Finalmente Rombo di Tuono
Le prime parole a Quotidiano.net: “Sono felice e orgoglioso, pronto a lavorare per ricostruire il nostro calcio”
di Xavier Jacobelli
Era ora. Era ora che un Grande del nostro calcio mettesse piede in federazione per ricoprire un incarico così importante.
Era ora che un galantuomo del calibro di Gigi Riva venisse chiamato a svolgere un ruolo di questa rilevanza per ricostruire la Figc dalle fondamenta dopo gli anni di melma, dei conflitti d’interesse, delle consorterie affaristiche, televisive, bancarie.
Luca Pancalli ha cominciato benissimo. Il successore di Guido Rossi si è già consegnato alla storia dello sport italiano per essere diventato il primo disabile a ricoprire l’incarico di vicepresidente del Coni e ora di commissario della Federcalcio.
Luca Pancalli è un coraggioso ragazzo di 42 anni che, accanto all’attività di dirigente sportivo, giurista e organizzatore di eventi memorabili quali sono stati i Giochi Paralimpici di Torino 2006, affianca la battaglia quotidiana per migliorare la cndizione sportiva degli ottocentomila disabili fra i 14 e i 40 anni che vivono nel nostro Paese.
Scegliendo Riva come suo primo vice, Pancalli rende merito alla categoria dei Campioni sinora sistematicamente bistrattata dal palazzo che volutamente ha emarginato gli eroi del calcio dalla stanza dei bottoni. Con tutto il rispetto per Albertini, che è stato un ottimo giocatore, ma ha soltanto 35 anni e ha dovuto pagare un pesante pedaggio al noviziato, Riva è garanzia di esperienza, autorevolezza, considerazione ai massimi livelli. Il ruolo che Rombo di Tuono ha recitato durante la trionfale spedizione a Germania 2006 e, più in generale, in questi anni trascorsi come dirigente del Club Italia di cui è un’istituzione costiuiscono un’ulteriore assicurazione per il futuro della federazione. Stamane, alle 11.35 ci siamo sentiti al telefono. L’avevo chiamato io per congratularmi, ma ha risposto la segreteria. Riva ha richiamato dopo due minuti. “Sono emozionato, felice, pronto a lavorare nell’interesse del calcio italiano. Mi auguro che questa esperienza duri soltanto il tempo necessario per coronare il compito che ci è stato affidato. Sono lieto di mettermi a disposizione della federazione, con umiltà e con determinazione. E mi raccomando, Direttore: non lesinatemi consigli e critiche. Ne ho bisogno”. Forza Riva.
21 Settembre 2006 alle 13:54
Direttore,
attento! corregga la parola “disabile” ; rischia l’arresto in questa italietta dove non ci sono più bidelli e spazzini ma ufficiali scolastici ed operatori ecologici. La Cassazione potrebbe incastrarla di brutto se non scrive “diversamente abile”.
Detto questo sono ben felice dell’uscita di scena di un Borrelli che non concepisce la gioustizia sportiva che dovrebbe applicare, di un Guido Rossi che mi rammenta “l’uomo un gradino sotto Dio” di Di petriana memoria.
Spero che questi nuovi organi non vadano ad operare con il peso di quanto non fatto da chi li ha preceduti.
Spero che la situazione del vicepresidente dell’Inter non vada, per pressioni politiche, a distruggere la beneamata (i sentori ci sono tutti) per coprire un capo del governo.
Spero tanto che il calcio si dia delle regole e/o confermi quelle esistenti applicandole al 100%. D’altronde le regole nazionali non possono discostarsi da quelle della Fifa e dell’Uefa e dunque dovrebbe essere di una facilità tale che ha messo in impbarazzo il Guido Rossi ed il suo seguito.
Complimenti per Gigi Riva, ma oltre a lui io avrei visto un professionista nella gestione del calcio amministrativo.
La saluto e faccia tesoro dell’avvertimento (siamo in una Italia strana).
