Bearzot attacca Albertini per il siluro a Gentile
“Non posso accettare che sia stato fatto fuori
dall’Under 21 proprio da un ex calciatore”
Re Enzo ha il diritto di fare la morale al calcio
DI GIUSEPPE TASSI
Il Vecio è davvero inossidabile e spigoloso. Come ai bei tempi. Nel giorno del suo ottantesimo compleanno Enzo Bearzot passa in rassegna la sua vita e il calcio in una lunga intervista all’amico Gianni Mura. Racconta del suo Mundial vinto fra le polemiche, degli zoccoli scagliati contro Matarrese in uno spogliatoio festante dopo il trionfo sul Brasile. Al Vecio non sono mai piaciuti i dirigenti del nostro calcio, con la debita eccezione per Artemio Franchi, li ha sempre sentiti ostili, lontani. E il Matarrese di allora, che aveva sconfessato la squadra dopo la figuraccia di Braga, rimane l’emblema di chi vive nel calcio senza conoscerne i segreti nel profondo. Anche a ottant’anni Bearzot resta uomo di campo, guerriero silenzioso e fiero, come una vecchia quercia friulana che resiste al tempo e al vento.
Il trionfo mondiale di Lippi lo accosta a quello di Spagna ‘82 per le enormi tensioni nate da Calciopoli, per la faticosa lotta di un gruppo impegnato a riscattare l’immagine di un intero paese calcistico. Ma a dirigenti vecchi e nuovi il Vecio non risparmia nulla, a cominciare da Demetrio Albertini, ex calciatore, ex uomo di campo e per questo ancora più colpevole ai suoi occhi. E’ stato lui a far fuori Claudio Gentile, pupillo di Bearzot e anima della squadra di Spagna ‘82, è stato l’ex milanista a giubilare un tecnico di valore per consegnare l’under 21 all’amico Casiraghi.
E il Vecio non l’ha mandata giù. A lui sono sempre piaciuti i Ct nati nel grembo delle federazione: dopo il grande Enzo, ecco Vicini, Maldini e, appunto, Gentile, destinato nei voti di Bearzot a un brillante futuro anche nella nazionale maggiore. Sarà anche romantica e anacronistica la visione di Bearzot, ma i meriti e i successi di Gentile parlano per lui. Tutti lo ricordano come implacabile marcatore di Maradona ma anche come tecnico preparato, grintoso e capace di unire i suoi ragazzi col cemento del gruppo. E’ bello che il Vecio si ricordi proprio di Gentile nel giorno degli ottant’anni e lanci al calcio un messaggio che ha il sapore della morale. Granzie ancora, Re Enzo.
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Leggi l’intervista ad Enzo Bearzot su www.quotidiano.net
26 Settembre 2007 alle 13:21
Un articolo conciso e intelligentissimo!
Onesta al suo apice.
Ben detto.
26 Settembre 2007 alle 13:58
A lui sono sempre piaciuti i Ct nati nel grembo delle federazione: dopo il grande Enzo, ecco Vicini, Maldini e, appunto, Gentile, destinato nei voti di Bearzot a un brillante futuro anche nella nazionale maggiore.
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Intanto dopo 24 anni il mondiale ce lo ha fatto vincere il principe degli allenatori di club.
26 Settembre 2007 alle 14:25
E’ questo il momento degl’ottantenni , non passa giorno che il NS Presidente della Repubblica appaia in TV , per vari motivi ,che non sto’ qui ad elencare , un altro arzillo ottantenne ( Caprotti ) ha monopolizzato TV e giornali la fine della scorsa settimana con il lancio del suo libro ” Falce e carrello ” , gia ‘ questo libro e’ introvabile , forse la vendita e’ un esclusiva Coop ? ,e oggi tocca al ” Mitico Enzo ” , ma come si fa non volergli bene? e che cosa ti dice l’ex Ct , cribbio , le stesse cose che io ho sempre pensato , scritto e detto. ma, sto diventando vecchio pure io ? o quello che ha detto Enzo e’ la vera ed onesta verita’ ?
