Caro Abete, occhio alla Lega
E tagli le tasse sui vivai:
senza di loro non c’è futuro
di Xavier Jacobelli
Per quanto scontata sia la nomina di Giancarlo Abete, l’odierna elezione del nuovo presidente della Federazione costituisce comunque una svolta nella storia recente dello sport più importante del nostro Paese, terremotato da Calciopoli e dall’ondata di violenze negli stadi che il 2 febbraio scorso è culminata con l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti. A due mesi esatti dalla tragedia, in Parlamento ci sono animi così sensibili alla campagna contro gli animali da stadio che in queste ore rischiano di affossare il decreto Amato-Melandri. D’altra parte, nel nostro meraviglioso Paese l’indignazione è un optional, i tarallucci e vino una certezza. Giancarlo Abete è una persona per bene. Nonostante sia stato il vicepresidente durante gli ultimi anni di melma, nemmeno uno schizzo ha macchiato la sua reputazione e questo è un titolo di merito da custodire gelosamente. E’ conosciuto come un abile navigatore, un amante della mediazione: dovrà cambiare pelle e decidere, decidere, decidere. Luca Pancalli, la cui azione è stata positiva e meritoria, gli ha lasciato in eredità il nuovo codice di giustizia sportiva e Dio solo sa di quanta giustizia abbia bisogno il nostro calcio, sballottato sulle montagne russe di sentenze totalmente stravolte dal primo all’ultimo grado che hanno fatto a pezzi la credibilità del sistema. Abete deve restituire centralità alla Federcalcio dopo il periodo in cui in Via Allegri c’era un notaio che ratificava le scelte della Lega e basta. La stessa Lega di nuovo guidata da Matarrese che già la presiedeva nell’81 e basta questo per capire che il rinnovamento non esiste. La stessa Lega che rifugge la vendita collettiva dei diritti tv dopo gli anni in cui le Grandi hanno lasciato le briciole alle società medie e piccole. La stessa Lega che non riesce ad organizzare decentemente i campionati (vogliamo parlare del calendario della serie B, tagliuzzato e sminuzzato in queste settimane?). La stessa Lega che non vuole siano le società a pagare le spese di messa in sicurezza degli impianti: d’altra parte, oggi si compiono due mesi dall’omicidio di Raciti e avete per caso notizia delle scuse di Matarrese alla vedova del poliziotto? No. I “morti fanno parte del sistema e lo spettacolo deve continuare”, disse Don Tonino. In attesa di sapere come andrà a finire, c’è una cosa che Abete può fare subito, visto che l’ultimo bilancio federale registra 11 milioni di euro d’attivo. Abbassi subito le tasse d’iscrizione dei campionati giovanili, nel 2005 vennero indecemente aumentate con punte dell’80 per cento. La stangata ha colpito 550 mila ragazzi nella fascia compresa fra i 5 e i 15 anni. Siccome non votano, nessuno se li è filati. Coraggio, Abete. Faccia subito qualcosa di utile e sarà subito migliore di chi l’ha preceduta.
1 Aprile 2007 alle 22:15
“Giancarlo Abete è una persona per bene (…): dovrà cambiare pelle e decidere, decidere, decidere. (…) Dio solo sa di quanta giustizia abbia bisogno il nostro calcio, sballottato sulle montagne russe di sentenze totalmente stravolte dal primo all’ultimo grado che hanno fatto a pezzi la credibilità del sistema.”
Condivido quest’auspicio e aggiungerei, carissimo Direttore, che si degni il Dott. Abete di smentire don Tonino rispetto all’invito a non sanzionare Milan e Moratti perché sono quelli che pagano il calcio, ovvero a spingere affinché non vengano ignobilmente insabbiati i procedimenti sportivi in fieri contro Milan e, soprattutto (vista la maggior gravità), Inter per i presunti falsi in bilancio, che, nel caso dell’Inter, qualora venissero accertati avrebbero determinato l’iscrizione indebita di questa società alla stagione calcistica 2004/05, costituendo, quindi, una fattispecie di ILLECITO SPORTIVO (non già mero art. 1 CGS), come tale tipificata dal Codice di Giustizia Sportiva, e comportante le sanzioni di cui all’art. 13.
E che, come persona per bene, il Dott. Abete non avalli, e anzi combatta, i tentativi di coloro -i soliti noti- che, dopo aver aggirato in ogni modo le norme sportive vigenti, nell’oscurità tramano, in questo stesso momento in cui Lei, egregio Direttore, scrive questi giusti auspici, affinché i requisiti regolamentari per l’iscrizione ai campionati vengano disminuiti…. il che puzza di artificio studiato a tavolino (il ben noto tavolino di sempre, non un altro, no, no, no) per sterilizzare il futuro processo sportivo mediante delle norme che, approvate oggi, avrebbero effetto retroattivo per i rei, come una sorta di depenalizzazione sportiva, tanto per intenderci.
Il club incolpato di aver taroccato i bilanci e di essersi iscritto indebitamente avrà nel processo sportivo una potente arma di difesa a proprio vantaggio…… insomma, un remake di quanto visto a maggio 2001 con l’abrogazione del paragrafo delle NOIF fatta dopo il deferimento delle “oneste” società che avevano iscritto extracomunitari presentado alla FIGC dei documenti attestanti falsamente la loro cittadinanza italiana e che li schierarono in campo fino a 28 occasioni (vedi l’onesto Recoba), assai spesso come 4º extracomunitario in campo…….. ciò facendo, lo scudetto prese la via della Roma di Sensi … che approfittò di tale indegna deroga in corsa delle norme vigenti, e la Juve della tanto vituperata “Triade” fu fatta fessa e perse lo scudetto, rea di aver rispettato le regole.
