Il Milan ha già perso lo scudetto
Ora gioca solo in Europa
di Enzo Bucchioni
LA CRISI italiana del Milan si può anche giudicare dai particolari. Prendiamo il portiere. Nelson Dida è solo un lontano parente di quel Nelson Dida colpito da un petardo durante un derby di Champions League di un paio d’anni fa. Ebbene, il Milan che fa? Lo conferma per tre anni e gli aumenta lo stipendio. Non solo, non si copre neppure le spalle. In panchina conferma Kalac, un tipo dal fisico a metà tra Frankestein e un giocatore di basket. Difficile capire per quale ragione faccia il portiere. E se dietro a Kalac c’è Fiori detto Saponetta, un motivo ci sarà. Sommando tre portieri è difficile farne uno. Nel frattempo Abbiati è stato venduto all’Atletico Madrid. Ma dal portiere potremmo passare al terzino destro dove la presenza di Cafu diventa imbarazzante: mandarlo in campo sembra quasi un accanimento contro la sua straordinaria carriera. Il pendolino assomiglia a quello di Mosca. Ci fermiano qui. Così va il Milan di questi tempi. Tante contraddizioni all’interno di una società dall’organico straordinario, ma ormai incapace di dare continuità alle sue stagioni. Il Milan è diventato un ciclista da corsa in linea, grande nelle Classiche piccolo nelle corse a tappe. La scelta è sicuramente aziendale, la Champions League e le coppe internazionali fruttano molti più soldi del campionato, ma nasconde anche campagne acquisti discutibili, poco oculate e quasi per niente lungimiranti. Galliani lavora per l’oggi, non gli riesce guardare al domani. Così il Milan si ritrova la rosa più vecchia di tutta la serie A: età media di oltre 31 anni. Con questa carta d’identità diventa complicato giocare ogni tre giorni. Con la bacheca piena di trofei e il conto in banca pieno di zeri, diventa difficile ritrovare motivazioni, concentrazione e determinazione in ogni partita. Così questo gruppo è grande solo per i grandi appuntamenti. Quasi come se inconsciamente viaggiasse un metro al di sopra del terreno di gioco e degli avversari italiani, lasciando le energie fisiche e mentali soltanto per il resto del mondo. L’impressione è che anche la preparazione fisica segua il percorso tracciato da Galliani. Subito in forma per vincere la Supercoppa Europea e poi obiettivo puntato sul Mondiale per Club dell’inizio di dicembre. Basta non esagerare. Cinque punti in meno rispetto all’anno scorso, l’Inter avanti di sette, ci raccontano di uno scudetto già perso. Un affronto che il campionato non merita.
1 Ottobre 2007 alle 14:14
Beh, signor Bucchioni credo che abbia ragione. E’ vero che i trofei internazionali danno più prestigio e più soldi, ma credo acquistino più importanza se si lotta fino alla fine anche in campionato. Sull’argomento portiere stenderei un velo pietoso. Quest’anno era l’occasione giusta, secondo me, per prendere un portiere che mettesse al sicuro la porta. Certo di Buffon ce n’è uno solo ma secondo me tra Abbiati, Storari, Coppola e Viviano un primo ed un secondo portiere discreti uscivano fuori. Per la difesa mancano rincalzi validi per Oddo e Jankuloski. Al centro direi che non siamo scarsissimi. Secondo me anche a centrocampo il solo arrivo di Emerson mi sembra troppo poco. Secondo me andava cercato un centrocampista che portasse qualche gol in più alla causa. In attacco invece oltre a Pato, un acquisto in controdenza pare vista la giovanissima età e tutto da verificare, andava presa un seconda punta. Se penso ad Abbiati, Marzorati, Foggia, Pozzi, Matri, Borriello, Donadel, giocatori che sono o sono stati del Milan mi sento un pochino arrabbiato e perplesso. Certo non sono giocatori che possono trasformare una squadra come il Milan e ne andrebbe testata la tenuta a certo livelli, ma come si fa a saperlo se su questi giocatori non ci si punta? E poi avrebbero sicuramente più fame e meno anni di alcuni attuali giocatori della rosa rossonera. Signor Bucchioni, cosa ne pensa? Grazie per la disponibilità e buon lavoro.