21 Settembre 2006 alle 14:58
Gentile Direttore
potrebbe raccogliere e far pervenire a nome dei molti che invieranno messaggi i nostri attestati di stima a Gigi Riva? So che Lei lo farà e la ringrazio anticipatamente.
A Gigi Riva, che ho ammirato come giocatore della nostra Nazionale e come membro dello staff che accompagnava la nostra Nazionale Campione in questo difficile momento, voglio dire solo due parole GRAZIE per quello che hai fatto finora e AUGURI per quello che farai. Le prime tre giornate di Campionato già indicano che non è cambiato molto, i torti sono gli stessi, contro le stesse, ed i favori pure…mancano solo i colpevoli ! Ora impegnati da dentro ad aiutare questo calcio a tornare alla normalità fatta di errori occasionali e di umiltà senza vittime predestinate ( Fiorentina, Chievo, Cagliari ad esempio). Molti tifosi confidano in te ed affidano a te la loro certezza che da oggi ci sarà qualcuno che vigilerà con occhio esperto, capace di riconoscere le sviste dalle premeditazioni! Grazie Rombo di Tuono e…bentornato!
Lucia
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Certamente sì, cara Lucia.
Chiunque desideri inviare un messaggio a Gigi Riva, può farlo subito sul nostro blog. Grazie.
21 Settembre 2006 alle 15:21
Finalmente ! Sono contentissimo per Riva. Una persona per bene e che non ha paura di dire cio che pensa ( e che pensiamo ).
PS : Auguri per la trasmissione e per la sua nuova nomina nel quotidiano.
Saluti
Massimo
21 Settembre 2006 alle 15:33
Io non sarei tanto entusiasta per la nomina di Gigi Riva.
È stato un idolo per me come calciatore ma é stato troppo nell´ambito del vecchio regime, quello che non vuole cambiamenti nel calcio.
Mi ricordo come aggredí Zeman che osó criticare il sistema. C´era tanta arroganza nel suo attacco al “piccolo” allenatore che non ha vinto niente e che osa parlare.
Per me Riva é troppo inciucciato con Carraro & company.
Mi auguro di sbagliare.
21 Settembre 2006 alle 16:37
Buongiorno Direttore,
innanzitutto complimenti per il nuovo incarico sulla rete (faccia sempre mettere la firma in calce agli articoli, a volte non la si trova) ed in secondo luogo, quali sono gli elementi che la portano ad avere toni entusiastici per la nomina di Gigi Riva ? Mi pare che quanto espresso da Carletto nel blog, non sia del tutto fuori luogo.
Grazie, a presto,
21 Settembre 2006 alle 17:03
…tutti sulla barca di Gigi Riva!!!!!!…..come a suo tempo successe con Guido Rossi e Borrelli!
Venghino siore e siori…visitate il grande circo delle banderuole viventi!
Quanto durerà questa nuova infatuazione? Un mese?Due mesi?Riuscirà a superare quella per Guido Rossi?
E se,putacaso,Riva si rivelerà veramente una persona onesta e non vorrà sottostare ai vari intrallazzi gattopardeschi del dopo Moggi?Cosa accadrà allora?Farà la fine di Guido Rossi?Chi avrà il coraggio di dire a quel punto :”Io sto con Gigi RIva”?
QUANTE E QUALI SONO LE FACCE DELL’ONESTO SERVILISMO, MASCHERATO DA “VOCE DEL POPOLO” ,DEL GIORNALISMO ITALIANO?
IL CAMBIAMENTO VERO E RADICALE,QUELLO,PER INTENDERCI,CHE CONSENTIREBBE ANCHE AL MESSINA O ALL’ATALANTA DI COMPETERE PER LO SCUDETTO ,NON LO VUOLE NESSUNO,E QUELLO CHE E’ SUCCESSO NEGLI ULTIMI MESI LO STA AMPIAMENTE DIMOSTRANDO,A COMINCIARE DALLA NOMINA DI MATARRESE!!!!!