Eviti il Dott. Abete, in quanto persona per bene, che questo indulto mascherato si materializzi di nuovo, perché, come il “processo falsa” (De Biase dixit) ha insegnato, qualcuno ha pagato senza aver alterato il risultato di una sola partita, senza che vi fosse un solo arbitro corrotto, con una “disattenta lettura” (Arbitrato Della Valle docet) delle “famose” intercettazioni trascritte e selezionate da non si sa chi, determinata dalla smania e fretta di condannare come da copione, e con un teorema quantitativistico creato “ad personam” per il solo Moggi e già disapplicato 15 gg. dopo per Foti e le sue innumerevoli telefonate e le sue 6 partite sotto inchiesta.
Faccia in modo il Dott. Abete che il processo ai presunti taroccatori di bilanci non si sterilizzi oggi, proprio oggi che si annuncia come il nuovo che avanza….. dimostri che ciò è vero e sconfessi le assoluzioni preventive predicate da don Tonino.
1 Aprile 2007 alle 23:10
Encomiabile la presa di posizione, sempre fuori dal coro. Me ne rallegro. Mi unisco alla richiesta. Nella speranza che Abete legga questo blog…
Saluti, Direttore.
2 Aprile 2007 alle 09:34
Mi scusi direttore ma come si fa a riporre un minimo di fiducia in un personaggio che è stato per anni vice presidente e che quindi era a conoscenza del marcio che c’era in giro e che non ha fatto o detto niente?quanto meno era colluso altro che non sporcato da nessuno schizzo di fango…abete non ha niente di diverso dai carraro,con il quale si era accordato per guidare la federazione 2 anni ciascuno come fanno i bambini con i loro giocattolini, e matarrese…spero proprio di sbagliarmi ma ormai conosciamo bene i nostri polli
2 Aprile 2007 alle 09:48
Che ci vuole fare Xavier,
Abete non è stato mai macchiato dalla melma in cui navigava da eterno vice??? Miracoli Telecom come per la squadra del petroliere, di Guido Rossi e del Trochetti. Miracoli solo miracoli!!!!!
Miracoli come il ritardo con cui l’uomo messo da Guido Rossi per la giustizia sportiva attende le prescizioni per l’Inter. Miracoli, solo miracoli ma tutti in una sola direzione!
2 Aprile 2007 alle 12:14
Se penso che Abete sia un candidato gradito al mondo dilettantistico non avrei nulla da dire. Diminuire la tassazione per i campionati giovanili, in un certo senso sarebbe un “debito d’onore” da saldare.
Se invece mi soffermo a pensare che la candidatura del futuro Presidente FIGC, sia stata accolta da Matarrese senza batter ciglio; mi sorge qualche dubbio. Proprio l’attuale reggente della Lega, non più tardi dello scorso Gennaio, affermava ai mircrofoni di una radio: “Si’ Abete sarà eletto, ma lo sarebbe con la contrarieta’ della Lega che porta i soldi…” e poi “…c’è bisogno di una persona che faccia pulizia…”,
Mi chiedo: ma se avevate bisogno di pulizia, non era meglio eleggere un netturbino?
Potrà anche essere moralmente integerrimo, ma il futuro Presidente FIGC è troppo legato ad una immagine vetusta del calcio. Per intenderci quella che include Matarrese (vicepresidente).
Se potessi fare nomi io, proporrei Ainette Stephens o la Canalis, che di pallone non ne capiscono tale e quale, ma almeno sono più gradevoli da vedere. Matarrese è brutto.
2 Aprile 2007 alle 14:25
Come prima mossa Abete, su suggerimento di un congruo numero di giornalisti sportivi, proporrà alla ministra (sic!), simpatizzante di talebani e invidiosa delle donne musulmane, proporrà la fucilazione nello stadio (su modello talebano) di chiunque osi disturbare il programmato svolgimento delle gare di calcio. Il primo ad essere fucilato sarà il presidente del Brescia.
Per chi urlerà frasi calunniose verso i musulmani sarà tagliata la lingua mentre un bonus sarà dato a chi offenderà la religione cristiana.
E’ questo il modello che invocate????????
2 Aprile 2007 alle 14:31
Mi scusi Dott. Jacobelli, ma questa volta non sono d’accordo con Lei..
Abete sarà pure una persona “limpida” ma avrei preferito che alla guida della Federazione fosse arrivato un “volto nuovo”, una persona che non si potesse ricondurre a niente e a nessuno…
…che dopo Carraro sarebbe arrivato Abete si sapeva ancor prima di Calciopoli…
purtroppo le facce sono sono sempre le stesse..
non cambia mai nulla..
chi vince continua a vincere con la compiacenza di tutto un sistema che evidentemente ha ancora troppi interesse per contrapporsi al padrone.
..
tutto procede come al solito..
e quel che mi da più fastidio è che le prime ad allinearsi a questi “dictat” sono proprio le società che sono state massacrate da questi personaggi. (per chiarezza.. mi sto riferendo al mio Genoa che, presumo, stanco di essere massacrato, si unisce al comportamento delle altre società “allineate” … chissà… magari tra qualche mese anche Preziosi otterrà la conciliazione e lo sconto.. come Della Valle).