26 Settembre 2007 alle 15:16
non e’ stato fatto fuori da un ex calciatore , ma dal chi ha permesso ad albertini di farne parte, in quanto non credo sia arrivato li’ per meriti speciali, ma solo credo anzi ne sono convinta come il solito raccomandato. e re enzo ha il diritto di dirlo piu’ di tanti sbarbatelli e saputelli che si leggono su questi blog .
saluti.
26 Settembre 2007 alle 16:01
Non è anacronistico Bearzot , però è scandaloso che per sentire queste cose si sia dovuto scomodare questo Grandissimo del nostro calcio
Ma cosa vogliamo aspettarci da Albertini cresciuto nel Berlusconismo milanista , con un presidente politicante?
Che differenza c’è tra quello che Albertini ha fatto a Gentile e quello che Berlusconi ha fatto a Indro Montanelli o a Dino Zoff ? Stessi meccanismi , stessa mentalità , stessa inconsistenza morale .
Albertini si è comportato come un politico , come si sarebbe comportato il Padrone del Milan , cioè in modo disgustoso .
Ben altra stoffa ha la gente come Bearzot, Gentile e Zoff .
26 Settembre 2007 alle 16:10
L’onestà del grande VECIO è sempre cristallina. Purtroppo, dimentica due piccolissime cose:
- Gentile è uno Juventino;
- Gentile fu uno di quelli che lanciò giustamente una scarpina verso Matarese che dopo aver criticato per lungo tempo la Nazionale dell’82, saltò sul carro del vincitore (passano gli anni, ma il vizio rimane).
A Guido Rossi solo il veder il BIANCONERO dava i numeri. Purtroppo, il mitico Gentile pagò per colpe inventate ad arte e tutti abbiamo visto come Casiraghi sia riuscito a farsi buttar fuori dagli Europei di quest’anno (ma è amico di albertini che è amico di guido rossi ecc.ecc.).
26 Settembre 2007 alle 17:41
Cara Mara,
A parte che ognuno ha il diritto di dire la sua e la tua opinione vale esattamente come quella di Bearzot.. Comunque mi dici cosa ha dato al calcio italiano?
A parte il mondiale ‘82 vinto da una squadra forte, ci ha rimediato successive figuracce ad europei e mondiali 86.
A livello di Club non mi risulta abbia allenato, o se lo ha fatto sicuramente con scadenti risultati se no sarebbe ricordato.
Premesso questo, i tempi dei tecnici “federazione” è preistoria, per vincere oggi ci vogliono Attributi ed esperienza sul campo che solo un club può darti.
Se xo vogliamo giudicare la scelta di Casiraghi, concordo in pieno che è stata fallimentare: aver perso un europeo con una squadra under mai così forte e talentuosa, è veramente non da tutti!
Come lo è la scelta per la nazionale maggiore, se non fosse per la voglia dei giocatori senatori, Donadoni ci avrebbe già mandato a casa dall’Europeo.
Due scelte sbagliate da un acerbo Albertini, ma x capirlo non c’era bisogno di scomodare un ultraottantenne.
26 Settembre 2007 alle 17:46
Retifica al mio post precedente:
Bearzot come indicato nell’articolo non è ultra ottantenne ma solo ottantenne.. Sorry.
26 Settembre 2007 alle 18:03
Ciao MarcoG
A me sembra che vincere un Mondiale sia il massimo traguardo per qualsiasi allenatore. Come tutti avrà avuto alti e bassi, ma insomma, dire che non ha dato nulla al calcio italiano mi sembra un po’ eccessivo. Senza poi dimenticare che ai Mondiali in Argentina è arrivato 4° con il gioco migliore fra tutte le partecipanti (se Zoff non avesse preso gol da 180 metri forse arrivavamo anche in finale). Comunque, come tu dici, ognuno è libero di vederla come vuole. Io ho detto la mia. Saluti, Enzo.
