Ancelotti, mago di umanità nel Milan ritrovato
DI GIUSEPPE TASSI
E’ vero che Lucescu gli ha spalancato le porte del contropiede ma il Milan di Champions League è davvero una gioia per gli occhi. Calcio di altissima qualità, esecuzioni fulminanti firmate Kakà e Seedorf. E poi il figliol prodigo Gilardino, che torna al gol nel momento più difficile della stagione rossonera. Tutto gioiosamente perfetto, una macchina da gioco che ritrova come per magia i suoi meccanismi, stimolata dalla cornice europea. E’ proprio vero che il Milan dei veterani ama i grandi eventi e si perde nella routine del campionato. Eppure con Ronaldo fuori causa e Pato nel ruolo di oggetto misterioso, i rossoneri sono tornati in testa al girone di Champions League e non mi stupirei di ritrovarli presto protagonisti in campionato.
Fra tante stelle ora appannate e ora brillanti, scelgo l’uomo che siede in panchina, l’inossidabile Carlo Ancelotti. Lui, uno dei pochissimi grandi giocatori capace di riciclarsi come tecnico, di essere vincente sul campo e in panchina. Lui che entra in partita teso e concentrato come un novellino, eppure non perde mai le staffe, si fa divorare silenziosamente dalla tensione per liberarsi nella gioia del gol come il primo dei tifosi. E’ bello vederlo sorridere alla tribuna dopo il terzo gol del Milan, è bello vederlo abbracciato ai suoi calciatori che lo sentono vicino e partecipe: uno di loro passato dall’altra parte della barricata.
Ancelotti è l’uomo che amministra i capricci tecnici di Berlusconi e le smanie dei tifosi, che mette faccia e parole a disposizione di tutti dopo ogni sconfitta, l’uomo che ha saputo prendersi una rivincita dopo la più atroce delle beffe: la sconfitta nella finalissima di Champions League contro il Liverpool. In questo spirito indomito di lottatore e di onesto uomo di campo c’è il meglio di Ancelotti. Nulla di divistico, nesuna alzata di tono se non serve. Solo tanto serio lavoro, grandi doti umane e tecniche da mettere al servizio della squadra e dei sogni rossoneri. Impossibile non amarlo.
25 Ottobre 2007 alle 12:00
Non sono d’accordo, pur avendo grande stima per Ancelotti, la squadra in campionato è addirittura inferiore all’Empoli per capacità offensiva. Mentre in difesa soffre i soliti noti.
25 Ottobre 2007 alle 12:35
non sempre c’è lo shaktar, a volte c’è anche l’empoli, e va male
se l’intento è chiaro, cioè tirare avanti la champions, tentare l’intercontinentale (non facciamoci illusioni) e mandare in mona il campionato sin dalla prima giornata, allora perchè cari galliani e ancelotti in campionato non fate giocare la primavera? farebbe di sicuro meglio di questo spettacolo indecoroso offerto tipo contro empoli, parma, catania, palermo ecc..
meditate, gente, meditate
25 Ottobre 2007 alle 12:53
pierol24
non è possibile dire che il Milan ha giocato male con il Palermo. La partita la ha dominato ed avrebbe dovuto vincere con largo margine ma la palle è rotonda e l’arbitro strabico.
25 Ottobre 2007 alle 12:57
Andiamoci piano, ieri il Milan, così come l’Inter e la Roma martedì, ha vinto contro una squadra di “pellegrini” (cioè una squadra di brocchi).
Aspettiamo le sfide contro Real Madrid o Manchester United per giudicare il loro livello di bravura.
PS:per stasera faccio un buon in bocca al lupo alla Fiorentina per la sfida di Coppa UEFA a Villareal, sperando possa vincere il suo girone.
25 Ottobre 2007 alle 13:14
Ancora…
Personalmente non credo alla storiella delle squadre chiuse, squadre aperte, squadroni e squadrette.