..
Alè Genoa!
Primi a Nascere… Unici a Pagare!
2 Aprile 2007 alle 16:48
Xavier lei crede ancora alla sua età alle favole? Mi scusi ma sa chi è Abete? Sa chi è suo fratello (dell’Abete) ? E’ solo il prolungamento della vecchia dirigenza carrarese, con l’ aggravante dell’innesto matarrese che tutto farà ma non mollerà l’ osso… come si dice dalle nostre parti: dalla padella nella brace. Auguri a tutti i veri tifosi (sportivi) di calcio. Amen
2 Aprile 2007 alle 17:32
Dany ma che scrivi? Ma quali illeciti? Se l’Inter ha presentato quel bilancio, con deduzioni giuste al momento dell’iscrizione, tutto è regolare. Il controllo era in atto, se poi il controllo era fatto dai controllati… be è roba vecchia, schifosamente brutta ma al momento dei fatti: LECITA! Quindi vedi di non deturpare con ciance puerili il clima già rovente per le malefatte, quelle si, illegali, della juve o del milan!
2 Aprile 2007 alle 18:34
Mi scusi Direttore, ma lei ha dei collaboratori, vero? Ha anche un vicedirettore immagino che faccia le sue veci e sia a stretto contatto con lei?!
e allora come fa a dire che Abete da sempre numero 2 sia estraneo alla melma di questi anni?
Forse è il meno implicato, ma non può essere che non sapesse niente, le sembra?!
Come dire che il suo vice in realtà opera indipendente e non in sinergia con lei, le sembra
Piuttosto io direi che Abete è il vecchio che torna.. No mi correggo.. Che rimane!!
Saluti e buona settimana
2 Aprile 2007 alle 18:36
PUMARIO sai da chi è stato votato abete …? eh lo sai?prova a indovinare…. e sai prima chi votava per galliani e carraro,eh PUMARIO,lo sai o non lo sai?…..AMEN
2 Aprile 2007 alle 19:26
X LU:
Matarrese brutto: condivido.
Ainette o Canalis: non condivido, preferisco Federica Fontana che oltre a essere bella a vedersi capisce anche di calcio!
E comunque fra 2 mesi staremo a vedere.. Io scommetto che i famosi parametri da abassare secondo Don Tonino alla fine si farà.. Moggi verrà riabilitato e sarà anzi avviata una pratica pontificia per la sua beatificazione.. Galliani e il Milan saranno di nuovo grandi e intimi amici della Juve.. La Reggina si salverà, la Lazio andrà in Champions e pure una tra Milan o Fiorentina a scapito del Palermo (presidente urlatore ma finisce li) e l’anno prossimo i giornali saranno pieni di lodi all’Inter e al ritorno Juve.. Per farla breve, non ci si lamenti poi che le nuove generazioni alle pareti della camera non tengano piú i poster dei calciatori ma quelli del WRESTLING: chi li può biasimare.. Sono piú brutti, muscolosi, incontri finti, atleti dopati fino al midollo.. Ma almeno tutto alla luce del giorno in piena e vera onestà!!
2 Aprile 2007 alle 19:35
CHE CE NE FACCIAMO DEI VIVAI…. TANTO IL ” MERIGO ” LI COMPRA TUTTI
STRANIERI
3 Aprile 2007 alle 09:21
x il “sig” DANY
Maurizio Crosetti, su “la Repubblica” di venerdì 30 marzo, ha scritto un pezzo esemplare sul caso “Juve-doping” chiusosi giovedì con la sentenza della Corte di Cassazione: che ha annullato la sentenza di assoluzione di Giraudo e Agricola della Corte d’Appello ma ha archiviato il caso per avvenuta prescrizione del reato.
Questo il pezzo dal titolo: “Quell’ombra su società e scudetti”.
Che brutta storia, e che finale oscuro. Colpevoli ma non più punibili. La Cassazione riavvolge il nastro del processo-doping fino alla prima sentenza, quella che condannò il responsabile medico della Juve, Riccardo Agricola, a un anno e dieci mesi e assolse Giraudo perchè non c’erano le prova che sapesse: ma poteva non sapere? E allora, dal ‘94 al ‘98 gli juventini erano dopati o no? Prendevano l’Epo? Erano come certi ciclisti col motore truccato? Tre scudetti, una Champions League, una Coppa Intercontinentale e altre svariate vittorie devono essere considerate, adesso, delle vergognose patacche? Arrivati a questo terzo e ultimo grado di giudizio, la risposta sembrerebbe più sì che no, e comunque restano ombre inquietanti. Se nessuno potrà davvero dire cosa ci fosse nelle pastigliette colorate che i giocatori ingoiavano, e nelle flebo che finivano in vena, qualche punto fermo però rimane.
Di sicuro non era un visionario il procuratore Guariniello: la Cassazione gli consegna una vittoria non da poco. Nessun teorema contro la Juve, nessun accanimento giudiziario: senza la prescrizione, sui tempi della quale già si discute, perchè non era poi così evidente, oggi qualcuno andrebbe davvero nelle grane. Non ci andrà, ma neppure potrà dichiararsi innocente perchè per la giustizia italiana, quella ordinaria e non quella sportiva che fa sconti a chiunque, non lo è.