26 Settembre 2007 alle 19:14
X il sig. Mario,
Al di la’ delle scelte tecniche compiute da Demetrio Albertini(che io approvo datosi Gentile un vecchio allenatore legato agli schemi catenacciaro-difensivisti ostile alla zona, quindi al calcio spettacolare e moderno) che titoli ha lei per dare patenti di moralita’ ad Albertini e indirettamente al Presidente del Milan Berlusconi? Oltretutto giudica addirittura tale condotta disgustosa, l’unica cosa disgustosa e’ chi come lei confonde un blog che tratta di calcio con un blog politico per scriverci i suoi post intrisi di demagogia e disonesta’ intelletuale frutto di una prevenzione ileologica alquanto settaria, direi.
Il suo tanto decantato Gentile nel calcio di oggi difficilmente giocherebbe per intero un incontro di calcio poiche’ i falli da dietro vengono sanzionati con una maggiore severita’ rispetto al passato, quindi il sig. Gentile farebbe incetta di cartellini rossi e lascrebbe la sua squadra in 10.
Inoltre mi spieghi cosa ha da insegnare il sig. Zoff, il sig. Bearzot ed anche il sig. Rivera al presidente Berlusconi, forse lo sa solo lei dato che i risultati sportivi smentiscono lei e i succitati, dopo 7 scudetti,5 Champions League oltre a vari trofei minori che non hanno bisogno di commenti e soprattutto dei suoi giudizi.
26 Settembre 2007 alle 19:25
L’unico aspetto che lega Bearzot e Lippi è proprio quello citato. Per il resto il gusto del mondiale vinto in Spagna sta a quello tedesco, come la cremina del caffè espresso sta ad un rigurgito del lavabo. Tutto un altro sapore, tutto un altro calcio. A quei tempi non aspettavo che la domenica per sintonizzarsi con “Tutto il calcio minuto per minuto”. Adesso perfino il lunedì mattina mi pare più bello. L’unica sciagurata costante è Matarrese. Mah. L’ex CT su Casiraghi ha colto nel segno. Mi piacerebbe invece sapere se Bearzot appartiene alla folta truppa di critici, ostili al lavoro di Donadoni.
A parte questo, ho letto l’editoriale sulla vicenda del giudice De Magistris. Spero che tutti i frequentatori del blog vogliano dedicare un attestato di stima al Direttore Jacobelli; una delle poche voci indipendenti e fuori dal coro nell’intero panorama giornalistico nazionale, che pare sempre più un campo da pascolo per pecoroni di razza lacchè, tutti intenti a brucare le erbacce del padrone.
26 Settembre 2007 alle 19:27
x Sig. Gianluca e x Sig. Mario , se ragionate in questo modo , voi due signori siete a parer mio esentati ad usare il casco. Saluti
26 Settembre 2007 alle 19:33
Caro Enzo Chierici,
Non ho detto che Bearzot non ha dato nulla al calcio italiano, ho detto che grazie a una squadra comunque forte già di suo, ha vinto un mondiale, e su questo tanto di cappello.
Quello che penso è che comunque è un uomo legato a un calcio che non esiste più e che oggi, se fosse allenatore, probabilmente con le sue idee antiche di tecnici federali, catenacciari, non so se riuscirebbe a vincere.
Ripeto, Casiraghi forse non è stata la scelta giusta per la totale inesperienza.. Ma anche uno come Gentile, legato a schemi e modo di allenare vecchia scuola, sarebbe stata un’altrettanta scelta sbagliata per la nazionale maggiore.
Infatti, risulta che qualche club abbia ingaggiato Gentile? A me no.
Salutissimi
26 Settembre 2007 alle 19:54
MarcoG
Prendo atto del ravvedimento, ma sei tu che hai scritto “Comunque mi dici cosa ha dato al calcio italiano?”.