21 Settembre 2006 alle 17:13
CARO DIRETTORE,
PENSI COME SI PUO’ SENTIRE UNO COME ME, DI CAGLIARI E TIFOSO DEL CAGLIARI, ALLA NOMINA DI RIVA COME VICE COMMISSARIO DELLA FIGC. SONO MOLTO CONTENTO PER LUI ( CHE HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERE PERSONALMENTE) E SONO CONVINTISSIMO DELLA SUA ONESTA’ E COMPETENZA.
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Caro Massimo,
penso che lei sia molto felice. E ne ha ben donde.
21 Settembre 2006 alle 17:43
carletto scrive: (E IO CONDIVIDO IN PIENO)
21 Settembre 2006 alle 15:33
Io non sarei tanto entusiasta per la nomina di Gigi Riva.
È stato un idolo per me come calciatore ma é stato troppo nell´ambito del vecchio regime, quello che non vuole cambiamenti nel calcio.
Mi ricordo come aggredí Zeman che osó criticare il sistema. C´era tanta arroganza nel suo attacco al “piccolo” allenatore che non ha vinto niente e che osa parlare.
Per me Riva é troppo inciucciato con Carraro & company!!!
” Io non mi sbaglio, giocava a pallone divinamente, quanto divinamente non ha saputo diventare uomo vero: alla Facchetti. E’ la continuazione del vecchio regime di piccoli …, alla Lippi o alla Bergamo (non la città) e ancor di più: alla CARRARO, e Lei direttore ’sto CARRARO MI PARE L’ABBIA SEMPRE ELEVATO TRA I GRANDI DEGLI AMICI DI MERENDA!!!” Mario.
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Caro Mario,
rammento la polemica Riva-Zeman, rispetto la sua opinione, ma non la condivido. Io mi fido di Riva, della sua statura morale e della sua serietà. Come sempre, saranno i fatti a misurare gli uomini.
21 Settembre 2006 alle 17:53
tantanka…ma in quale paese dei balocchi vivi? scusa tanto ma che intendi quando parli di messina e atalanta e del potere che nn vorrebbe che vincessero loro il campionato?… nn vorrei che con questa storia di calciopoli qualcuno avesse sniffato troppi virgolettate e puntini esclamativi ed adesso venga giu’ a raccontarci che ha visto un asino giocare a pallone…ahahahaha …senza offesa ma nn so da che mondo vieni ne se sulla tua galassia conoscono il gioco del calcio ..ma per vincere uno scudetto credo che ancora servano prima di tutto buoni giocatori con qualche spruzzatina di super campioni ..poi un bravo allenatore ma sopratutto una buona dirigenza che investa dei bei soldoni ed organizzi un qualcosa che possa vedere luce magari dopo un lungo ciclo..sempre tenendo conto il bacino d’utenza del tifo…che se e’ di quelli caldi e senza testa..ti mette i bastoni tra le ruote…cmq… la prendo come una battuta la tua…
con stima…tifoso rossoblù ( crotone )
21 Settembre 2006 alle 18:57
X tommaso
Caro tommaso,non vengo da Marte o da qualche lontana galassia,come dici tu.La mia disillusione è dovuta al fatto che il mondo del calcio sembra voglia mantenere ostinatamente certi equilibri a vantaggio dei poteri forti,e la nomina di Matarrese (noto volto nuovo del panorama calcistico italiano) ritengo sia abbastanza eloquente.
Il mio augurio di vedere il Messina o l’Atalanta competere per lo scudetto non era affatto una battuta : mi piacerebbe vedere anche il Crotone ai massimi livelli,così come anche altre squadre minori.Negli USA i campionati NBA o NFL sono strutturati in modo tale che anche la squadra più scarsa possa avere il diritto ad una “prima scelta”in fase di mercato,e questo,secondo me,concede a tutti di avere delle legittime ambizioni.Mi piacerebbe che un sistema simile venisse adottato anche in Italia,ma credo che i vari Matarrese o Moggi di turno non siano molto d’accordo.Mi rendo conto di sfociare nell’utopia caro Tommaso,ma a me piace sognare uno sport diverso dallo schifo che ci viene impunemente propinato ogni giorno con la complicità di molti media.