Gli anni neri della Juve cominciarono ben prima di Calciopoli, e per questioni se possibile più gravi: non arbitri pilotati, ma cartelle cliniche con troppi misteri. Valori di ematocrito da mandare in tilt gli apparecchi di misurazione, armadietti dello spogliatoio pieni di medicine inspiegabili, gli psicofarmaci specialmente: perchè venivano somministrati con regolarità ad atleti giovani e sani? A questa domanda, Agricola non ha mai risposto, in compenso continua ad essere il massimo dirigente medico della nuova Juventus: fino a quando?
L’ombra che la Cassazione non solo non ha disperso, ma se possibile ha reso più spessa e scura, riguarda la prima Juve di Moggi, Giraudo, Bettega, Agricola e Lippi. Pareva invincibile, soprattutto dal punto di vista atletico, e a volte lo era. Tutta bravura dei campioni? Tutta palestra, quei muscolacci? Il dubbio resta, e non è solo di Zeman, un altro che venne bollato come visionario: non lo era, come non lo era Guariniello. Poi, certo, il processo è stato troppo lungo e ha mostrato conclusioni troppo diverse. Ma chi l’ha seguito non può dimenticare il senso d’inquietudine e imbarazzo: non era più sport, quello di cui si stava parlando, ma uno strano esperimento, una brutta cosa da laboratorio. Nel giorno del verdetto d’appello, avvocati e dirigenti juventini esultarono come per un trionfo in Coppa: scene da cancellare perchè non era vero, e non c’era proprio nulla di cui essere orgogliosi.
Ecco perchè questo processo resterà il capitolo peggiore in oltre cento anni di storia bianconera, forse peggio delle griglie arbitrali e dei telefonini di Moggi. Roba brutta, roba vecchia. A parte il dottore degli psicofarmaci, nessuno della Juve delle ombre è rimasto: meglio che niente.
È rimasto solo il sospetto, ma quello purtroppo non si smaschera con un’intercettazione.
Maurizio Crosetti (la Repubblica)
Chi è senza peccato, scagli la prima pietra….
3 Aprile 2007 alle 11:07
direttore
buon giorno
ho letto solo ora il suo articolo su farsopoli del 28 marzo e concordo con la sua analisi e sopratutto , al di là dei soliti commenti di parte dei boghisti, anch’io come lei mi chiedo ma davvero solo Moggi , De santis e Giraudo erano colpevoli? Diciamo di sì , però mi sembra che il mondo del cacio abbia usato un sistema gattopardiano, cambiare tutto perchè nulla cambi, e questa mi sembra la cosa più triste.
cordialmente saluto.
3 Aprile 2007 alle 14:19
x massimo negri
capisco che nn e’ colpa sua la cultura del sospetto e capisco anche perche in italia ci siano persone che si informano ed altri che vengono informati come nel suo caso ,ma e’ sempre bene leggere attentamente le sentenze e quantomeno ,visto che siamo in italia, conviene sempre fidarsi poco dei giornalisti…
nella sentenza vi e’ soltanto la condanna aall’abuso di farmaci mentre sull’epo viene espressamente cancellato perche nn esiste….
quindi se i dubbi ci devono essere ,possono esserci soltanto sull’abbondanaza di medicinali usati in abbondanza ma sempre LEGALI …su altre cose a cui il giornalista si riferisce sono soltanto opinioni personali e niente altro..quindi passibili di fantasia o di sospetto per partito preso….
3 Aprile 2007 alle 14:40
ilbeni, a me che mi frega di chi lo ha votato… a me interessa che qualcosa cambi in meglio… che spariscano i moggi e affini… che gli arbitri fischino quello che vedono senza condizionamento alcuno e se poi l’Inter vince bene, altrimenti, vista l’ abitudine, pazienza. Vorrei, tornando in Italia ogni quattro mesi, potermi divertire allo stadio senza dovere dare la massima attenzione a ciò che cade dagli spalti superiori di San Siro. Qui all’Avana si può andare allo stadio con massima tranquillità, certo il baseball è altra cosa ma coinvolge ingenti masse di persone che tranquillamente si godono lo spettacolo.
3 Aprile 2007 alle 15:08
Caro Massimo Negri.. Ma come si fa a citare Crosetti?
Ma Dai…. Ti consiglio di ascoltare Radio Capital verso le 10 la sua rubrica “palla avvelenata” e ti accorgerai perchè hai citato proprio il giornalista sbagliato.
3 Aprile 2007 alle 15:12
x Tommaso
A parte il fatto che venire informati BENE è sempre meglio che informarsi MALE;
a parte il fatto che l’ opinione del giornalista vale la mia, la sua, e quella di chiunque altro;
a parte il fatto che ciò che era legale allora non lo è più adesso (ci sarà pure un motivo..)
le chiedo : somministrare FARMACI IN DOSI EQUINE ad ATLETI GIOVANI E SANI senza nessun motivo, fondato o apparente, me lo chiama fantasia!?
P.S. Lei di cosa sarebbe passibile? forse solo di un “partito” diverso?
3 Aprile 2007 alle 15:51
Direttore mi scuso per adoperare questo spazio in maniera poco consona. Si tratta di un blog sul calcio ma a volte l’argomento diventa stucchevole. Siccome leggo anche il resto del giornale, volevo chiederle che idea si è fatto sulla Franzoni? Ritiene che verrà prosciolta?
