Largo ai ‘redivivi’ della panchina
di Giuseppe Tassi
A volte ritornano. Anzi succede sempre più spesso. Nel calcio del Duemila si sta affermando la figura dell’allenatore ‘’riesumato'’. La stagione scorsa è accaduto a Ulivieri con il Bologna e in questa convulsa annata all’ombra di Calciopoli arrivano due ritorni nella stessa giornata: il Toro fa fuori Zaccheroni per restituire il bastone del comando a De Biasi, mentre il Cagliari allontana Colomba per richiamare Giampaolo. Più che di moda o pentimento collettivo si tratta di necessità. Gli allenatori esonerati finiscono in una specie di riserva di lusso, ruminano il loro dispiacere fra giornate vuote e rimpianti ma il portafoglio resta ben gonfio, perché l’ingaggio è garantito fino all’ultimo euro. Se un presidente nuovo per le scene del grande calcio come Cairo e un veterano mangiallenatori come Cellino prendono la stessa decisione, vuol dire che l’allenatore ‘’riesumato'’ conviene. Non si spendono soldi in più, si affida la squadra a chi già la conosce. E se c’è da cospargersi il capo di cenere e rischiare una figuraccia con l’opinione pubblica, poco importa. Quel che conta è non spendere altri soldi per il gusto di cambiare. Un anno fa il redivivo Ulivieri sfiorò la promozione in serie A e sono certo che De Biasi e Giampaolo faranno meglio dei loro sucessori appena giubilati. Non credo alla teoria di Sacchi, che definisce il richiamo del tecnico esonerato un doppio errore o il frutto di un calcio isterico. Penso invece che chi ha impostato la squadra, chi la conosce dalla genesi, chi ha speso credibilità e sudore per forgiarla, può pilotarla fuori dalla crisi. Provare per credere: con i tecnici riesumati si può andare lontano.
26 Febbraio 2007 alle 17:41
Anche il Sion, serie A svizzera, ha cambiato allenatore. Il terzo o quarto in questa stagione.
E’ stato riesumato Bigon l’allenatore che 10 anni addietro ha vinto il titolo svizzero con la squadra vallesana.
Tutto il mondo è paese …..compreso il presidente Contantin che mi dicono abbia lontane oriigini italiane.
Cordialmente Bruno
26 Febbraio 2007 alle 17:47
caro tassi, non so cosa sia successo a torino, so cosa e’ successo a cagliari. non abbiamo mai capito il motivo per cui giampaolo fu esonerato, ricordo che al momento dell’esonero avevamo la seconda miglior difesa dopo l’empoli, eravamo reduci da una serie positiva di dieci partite e dopo tanti anni giocavamo un calcio piacevole. purtroppo qui ci sono due problemi : il presidente e alcuni dei suoi pupilli ( langella in testa). il presidente vuole essere sempre protagonista e pretende di dirigere la squadra da miami, i suoi pupilli, beh il langella di ieri non ha bisogno di commenti forza giampy da oggi e’ un altro campionato