21 Settembre 2006 alle 19:04
Egregio Direttore, l’ho sempre ammirata ed ho sempre condiviso le Sue idee, ma questa volta, mi permetta, con sono d’accordo con Lei. Gigi Riva rappresenta purtroppo il passato della Federazione e, se si vuole davvero cambiare, occorre rivolgersi a persone che con il passato non abbiano niente da spartire.La mia paura è quella che, dopo Riva, vedremo nuovamente tornare personaggi che, sinceramente, non vorremmo più vedere. Ma Lei crede veramente che Carraro sia andato in pensione? Io ho i miei dubbi. Cordialità.
21 Settembre 2006 alle 20:14
X il Direttore Jacobelli
Mi sono reso conto,nella mia dissertazione su Riva e Rossi,di averla compresa involontariamente in un novero di “gattopardi” e opportunisti che io detesto.Tengo a precisare che la mia era una considerazione di carattere generale e non di critica delle sue posizioni,la cui evoluzione non ho potuto seguire negli ultimi tempi a causa di problemi familiari.
Posso ribadire il mio disorientamento per la nomina di Matarrese e per la campagna di discredito contro Guido Rossi piovuta da più parti : non era il salvatore della patria calcistica? Non ha difeso Materazzi dalla FIFA e questo sì che va a suo discredito,ma per il resto? Le chiedo cortesemente delle delucidazioni.
P.S. : le avevo inviato due email all’indirizzo della direzione del QN in merito all’utilizzo del blog,ma non ho avuto risposta,anche se comprendo che gli impegni sono molti. Posso sperare in un riscontro in questo senso?
Un caro saluto.
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Caro Paolo,
sarebbe così cortese da rimandare quei due post? Probabilmente la rete li ha ingoiati
Quanto a Guido Rossi, credo sia ingeneroso screditarne totalmente il lavoro. E’ più giusto criticarlo con obiettività.
Come tutti coloro che agiscono, ha fatto buone cose e altre meno buone, commettendo degli errori. Il guaio, per il Professore è che alcuni fra questi sono stati imperdonabili.
Forse Rossi avrebbe potuto rimediarvi se non avesse lasciato a metà dell’opera. Ma le lacune sono state troppe: il modo brusco con cui ha mollato la Federcalcio, l’incapacità di difendere la Nazionale campione del mondo di fronte ai soprusi della Fifa, di Blatter, la mancata riforma della giustizia sportiva, la conferma della corte federale nominata da Carraro che Carraro ha assolto e molto altro ancora.
22 Settembre 2006 alle 08:14
Finalmente uno dei nostri grandi nella federazzione, c´e` quasi da non crederci, ma ci sono altri ancora che si potrebbero utilizzare per il bene del calcio. FORZA GIGI RIVA SIAMO CON TE.
22 Settembre 2006 alle 10:05
ma Gianni Rivera di che virus pandemico è portatore?
possibile che non sia trovato uno spazio per lui neanche sto giro?
22 Settembre 2006 alle 10:21
Caro Direttore,
esco un attimo dal tema, ma vorrei porre una semplice domanda :
alla luce degli ultimi fattacci sporchi di Telecom, non sarebbe anche da rivedere il caso “Moggiopoli”.
L’onestissimo Tronchetti Provera (!) intercettava mezza Italia e per caso è possibile che sapesse anche delle intercettazioni in corso da parte della magistratura sul Calcio ?
E che forse sapendolo avesse riferito questo all’Inter, che di conseguenza ne è rimasta fuori ?
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Caro MX01,
penso che sia il caso di conoscere bene gli sviluppi dell’inchiesta prima di rispondere alle sue domande, anche perchè bisognerebbe disporre degli elementi che, invece, sono in mano agli investigatori.
Basta scorrere le cronache delle ultime ore per rendersi conto che siamo soltanto all’inizio.
E che quindi l’onestissima società degli onestissimi Moratti-Provera fosse come le altre, ma sole più furba ?