————
Caro Lu,
francamente non ho elementi tali da consentirme di formulare una previsione e, purtroppo la materia in questione è così tragica, da scoraggiare un simile esercizio. Posso solo dirle, e credo sia un sentimento comune, che si stringe il cuore ogni volta che si parla di Samuele. E l’orrore per il suo omicidio non finisce mai di suscitare sgomento, dolore, pietà.
3 Aprile 2007 alle 18:06
Ragazzi.. Oggi mi è arrivata la Gazzetta dello Sport via ZATTERA dato che ancora non posso permettermi di vivere in un isola tropicale e farmela arrivare via aerea.
Allora la apro incuriosito bella pagina dedicata alla Champions, x capirci il vero torneo calcistico 2006-7.
Guardo e trovo la ROMA che gioca col Manchester, un partitone!
Poi sfoglio e vedo MILAN col Bayern, altra classica europea.
Poi cerco in tute le pagine fino all’ultima e trovo Liverpool, Valencia, PSV e.. Bè.. Ma dov’è la supercorazzata Inter?? Con chi gioca??
Oh.. È vero.. È già uscita!!!!
3 Aprile 2007 alle 18:18
tremate, carraro sta tornando
3 Aprile 2007 alle 19:53
la prima pietra vorrei scagliarla io, caro Massimo Negri.
Immagino che tu parli da interista,visto il riferimento a Dany.
Le grosse patacche ce le avete voi sul petto X non parlare
delle vostre remote vittorie anni 60 quando il famoso MAGO
le pillolette ( non sò di quale colore ) ma ha poca importanza,
le metteva nel caffè dei suoi giocatori, e chi si accorgeva e non
accettava, veniva spedito altrove.
Se fai una ricerca delle formazioni di quell’ epoca ti accorgerai
che sono diversi quelli scomparsi prematuramente, purtroppo
anche il grande Giacinto Facchetti.
Quindi prima di parlare degli altri guardati nel tuo specchio X
vedere se sei cosi’ pulito come credi.
All’ allenatore Zeman e al Dottor Guariniello, visto che li hai citati,
a questo punto, considerando il poco che gli è rimasto da fare
consiglierei una bella vacanza, magari nella giungla Australiana
dove ci sono degli aborigeni che ce lanno ce lanno.
Devono solo stare attenti ai coccodrilli che ormai hanno imparato
a non piangere più quando mangiano certi tipi di persone
Maurizio Crosetti se gli piacciono gli aborigeni e non ha paura
dei coccodrilli, può andarci anche lui.
3 Aprile 2007 alle 20:13
In quanto al tizio che riporta un articolo del tal Crosetti che assolutamente nulla ha a che vedere con l’esortazione del sottoscritto al Dott. Abete a non insabbiare i procedimento sportivi pendenti, valga la pena ricordare che tale soggetto è un antijuventino dichiarato e per ciò stesso è l’unico giornalista ad essere riuscito nell’impresa di essere escluso sistematicamente dalla sala stampa della FC Juventus….
Quel che scrive, rimodellando a modo suo il corso di un processo concluso con assoluzione piena in quanto al presunto uso di epo e con la prescrizione del PRESUNTO reato di uso di medicine lecite e come tali lecitamente dichiarate al controllo antidoping, al CONI e alla UEFA tanto dalla Juve, quanto dall’Inter degli “onesti a prescindere” quanto da qualsivoglia altra società italiana e non, dimostra solo il livore di siffatto personaggio ed è ben lungi da riportare in modo fedele i fatti giudiziari e sportivi. Rassegnatevi e piuttosto colui che tanto si preoccupa di copiare l’articolo del tale Crosetti, perché non si preoccupa di scrivere un bell’esposto a Guariniello, allegandovi copia della denuncia fatta a mezzo stampa nel marzo 2006 dall’ex interista Georgatos su Ethno Sport……. o l’obbligatorietà dell’azione penale è divenuta un’esclusiva anti-Juve, e Guariniello e la Giustizia non sono uguale per tutti ??!!!
In quanto a chi asserisce che “l’Inter ha presentato quel bilancio, con deduzioni giuste al momento dell’iscrizione”…….. beh, tale giudizio non spetta certamente a un “illuminato” fazioso ma agli organi di Giustizia di Milano e a quelli di Giustizia Sportiva…. o, visto che gli interisti hanno colonizzato tutto, vuole il tale Pumario candidarsi a emulo di guidorossi e giudicare lui aprioristicamente le imputazioni mosse nei confronti dei sedicenti “onesti”???
No grazie, mi fido assai di più delle perizie depositate alla Procura di Milano e del giudizio negativissimo espresso dall’ex presidente della Covisoc, prima che la stessa fosse sterilizzata dal 1º governo Prodi.
In quanto all’invito a “non deturpare con ciance puerili il clima già rovente per le malefatte, quelle si, illegali, della juve o del milan!”……… non vale la pena ribattere: si commenta da sé.