1 Ottobre 2007 alle 14:24
Se ci fosse stata l’Inter nelle condizioni del Milan ne parlerebbero 24 ore su 24 anche su Radio Radicale, Radio Vaticana, Animal Planet e Rock TV..invece sento gente che ancora si chiede se i cugini poveri sono in crisi o no..forse non lo sono ancora perchè si trovano 4 punti sopra la terz’ultima..
1 Ottobre 2007 alle 14:43
Sono pienamente d’accordo con quello che ho letto e il commento degli amici,aggiungo che il successo in europa e nel mondo gratifica ..la società ma il tifoso di tutti i giorni vive il campionato ..e in questo siamo sempre sotto schiaffo..inoltre per gli aquisti ..be lasciamo perdere…sono milanista da sempre ..pero ora si esagera …Dida nel mondo delle favole secondo portiere roba da amatori …..ma speriamo bene ..intanto mi sorbisco gli interisti al bar….cordiali saluti….
1 Ottobre 2007 alle 14:43
ho già scritto ciò che pensavo in altra sede a proposito di questo. Che cosa diranno quelli che hanno speso cento euro di abbonamento e dopo cinque giornate vedere il milan che del campionato se ne frega? parole di ancelotti e galliani, mica mie.
Bucchioni, secondo lei non facevano meglio a dire prima della campagna abbonamenti che il milan del campionato non gliene fregava una cippa? Questa, bucchioni, non è truffa ai danni dei consumatori? Promesse ingannevoli al solito, il tanto famigerato colpo di mercato che non c’è stato (a parte se vogliamo considerare un colpo l’acquisto di Pato, è tutto da provare) e il campionato che dopo sei partite è a dir poco compromesso.
Vergogna Galliani, vergogna ancelotti, vergogna tutti…
1 Ottobre 2007 alle 15:21
“……Il Milan ha già perso lo scudetto….”
Ma per favore……..!!!!!!!!!
Bucchioni,lei non si smentisce mai !!!!!
1 Ottobre 2007 alle 15:26
Ah ai nomi fatti precedente mente vorrei aggiungere quelli di Maresca, Toni, Rossi e Donati, che, credo, sono giocatori di uno spessore un po’ più elevato dei precedenti. Pensare che con i soldi spesi per Pato si potevano prendere sia Rossi che Toni, beh, mi fa fare pensieri negativi. Si è vinto la settima coppa dei campioni è vero, ma bisogna essere obiettivi. Questa squadra per un motivo o l’altro non è capace di reggere un torneo lungo e stressante come il campionato. Nella partita secca, da dentro o fuori, invece, dimostra di essere ancora superiori a molte compagini europee, vedasi i risultati degli ultimi anni. Ma, se si hanno le risorse economiche, e ci sono, e le competenze tecniche, ci sono?, perchè non cercare di allestire una rosa che se la giochi fino all’ultima giornata anche in capionato e coppa italia? Per i nomi fatti in precedenza ma soprattutto per quelli citati in questo messaggio non credo si sarebbero spesi montagne di denaro. Credo che nell’attuale rosa del Milan, un Maresca, un Toni ed un Rossi ci sarebbero stati più che bene. Non credete? Grazie e buona giornata.
1 Ottobre 2007 alle 15:39
Egr. Dott. Bucchioni,
questa volta sono d’accordo con Lei, anche perchè le stesse cose le scrivevo un anno fa! E’ di poco fa l’elenco dei convocati per la Champions. Ecco la difesa convocata:
Bonera (26), Cafu (37), Favalli (36), Jankulovski (30), Nesta (31), Oddo (31), Simic (32).
Sapete cosa succede se viene un raffreddore ad uno qualsiasi tra Nesta, Oddo e Jankulovski?