Personalmente credo che, con la rosa “stagionata” CONSAPEVOLMENTE messa a disposizione di Ancelotti dalla società si possa ottenere al massimo una buona gara alla settimana. Giocandone 3 alla settimana, due fanno pietà. Dovendo scegliere, più o meno inconsapevolmente, si gioca “bene” quella internazionale. Vedremo domenica con la Roma..
Personalmente, quindi, credo che se ieri sera in Champions ci fosse stato l’Empoli (senza nulla togliergli) il risultato sarebbe stato simile.
Personalmente credo che Ancelotti abbia a disposizone una rosa quantomeno atipica per non dir di peggio. Ieri sera, il sorriso verso la tribuna (che poi non ha mostrato nelle interviste post gara) era dovuto certamente al fatto che poteva finalmente sostituire un’esausto Favalli (al 60mo!) che in teoria dovrebbe far tirare il fiato a Jankulovski. La domanda è: chi fa tirare il fiato a Favalli? Se a questo si aggiunge che le alternative sulle fascie, a meno di non utilizzare dei centrali naturali (Bonera, Kaladze, Simic) con pessimi risultatii già visti, si chiamerebbero Serginho e Maldini (80 anni in due) si capiscono molte cose. Non va dimenticata certo la presenza in rosa di ammalati cronici quali Ronaldo (misteriosi problemi muscolari) e Emerson (infiammazione alla tibia?) ossia i due colpi di mercato per completare la squadra.
Personalmente quindi, ritengo che Ancelotti stia facendo il massimo con il materiale a disposizione.
I miracoli però sono, per definizione, alquanto rari.
Personalmente, s’intende.
Saluti.
25 Ottobre 2007 alle 13:40
….in europa succede che cli altri vogliono fare la partita ,mentre noi vogliamo fargli solo il “MAZZO !!!,in italia della serie “CA NISCIUNO é FESSO ,trovare la chiave del mazzo diventa un problema ,,,,e qualche volta la chiave non si trova o non esiste proprio,…comunque da cugino ,faccio i complimenti ai DIAVOLO,,,alla prossima !!!
25 Ottobre 2007 alle 14:39
In Coppa grande Milan, in campionato squadra svogliata e fiacca.
Come già detto in altri post, comunque la ritengo un’offesa per chi paga allo stadio, non c’è Coppa che giustifichi un simile comportamento.
Almeno Domenica il Caro ENZO CHIERICI potrà gioire.
25 Ottobre 2007 alle 14:41
Credo che il milan sia guarito.
Dovrebbe dar via un paio di giocatori giovani (33 o 34 anni) e continuare con questa rosa.
Chi ha speso i soldi per l’abbonamento allo stadio poteva avere uno spettacoo migliore con 60 euro di SOLOCHAMPIONS mediaset premium.
Vedrete il milan vincerà per la seconda volta consecutiva la coppa.
25 Ottobre 2007 alle 16:19
danianto
hai ragione, però ai tempi di sacchi e di capello partite tipo quelle di palermo si vincevano eccome, oggi invece l’abbiamo persa da beoti dopo una decina di palle gol buttate letteralmente ai maiali. Poi, sul tre o quattro a zero per noi, l’arbitro poteva essere strabico quanto voleva. Questa è la differenza.
25 Ottobre 2007 alle 17:56
Mamma che tristezza di articolo! Stesso articolo post-Benfica. Poi il solito andazzo in campionato e il Milan è in crisi. Ma vi decidete? Il Milan non andrà da nessuna parte, non ce lo vedo proprio…in campionato è già tagliato fuori, in coppa….vedremo…..ma credo che non andrà oltre i quarti.
26 Ottobre 2007 alle 12:47
La tristezza la fa venire lei, come tutti gli scettici che non credono in nulla se non in se stessi. Questo articolo racconta un’emozione, spiega uno stato d’animo, proietta delle speranze. Nessun pronostico, solo il riconoscimento delle grandi qualità umane di un allenatore che dovrebbe essere additato ad esempio.
Giiuseppe Tassi