3 Aprile 2007 alle 22:57
X gli “onesti” intertristi
“2007-04-03 20:30
“Inter pagava, io spiavo giocatori”
Il detective privato Cipriani: Non soltanto Vieri e Ronaldo
(ANSA) - MILANO, 3 APR - L’Inter, 7 anni fa, pago’ l’investigatore privato Emanuele Cipriani per spiare la squadra. Sotto controllo finirono anche Mutu e Jugovic. Cipriani, che e’ agli arresti domiciliari per la vicenda dei dossier illegali, ha reso le dichiarazioni al pm Fabio Napoleone in un interrogatorio del 21 novembre, di recente depositato agli atti. I nomi di alcuni dei controllati (Vieri, Ronaldo e l’arbitro De Santis) erano stati diffusi gia’ qualche mese fa, ora emergono nuovi particolari”
X Il Direttore
E’ vera la notizia che la procura di milano ha aperto il filone calcio?
3 Aprile 2007 alle 23:09
Milan-Bayern 2-2
La differenza fra un grande portiere e uno, Dida, mediocre!!!!!
3 Aprile 2007 alle 23:41
«Mi chiese - ha ammesso - di svolgere un’attività investigativa
approfondita comprensiva di pedinamenti e di rilevamenti su
tutte le persone che i predetti giocatori frequentavano nella
vita privata. L’attività - ha proseguito - si è compendiata
anche in appostamenti sotto casa ed in pedinamenti, oltre che
nella acquisizione di informazioni delle banche dati Sdi ed
Anagrafe Tributaria».
«Il compenso per l’attività svolta mi è stato
corrisposto dall’Internazionale F.C. a cui ho fatto pervenire
fattura della Wcs», la società londinese controllata
dall’investigatore fiorentino.
Alla domanda sul perchè non avesse fatturato come Polis
D’Istinto, Cipriani ha risposto: «Perchè nelle intenzioni
dell’Inter così come spiegatomi da Tavaroli era opportuno che
l’investigazione non risultasse o comunque fosse difficilmente
individuabile». E quando il pm gli ha chiesto i motivi per cui
le investigazioni svolte nei confronti di De Santis e le persone
della sua cerchia non erano state fatturate all’Inter,
l’investigatore fiorentino ha ribadito: «Perchè ancora una
volta è stato Tavaroli a darmi questa indicazione. Per quanto
riguarda la fattura dell’Inter ricordo di averla consegnata a
mano direttamente a Tavaroli».
Si è intanto saputo che Giuliano Tavaroli, interrogato ieri
per nove ore, sarà di nuovo interrogato venerdì 13 aprile.
(ANSA).
Ci stiamo chiedendo “Borrelli ci sei??? Sarai mica sconnesso???”
Un saluto agli itercettazionisti
buorasena
4 Aprile 2007 alle 09:17
X IL DIRETTORE
Che mi dice direttore dei pedinamenti di Mutu e Jugovic? Io credo che nemmeno l’onesta Inter sia cosi’ onesta come vogliono farci credere.
4 Aprile 2007 alle 09:19
MarcoG, qui è notte fonda ma il satellite mi mette davanti ad uno spettacolo penoso: Milan-Bayer due squadre da serie juve… B per intenderci. Oggi poi riprenderò a godere, sempre che la “zattera” mi porti la rosea. Rosica ragazzo, rosica che ne hai davanti di anni da rosicare.
4 Aprile 2007 alle 10:02
Ecco chi e cosa a fatto crollare il Milan: una femminuccia! Il difensore belga che ha segnato una doppietta al Milan, 196 centimetri per 96 chili, era stato soprannominato Daniela nel Bayern della gestione Magath: con gli avversari teneva un atteggiamento femminile, si vede che hai milanisti questo atteggiamento ha condizionato il gioco maschio, visto che si sono trovati davanti delle femminelle!
4 Aprile 2007 alle 10:15
LO SCUDETTO ORMAI E’ DIVENTATO UN’ ABITUDINE………………………
NE ABBIAMO PRESO UNO ANCHE L’ ANNO SCORSO………………………
IL PROSSIMO ANNO VINCEREMO LA COPPA DEI CAMPIONI………………
Non mi sbagliavo ! !……………………………………………………………………….
SEMPRE PIU’ IN ALTO……………………………………………………………………
SEMPRE PIU’ IN ALTO……………………………………………………………………
SEMPRE PIU’ IN ALTO……………………………………………………………………
GRAPPA BOCCHINO…………………………………………………………………….
MI SCAPPA DA RIDERE………………………………………………………………..
e da pisciare……………………………………………………………………………….
CHE ABBIA BEVUTO TROPPO ? ?……………………………………………………
BO ! ! ! ! !……………………………………………………………………………………….
AMEN………………………………………………………………………………………….
4 Aprile 2007 alle 10:20
VOLEVANO TOGLIERE LA VIOLENZA DAGLI STADI
INVECE HANNO INNESCATO UNA GUERRA
E GUERRA SIA
AMEN
4 Aprile 2007 alle 12:11
Ho sognato che una squadra con lo scudetto di cartone invischiata fra passaporti e onestá, é in mezzo a uno scandalo di intercettazioni telefoniche.Allora é scattata la minaccia: Se non ci lasciate in pace vendiamo la Telecom agli stranieri. Uff! Meno male era solo un sogno. Sto tranquillo. Queste cose in Italia non succederebbero mai. Vero?!!!!