Lei cosa ne pensa ?
Cordiali saluti
22 Settembre 2006 alle 12:25
E dunque opinare i verbo dell’ineffabile Zeman sarebbe un delitto di lesa maestà e relegherebbe Gigi Riva tra i fautori dell’ancien regime?
Ma fate il piacere!
Gigi Riva, in quanto a limpidezza, onestà e attaccamento ai colori azzurri (ha dato 2 gambe alla patria pallonara) non ha niente da imparare nè da Zeman, nè da altri. Scusi lo sfogo, Direttore e, a proposito, buon lavoro nel Suo nuovo compito!!
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Grazie per gli auguri. Ci segua e ci dica che cosa ne pensa di quotidiano.net.
22 Settembre 2006 alle 13:25
x tatanka
solo per precisare riguardo alla possibilità di vincere anche ai club minori, che nella NBA, che conosco benissimo, non ci sono le sproporzioni che ci sono nel calcio, visto che tutti spendono molto, tanti spendono moltissimo, ma comunque entro un tetto (salary cap).
inoltre le regole sono troppo diverse (quella delle scelte dei giocatori è addirittura superinapplicabile), per cui, rassegnati, lo scudetto lo vinceranno i più bravi e fortunati … ma anche ricchi.
salvo eccezioni, ovviamente, che però, come tali, confermeranno la regola.
22 Settembre 2006 alle 14:33
x tatanka
confermo quanto scritto da nat …ogni sport ha le sue regole ..che proprio come tali nn possono essere proposte in altri sport..compreso quella ridicola storia dello scudetto assegnato all’inter per squalifica degli avversari….( infatti nei precedenti casi lo scudetto era rimasto vacante )..cmq…nn vorrei mai essere nei panni di coloro che quest’anno portano lo scudo cucito sulle maglie…
22 Settembre 2006 alle 15:37
Riva: il vecchio che avanza… con Matarrese e compagnia…
e non mi stupirei di veder tornare Carraro…
in fondo che male ha fatto? Gli hanno dato solo una multa!
..
Vergogna!
22 Settembre 2006 alle 15:39
X Tommaso
Cosa c’entri lo scidetto asseganto all’Inter con “rombo di tuono” e’ abbastanza difficile da capire.
In ogni caso dimostri di conoscere ben poco di regole sportive….tanto che il principio applicato nel caso dello scudetto 05/05 e’ un principio universale dello sport applicato peraltro dal CIO nelle competizioni e sport olimpici.
Inoltre, prima di fare ridicole affermazioni cerca di documentarti meglio e leggi attentamente quanto segue:
L’assegnazione del titolo della stagione conclusa è stata automatica, sulla base del parere dei tre saggi Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi chiamati a dare un parere consultivo “sul quesito riguardante l’assegnazione del titolo di campione d’Italia in caso di modifica della classifica finale del Campionato “. La commissione ha concluso - che “in caso di mera revoca del titolo senza modificazioni di classifica, il titolo rimane necessariamente vacante. DIVERSAMENTE IN CASO DI SANZIONI CHE COMPORTANO MODIFICAZIONI DI CLASSIFICA (COME PENALIZZAZIONI DI PUNTI O RETROCESSIONI ALL’ULTIMO POSTO) L’ART. 49 DELLE NOIF PREVEDE L’AUTOMATICA ACQUISIZIONE DEL TITOLO DI CAMPIONE D’ITALIA PER LA SQUADRA CHE RISULTA PRIMA CLASSIFICATA, TENUTO CONTO DELLE SANZIONI
22 Settembre 2006 alle 16:39
X Tommaso, “” parere dei tre saggi Gerhard Aigner, (Peppino Prisco) Massimo Coccia e Roberto Pardolesi (Massimo Moratti e Mancini Roberto) evidentemente Tommaso scambia i tre saggi con i nominati tra parentesi, dai Tommaso, non essere blasfemo, ora che a giudice supremo per le sanzioni della disciplinare hanno messo lo stimato Dott. Tosel di Udine (tifoso Juventino, leggermente sfegatato) cosa dovremmo pensare noi poveri piagnoni Interisti? Che il Vieira nell’anno juventino non ha avuto una squalifica e un dato di fatto: e allora? Non facciamo dietrologia, lo scudetto dell’Inter è meritatissimo, come meritatissima è la sentenza che ha messo la Juve dove merita d’essere, e altrettanto meritate sono le tre giornate a Vieira, che impari l’educazione!
