!
Grazie
4 Giugno 2007 alle 23:12
Povera Italia con donadoni.Fuori l’orgoglio Abete fatti rispettare prima viene l’italia e poi i club,dopo lituania fuori donadoni porte aperte a don fabio e sembre forza italia .
vi aspetto in svizzera.saluti ettore