4 Aprile 2007 alle 14:09
Gentile Direttore, sono sicuro che il suo giornale saprà evidenziare l’assurdità della autocandidatura di Massimo Moratti alla vicepresidenza della Federcalcio. Oltre a quel colossale conflitto di interessi che lo stesso Moratti imputava a Galliani e ora finge di non vedere, non si può ignorare il cumulo di indagini che gravano sulla società nerazzurra e sul suo presidente. Anche dimenticandoci per un momento che Moratti mantiene nel suo organigramma un dirigente (Oriali) condannato con sentenza definitiva per concorso in falso e ricettazione per la falsificazione dello status di comunitario di Recoba, non possiamo certo dimenticare le indagini in corso: Moratti è iscritto nel registro degli indagati della magistratura ordinaria per falso in bilancio per le spregiudicate plusvalenze che, afferma la Procura, hanno permesso all’Inter di evitare il crack ed iscriversi a un campionato a cui non aveva titolo per essere ammessa a causa dei debiti. L’Inter è sotto inchiesta per la presunta falsificazione della firma di un suo tesserato (Brunelli), il quale dichiara di essere stato ceduto come un pacco postale senza aver dato il suo assenso sul contratto. Moratti e l’Inter, racconta il detective Cipriani, commissionarono l’illegalissimo spionaggio di vari giocatori e dell’arbitro De Santis, nonchè delle persone a loro vicine (!!!) e, dice Cipriani, dei club calcistici interessati al loro acquisto (!!!). Desta sgomento il fatto che l’Inter, ben conscia dell’illiceità del proprio comportamento, chiese a Cipriani di rilasciare fattura non tramite la sua società Polis d’Istinto ma, per evitare di esser scoperta, tramite una società “nascosta” e il cui nome non desse nell’occhio. Tentativo – ahimè per il furbetto Moratti – risultato vano. Chi ha buona memoria ricorderà che per molto tempo Moratti ha affermato di non aver mai fatto pedinare “nessuno”. Inchiodato dall’emergere delle fatture dallo scandalo Telecom, ha dovuto ammettere di aver fatto pedinare Vieri. Ora emergono le prove anche di altri pedinamenti ai danni di svariati giocatori e dell’arbitro De Santis. La verità sui pedinamenti affiora passo dopo passo malgrado la evidente reticenza del proprietario dell’Inter, al quale, a quanto pare, i pedinamenti bisogna tirarli fuori dai denti con le tenaglie. In attesa che la giustizia sportiva e ordinaria facciano il loro corso, è in ogni caso di tutta evidenza che non appare minimamente proponibile la candidatura alla vicepresidenza della FIGC di un personaggio con tanti scheletri nell’armadio. Anche perché vorremmo evitare che qualcuno molto più malizioso di noi pensasse a un tentativo da parte di Moratti di mettere entrambi i piedi, per interesse personale, in quella Federcalcio di cui l’Ufficio Inchieste è un organismo dipendente.
4 Aprile 2007 alle 17:33
“L’Inter spiava anche Mutu e Jugovic”
Le nuove rivelazioni di Cipriani (da republica.it del 4/4/2007 di fulvio bianchi, la potete trovare nlla sez sport spy calcio)
E’ normale che una società di calcio faccia spiare i suoi giocatori e addirittura un arbitro? In questi giorni stanno venendo fuori dagli interrogatori di Cipriani nuovi dettagli sulla vicenda-Inter. Già si sapeva che aveva fatto seguire Vieri, lo aveva ammesso lo stesso Moratti a Borrelli. Già era venuta fuori la storia dell’arbitro De Santis: l’Inter nega, l’arbitro comunque chiederà parecchi milioni di euro di danni (ma a chi?). Adesso si è scoperto che ancora prima di Vieri, l’Inter aveva fatto seguire dagli 007 Mutu e Jugovic. Tempo fa era venuto fuori anche il nome di Ronaldo (immediata la smentita del club nerazzurro).
L’Ufficio Indagini della Figc ha ricevuto le ultime carte dell’interrogatorio di Cipriani da pochi giorni e ci sta già lavorando. Si tratta comunque di vicende che sono prescritte per quanto riguarda la giustizia sportiva. Sul caso Vieri, quindi, potrebbe esserci presto un’archiviazione. Sul caso De Santis, il procuratore Palazzi dovrà decidere se archiviare, o se chiedere un supplemento di indagine. Qui i tempi sono diversi e non è detto che il caso sia prescritto. palazzi si muoverà subito dopo Pasqua. O almeno si spera, perché ultimamente il pm della Figc viaggia a rallentatore (che fine ha fatto ad esempio la vicenda di quegli “otto arbitri” di cui parlava tempo fa Borrelli?).
L’Inter non si fidava dei suoi giocatori e così li faceva spiare per scoprire che vita facevano e chi frequentavano? Non è certo una bella cosa, lo ha ammesso (almeno per quel riguarda Vieri) lo stesso Moratti. Ma perché allora veniva seguito anche De Santis? Indagini patrimoniali, andava a frugare anche nelle stanze degli alberghi. Per quale motivo? Chi aveva commissionato questo lavoro? Secondo Tavaroli era stata l’Inter stessa. Calciopoli non finisce mai e anche se ci saranno prescrizioni, forse qualche macchia resterà sempre. Non dimentichiamo che Moratti è stato di recente votato dalla Lega di Milano come consigliere federale e in molti, a cominciare da Abete, lo vorrebbero vicepresidente vicario della Figc.
4 Aprile 2007 alle 18:42
dobbiamo renderci conto che l’italia deve convivere con la malavita organizzata. il calcio è un settore nevralgico per il malaffare, spero solamente nella magistratura, anche se è notizia di oggi che il tar ha sospeso l’ordinanza che vietava l’accesso allo stadio del Catania da parte dei tifosi.