22 Settembre 2006 alle 16:50
x arix 96
GUARDATI LA RISPOSTA DEL DIRETTORE AL POST DEL 22/09 DI MX01 ALLE 10.21 E POI RIFLETTI (QUANDO TANTI TI RISPONDONO IN UN MODO UNIVOCO, FORSE C’E’ QUALCOSA CHE NON VUOI VEDERE, DI SOLITO FUNZIONA COSì)
anzi te la incollo quì così te la leggi subito
Caro MX01,
penso che sia il caso di conoscere bene gli sviluppi dell’inchiesta prima di rispondere alle sue domande, anche perchè bisognerebbe disporre degli elementi che, invece, sono in mano agli investigatori.
Basta scorrere le cronache delle ultime ore per rendersi conto che siamo soltanto all’inizio.
P:S allora forse non siamo dei visionari, aspettiamo e vediamo cosa il tempo ci dirà….
non credi?
22 Settembre 2006 alle 17:45
per gli intertristi….. se leggete in precedenza ce’ scritta la mia fede calcistica…precisamente dove rispondo a tatanka… ed e’ proprio in risposta a tatanka ed ai regolamenti sugli altri sport ho citato l’abominio dello scudetto dell’inter ..giusto per fare un esempio di regolamenti che nn calzano con lo sport del calcio e la cosa valeva anche se fosse finito sul petto della roma…cmq.. mi piacerebbe avere un presidente come il vostro che sborsa tutti quei soldoni…per farvi vedere come una squadra provinciale vince uno scudetto sul campo e nn con la ridicola barzelletta di 3 saggi..qui quo qua che si mettono davanti ad un tavolo per assegnare uno scudetto che nn andava assegnato..come per altro…altre societa’ blasonate come il bologna o il torino ancora sono in attesa di saggi simili che gli consegnino scudetti passati..ma guarda caso nn vi e’ nessuno cosi’ SAGGIO che glieli rida’ e sapete perche?……perche nn sono diventati una barzelletta…cmq..contenti voi…noi sportivi sappiamo che quello sul petto nn e’ roba vostra….e che se scudetto dell’onesta doveva essere allora andava stampato sulle maglie del chievo verona….CMQ..CONTENTI VOI….. il primo vero scudetto servito a tavolino e questa volta dopo MOGGI….e questo e’ tutto dire ….
22 Settembre 2006 alle 18:06
x mario putelli…
come scritto per gli intertristi per ragione di vedute nn posso che essere daccordo con te…la juve e’ giusto che come societa’ paghi con la serie b …. un bagno di umilta’ nn gli fara di certo male..ed a crotone ho visto che sia la societa che i giocatori si sono calati alla perfezione in questo nuovo campionato….sono di colpo diventati meno marziani e piu’ umani….credo allo stesso tempo che avrebbe fatto bene anche ad altre societa’ calarsi in questo campionato fatto di sangue e sudore e di gente che va allo stadio per divertirsi e nn per ammazzarsi…sia se la squadra perde o vince ..ma sopratutto fatto di gente riconoscente sempre verso i grandi campioni….a prescindere dalla maglia che indossino…e buffon dall’intervista rilasciata sembra che l’abbia capito in pieno….