Su Gentile invece non ho proferito parola, ma ti dico che la penso esattamente come te.
Saluti, Enzo
27 Settembre 2007 alle 09:51
Raccolgo volentieri l’invito di Lu e ringrazio sentitamente il direttore Jacobelli per l’impeccabile commento su De Magistris. C’è un gran bisogno di gente con gli attributi come lui, la Forleo e Napoleone per spazzar via le caste varie e i furbetti del salottino che stanno imperversando nel nostro paese.
E c’è un gran bisogno di giornalisti come Jacobelli e Bucchioni, che tengono alto l’onore di una categoria in cui tanta, troppa gente scodinzola ossequiosamente al cospetto del padrone di turno.
27 Settembre 2007 alle 10:32
ah.. ma io scherzavo Gianluca .
Volevo vedere se qualcuno si degnava di difendere il nostro amato Presidiente.
Speravo in una levata di scudi , invece solo tu .. peccato…
Mi consenta di ringraziarla
27 Settembre 2007 alle 23:31
Attezione !
Qualcuno ha dato del CATENACCIARO anche se indirettamente al mitico “VECIO”.
Ricordatevi , e per i più giovani fatevelo raccontare , che il miglior calcio di una nazionale italiana , è stato quello dei mondiali in ARGENTINA 1978.
Che spettacolo….Causio, Rossi, Bettega, Zaccarelli, Scirea e tutti gli altri tra cui un giovanissimo Cabrini.
Quella nazionale ha giocato anche meglio di quella campione dell’82 , peccato solo per un periodo di scarsa forma delgrande ZOFF.
Era un vero piacere guardarli giocare… ALTRO CHE CATENACCIO !
30 Settembre 2007 alle 13:22
Carissimi,
Ricordo sempre con gioia e nostalgia quelle grandi partite che gioco` l’Italia ai modiali del ‘78 e ‘82. Senz` altro meritavamo andar in finale nel ‘78 e vincemmo giustamente nell ‘82. Nello stadio del Sarria` misero un monumento ricordando la grande sfida fra un Brasile enorme ed un a Italia strepitosa nella forza del gruppo e di un grande Bearzot.
Ha vinto solo un mondiale? E quanti altri hanno fatto come lui? E che doveva andare anche sulla luna per arrivare all’ apice di una attivita` sportiva, che allora era riconosciuta come tale?
Oggi il calcio non e` piu` uno sport e` un enorme business controllato da gente che viaggia al bordo dell’ onesta`. Quando le masse si sveglieranno da questo stato comatoso in cui vanno allo stadio cambieranno strada e questa charade del calcio attuale crollera` come un castello di carte.
Per cio` che riguarda quelli che si sono messi in testa di distruggere una societa` per azioni. Se facessi parte del gruppo di azionisti della societa` danneggiata, avvierei una causa contro di loro, per una serie di danni causati, partendo per primo dalla ‘ diffamazione’, Onde evitare intervento politico Italiano, la presenterei ad un tribunale dentro la comunita` Europea.
Questo ‘ business’ chiamato calcio in Italia e` controllato aMilano.
Auguri per chi ancora oggi si gode le partite allo stadio, vi invidio perche io non ci vado piu`.
30 Settembre 2007 alle 14:40
Ecco i risultati del “mitico” ex presidente ROSSI: ha regalato un scudetto all’ Inter,dicendo che lo meritavano per l’onestà. Essendo stato nel consiglio del CDA dell’inter sapeva del passaporto falso, e delle varie compravendite fasulle? ha scelto persone che non hanno esperienza che hanno scelti gli amici, se Donadoni sbaglia , rischia di bruciarsi ,quando lo si poteva mettere nell’under 21 al posto di Gentile per farsi esperienza..Adesso però siamo tutti contenti, perchè oggi il calcio è “PULITO”
Dimenticavo di dirvi che sono tifoso del MITICO ” CHIEVO ” e quindi fuori da eventuali interessi…..BUONA GIORNATA