Che schifo.
4 Aprile 2007 alle 23:12
Si GIULIANO.. Hai bevuto troppo e scrivi delle Robe da censura.
Riprenditi e fatti una doccia fredda e un caffè amaro.. Oppure va a postare da un altra parte!
4 Aprile 2007 alle 23:33
x pumario…………penso sia il massimo sentire un tifoso dei CARTONI D’ITALIA fare del sarcasmo sulla partita del milan, tu che sei pensionato ricordi che l’ultima finale di coppa campioni della tua squadra l’hai vista seduto sul seggiolone ??? Poi dopo la figura che avete fatto con il V A L E N C I A………………..
5 Aprile 2007 alle 10:13
a chi è piu’ informato di me in queste cose di tribunali (gli juventini quindi),ma per caso è imminente qualche procedimento verso la famiglia moggi?io direi di si visto che ogni qual volta si avvicina qualche scadenza giudiziaria si cerca di creare qualche polverone per sviare l’attenzione dell’0pinione pubblica…e infatti i boccaloni tutti ada ndarci dietro…le dichiarazioni di cipriani risalgono a novembre e vengono rese pubbliche a pizzichi e bocconi proprio per farle sembrare piu’ grandi.Ma chi se ne frega di queste cavolate?ah dimenticavo i nostri boccaloni juventini…e ultimamente i loro compagni di merende fiorentini.E’ proprio vero nella vita c’è sempre da imparare,mai avrei potuto vedere gobbi e viola a essere compagni di merenda…
5 Aprile 2007 alle 11:36
egregio direttore,
leggo spesso il suo blog, dato che la seguo da tempi di tuttosport. le chiedo un suo giudizio sulla differenza di trattamento subito dalla juve rispetto ad altre squadre. la juve condannata (non sto a dire se giustamente o meno) alla serie B con un processo sommario (con molte lacune, e senza prove di illecito vero e proprio); l’inter così osannata e mai processata (con reati comunque in prescrizione). RICORDIAMOCI CHE IN ENTRAMBI I CASI I TIFOSI SUBISCONO E BASTA. MEDITIAMO, MEDITIAMO.
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Caro Giuseppe,
intanto grazie per la costanza con la quale ha la bontà di seguire i miei interventi da così lungo tempo. Lei mette il dito nella piaga dei processi sommari che hanno scandito l’estate 2006 di Calciopoli, i cui verdetti sono stati sistematicamente ribaltati sino all’ultimo grado di giudizio, in sede di arbitrato Coni. Sono andato a rileggermi alcuni degli editoriali firmati in quel periodo e, pur non possedendo facoltà divinatorie, mi ha colpito la corrispondenza fra le previsioni formulate in quel periodo e i fatti che si sono puntualmente verificati. La fretta con la quale si agì per obbedire al diktat Uefa in materia di iscrizione alle Coppe impedì l’accertamento della verità, che ci manca ancora oggi: è curioso (eufemismo) che, allo stato attuale, secondo le conclusioni dei vari procedimenti tutto il pandemonio sia stato partorito dai soli Moggi, Giraudo e De Santis. Otto mesi fa sarebbe stato meglio fare pulizia totale, anche a costo di non partecipare per una stagione alla Champions (non parliamo della Coppa Uefa, competizione per la quale tutti, a parole, fanno a gara per qualificarsi salvo farsi buttare fuori anzitempo). Per un elementare ed evidente dovere di cronaca, la posizione della Juve in ambito Calciopoli è un conto, quella dell’Inter un altro. La società nerazzurra, almeno sinora e sino a prova contraria, è risultata totalmente estranea alla vicenda che ha sconvolto il nostro calcio l’estate scorsa. Ci sono, invece, altre vicende che la riguardano e che sono stati - e presumo lo siano ancora - oggetto di indagini della giustizia sportiva (in primis l’analisi degli ultimi bilanci, la questione delle presunte plusvalenze di mercato) nonchè di quella ordinaria (vicenda Telecom, ramo intercettazioni e pedinamenti sul fronte calcistico) e delle quali attendiamo la conclusione. Più in generale, concordo con la sua ultima, amara constatazione: a pagare più di tutti sono stati i tifosi, di qualunque club, privati del requisito più importante che si richiede al calcio: la credibilità.
5 Aprile 2007 alle 13:41
x massimo negri
a meno che lei nn sia un dottore laureato da cosi’ tanti anni da sapere che il mix di alcuni farmaci puo’ portare al doping..deve solo attenersi a quanto deliberato dal giudice e da un processo nel quale sono intervenuti specialisti a confermare che nn c’era epo nelle sostanze somministrate..tutto il resto e’ fuffa ….
altra cosa…zeman parlava di un calcio pieno di farmaci di cui la juve era una delle tante….
il fatto che per torino si sia mosso guarianello dovrebbe soltanto convincerla che nn esistonosquadre con poteri forti al di fuori della legge,perche altrimenti,creda a me questo processo nn si sarebbe mai tenuto.
Adesso le chiedo : ce’ un altra piazza importante che possa dire che nn ha mai usato farmaci nella stessa quantita imputata alla juve?
per il motivo sopra citato,credo proprio di no…. chi e’ la squadra piu’ potente….me lo dica