22 Settembre 2006 alle 19:43
PER TOMMASO: COMPLIMENTI PER I TUOI POST SPECIALMENTE QUELLO DELLE 17.45. MA VAI A FARGLIELO CAPIRE AD ARIXCHERAGIONACONLAMAGLIANERAZZURRAINCOLLATAADDOSSO. SALUTI DA UN’ALTRO ROSSOBLU’ ( CAGLIARI )
22 Settembre 2006 alle 20:19
X Tommaso
Francamente fai pena !!!!……..stiamo cercando di farti capire in modo razionale, oggettivo e molto specifico le motivazioni dell’assegnazione dello scudetto alla terza classificata del campionato 2005/06……e tu la butti in barzellette e sarcasmo……complimenti !!!!
22 Settembre 2006 alle 20:24
X Sabrina,
A me sembra che il Direttore in modo cordiale ha semplicemente confermato quanto ho detto sino ad ora…..(in altre parole per il momento le vostre fantasie rimangono appunto fantasie….)
22 Settembre 2006 alle 23:00
Caro direttore,
questa volta ce lo siamo scelti noi sportivi ( anche se come vice).
Questo il mio post del 19 u.s. con la Sua gentile risposta:
Scusi Direttore,
ricordo male o Gianni Letta(di striscio) è entrato nella vicenda di Calciopoli per il dossier Paparesta ?
E Paparesta per questa non ha subito una condanna di 8 mesi ?
Ci sarà un nome nuovo per questa benedetta carica ?
Perchè RIVERA non va bene ?
Che ne pensa di RIVA, che, tra l’altro, è da parecchio nel giro ?
Grazie
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Caro Rocco,
Rivera, Riva, Bruno Conti, Zoff: sono tutti nomi eccellenti, ma hanno un difetto. Non piacciono al Palazzo. Perchè sono galantuomini e perchè capiscono di calcio.
23 Settembre 2006 alle 12:12
x arix96
guarda che lo scudo lo avete cucito sulle maglie..nn ce’ niente che devi farci capire..lo abbiamo gia capito… e senza dirti che fai pena come fai te..ti ridico…CONTENTI VOI…
25 Settembre 2006 alle 09:54
x arix96
Se il Direttore pensasse che sono fantasie, avrebbe scritto che sono fantasie. Invece ha detto che dobbiamo aspettare, quindi aspetta almeno a proclamarti onesto…può darsi tu lo sia davvero…ma per ora…non sembra affatto… mi spieghi perchè spiavano De Sanctis? ma non mi parlare di De Sanctis dimmi solo perchè lo spiavano illegalmente e poi dimmi anche se ciò ti sembra onesto.
sai perchè dobbiamo aspettare? Perchè se come succede sempre in Italia insabbiano tutto, allora può darsi risultiate onesti davvero…..
25 Settembre 2006 alle 11:43
FINE DELLA RECITA
oggi mi sono arrivate delle mail di amici genoani, per dirmi che Riva ha preso una carica importante, vice di qualcosa, nella Federazione.
Dunque non bastava Matarrese, che praticamente ha fatto capire che se ci fosse stato lui, non sarebbe emerso niente e la Juve sarebbe tranquillamente in A per continuare a fare quello che stava facendo prima.
Anche Riva, adesso!
Ricordo bene che, di Zeman, Riva aveva detto poche parole, ma chiarissime: se non gli andava bene questa Italia, che se ne andasse via.
Ci rendiamo conto?
Zeman denunciava illeciti e Riva, invece di preoccuparsi, lo invitava ad andarsene!
……….
Ora io vorrei andare diretto al sodo.
Con le dimissioni di Borrelli e di Rossi, la restaurazione è stata completata.
Ha vinto la vecchia guardia che corrompe il calcio da innumerevoli anni, come è spiegato in molti libri, ormai, e non più solo in quelli del bravo Oliviero Beha (il suo “Indagine sul calcio italiano, per esempio). Tutto è come prima.
Peggio di prima, perchè adesso che sono tornati, si considerano invincibili.
Con questa gente non si tratta. Vorrei davvero che non ci fossero più genoani come quelli dello scorso anno, che quando io scrivevo che il calcio italiano era “sporco” e i campionati erano pilotati, mi dicevano che non era possibile.
