tratto da www.repubblica.it
di Fulvio Bianchi
Picchia duro contro il mondo dello sport il pm di Napoli, Giuseppe Narducci. “Deluso dai processi sportivi? Credo come la maggior parte degli italiani che l’esito complessivo sia abbastanza deludente e abbia lasciato l’amaro in bocca per molti aspetti”. Così ha detto al Tg3. Narducci, con il collega Beatrice, ha fatto un’importante inchiesta su Calciopoli (uno e due) che sabato 15 dicembre avrà un passaggio decisivo, davanti al Gup. Sono addirittura in 37 a rischiare il processo: alcuni (Moggi, De Santis, Giraudo, ecc.) per associazione a delinquere, gli altri (Carraro, Della Valle, Lotito, ecc.) “solo” per frode sportiva.
“La grande occasione ha detto ancora Narducci è stata persa un anno fa perché era affidata nelle mani di Rossi e Nicoletti, questa grande occasione il calcio l’ha persa perciò io dico che la situazione mi pare di ritorno alla normalità e non lascia presagire nulla di buono per il futuro. Il problema del calcio è quello della sua rifondazione che deve per forza passare per una rifondazione, per atti coraggiosi e riforme coraggiose. Solo così si possono risolvere i problemi. E poi occorre rompere il muro dell’ipocrisia, il calcio malato è malato di ipocrisia”. Parole molto pesanti nei confronti della Figc: ma Giancarlo Abete, per ora, sta in silenzio.
Tra venti giorni inizia il processo: udienza a porte chiuse, verranno stabilite le date del calendario anche se in molti chiederanno che l’inchiesta passi a Roma, per competenza (a Roma c’è la Figc e l’Aia). Narducci su questo, per correttezza, non si esprime: “Che cosa mi aspetto? Noi sosteniamo l’ipotesi per cui è esistita un’organizzazione per delinquere che ha organizzato e amministrato l’intero calcio professionistico italiano e che non si è trattato di episodi casuali ma di una vera e propria rete…”.
Plusvalenze, perché solo Milan e Inter sotto esame?
Il superprocuratore Stefano Palazzi sta chiudendo la pratica e presto, sussurranno da via Po, potrebbe deferire per l’articolo 1 sia l’Inter che il Milan. L’ipotesi di reato: le famose plusvalenze. Il caso di Roma e Lazio è chiuso, per prescrizione. Ma restano in ballo tanti altri club: la Juventus ad esempio, dopo la denuncia a Repubblica dell’ex dipendente Capobianco. Poi, ci sono indagini su Genoa, Udinese e altri club. A che punto stanno? Milan e Inter rischiano una penalizzazione? Quella sarà l’accusa sostenuta da Palazzi, ma è quasi certo, visto che la materia è molto controversa, che si arrivi solo ad un’ammenda. Poi, Giancarlo Abete dovrà provvedere a cambiare le leggi. E in fretta. Negli anni passati sono successe troppe cose poco simpatiche: ma non è giusto dare la colpa solo a Galliani e Moratti…