E invece lo era: bastava leggere i libri giusti. Per esempio “Il Miracolo del Castel di Sangro” Ma lo diceva già, negli anni ‘60, il grande giornalista inglese, Brian Glanville, che io avevo cominciato a leggere da adolescente, negli anni ‘50, su “Il Calcio e il Ciclismo Illustrato” al quale collaborava. (che Rivista! Altro giornalismo, altri tempi, e anche altro calcio. Tutto in meglio)
Io non facevo altro che dire quello che leggevo.
Migliaia e migliaia di telefonate hanno poi dimostrato che era tutto vero: i campionati in Italia sono pilotati.
Questo adesso è un dato di fatto.
E abbiamo toccato con mano, in che modo.
E, come genoani, anche sulla nostra pelle.
L’anno della promozione in A, abbiamo vissuto gli ultimi due mesi da incubo, con Torino e Empoli che continuavano a vincere in casa e fuori. Le telefonate ci hanno poi chiarito che c’era l’ordine del designatore arbitrale, di far vincere l’Empoli!!!
E noi che ce la prendevamo coi nostri giocatori!
Come l’anno di Ravenna, quando poi si è saputo (vedi “Il Miracolo del CastediSangro”) che c’era l’ordine di far salire il Bari in A, al posto del Genoa.
E quel libro spiega anche come il Genoa. non avrebbe vinto a Ravenna nemmeno se si fosse presentato con i giocatori del Real Madrid! (”Allora davvero Joe, tu non capisci -dice un giocatore del CdS al giornalista che ha scritto il libro- è già deciso che il Genoa in A non ci deve andare. Ci andrà il Bari al suo posto”. E chi c’era di mezzo? ….
Se prima, le accuse di corruzione al calcio italiano, potevano essere considerate supposizioni da minimizzate, adesso ci sono migliaia di prove: le telefonate registrate
(ma in passato, ricordiamolo, c’erano stati casi gravissimi, come le accuse all’Italia dei giocatori del Camerum ai mondiali spagnoli, e dei giocatori polacchi ai mondiali tedeschi del ‘74. Nessuna inchiesta è stata fatta, e questo in un paese civile è intollerabile).
Dopo tutto questo, adesso, non è più possibile comportarsi da Alice nel paese delle meraviglie. L’ingenuità, a questo punto diventa una colpa.
………
Ho detto che andavo diretto al sodo. Ebbene, ecco la domanda: cosa deve fare Preziosi (e noi tifosi)?
a.Adeguarsi?
b.Andarsene?
Non è possibile nessun’altra scelta.
Che nessuno faccia finta di non aver capito la lezione di Riva, in merito a Zeman.
O che sottovaluti la restaurazione in atto, facendo finta che possa essere possibile restare in questo mondo corrotto rimanendo puliti, perchè non è così.
Non si può continuare a fingere sempre.
Nello sporco calcio italiano, o ci si sporca, oppure si va via. A meno che non ci si rassegni a subire ogni tipo di sopraffazioni, tipo quella subita del Genoa due estati fa, sbattuto in C, dopo aver dominato alla grande il campionato di B ed essere salito in A.
*
Prendiamo per una volta atto di come davvero stiano le cose nel nostro calcio.
Perchè in caso contrario continueremmo a parlare di un campionato finto, col rischio di diventare finti anche noi tifosi. Siamo arrivati al punto in cui non è più possibile nascondersi dietro una maschera.
Per chi non si rassegna a subire passivamente, ci sono solo due possibilità: adeguarsi o andarsene. Sta a noi scegliere.
Anche a noi tifosi, che non possiamo sempre recitare la parte delle vittime. Bisognerebbe prendere posizione. Ma bisogna parlare adesso, “prima “ che i giochi siano fatti. “Dopo” è da furbi. E non mi piace. Alè Genoa!
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Caro Abbadie,
perdoni la sintesi forzata del suo post, ma abbiamo eliminato alcuni passaggi che avrebbero potuto crearle grattacapi giudiziari. Ci pare comunque che il suo pensiero sia molto chiaro.