Che sarà un dramma.. E la colpa sarà degli infortuni, dopo gli arbitri.
Ricordo anche gli “infortunati”:
Serginho (36 anni, negli ultimi due anni ha giocato due spezzoni per una delicata operazione d’ernia al disco: lo recuperano intorno ai 40).
Maldini (39) grandissimo giocatore, ha consumato le sue preziose ginocchia per il Milan.
Kaladze (quasi 30): negli ultimi due anni problemi muscolari a raffica (anche giocando con gli amici). Digao (22) da un anno fuori per un grave infortunio nel Rimini.
Domanda: chi, anche se non sapiente di calcio, scommetterebbe 1 euro sul fatto che quelli sopra indicati possano giocare 3 partite alla settimana per 10 mesi????
Se a questo andiamo ad aggiungere: Ronaldo (31, fortissimo ma da anni con qualche problemuccio fisico), Inzaghi (34 anni, un miracolo viste le presenze e gli infortuni negli ultimi due anni) direi che il quadro è chiaro.
In compenso durante le ultime campagne acquisti i dirigenti del Milan hanno speso quasi 100 milioni per: Gilardino (25), Oliveira (25), Pato (22), Ronaldo (9), Emerson (8), Oddo (9, nel mercato di riparazione). Aggiungiamo le spese di beneficenza per i contratti di Dida, Ba, Serginho.
Infine ricordiamo: mancato acquisto di Crespo (a gennaio di due anni fa con la metà dei soldi Oliveira il Chelsea ne dava 2) per poi prendere nell’ordine Vieri e Amoroso dopo aver ceduto pure Thomasson. A seguire il sagace scambio Sheva-Oliveira.
Da notare: i nomi più gettonati nel mercato estivo 2007 sono stati Cassano, Motta, Emerson, Baptista. Gente di nome ed esperienza ma piena di problemi.
Forse il nocciolo della questione è: la dirigenza del Milan ritiene di avere doti sovrannaturali (qualcuno l’ha anche affermato in pubblico..) e si ritiene di poter essere meglio dei centri di dimagrimento, ignorare l’anagrafica (a volte leggo di test su Maldini dove si afferma che corre come un 19enne) e miracolare infortunati.
Insomma cari milanisti aspettatevi a breve di veder in tribuna personaggi famosi vestiti di bianco, con o senza cravatta gialla, che allungando le braccia verso il campo urlano ad occhi chiusi:
alzati e cammina!
I fedeli nel frattempo, si abbonano a migliaia e pregano che San Carlo e San Ricardo rimangano dove sono la prossima primavera.
1 Ottobre 2007 alle 15:48
Per tutti quelli che sospettano che al Milan non interessi il campionato (sbagliando, poichè non è che non gli interessa è che non può) ricordo che:
se non vinci la Champions League e arrivi quinto in campionato, l’anno successivo partecipi al trofeo Uefa.
Siccome non è così scontata la vittoria in CL direi che converrebbe al Milan prestare attenzione al campionato. Anzi sono certo l’attenzione la mette pure. Il problema come ho detto sopra e molte altre volte è che Kakà e Gattuso di polmoni ne hanno 4 (con 4 altre cose) e non 22.
Chi guarda spesso il Milan sa. E sa che sarà dura competere per il quarto posto. L’avversario diretto e molto tosto è la Fiorentina. Che ha parecchi giocatori integri con la metà degli anni dei calciatori rossoneri.
1 Ottobre 2007 alle 16:01
X Felix:
Non ci sono storie, da quando l’Inter si è liberata (come sappiamo) della concorrenza, ed ha vinto (!?!) i titoli che ha vinto, di colpo gli interisti si sentono in grado di discettare su tutto. E il bello è che continuano imperterriti a sparare sentenze a destra e a manca su chi è in crisi, su chi ruba, su chi è onesto, su chi merita il patentino dell’onorabilità e chi dovrebbe essere radiato o meno. E continuano a lamentarsi del trattamento riservato loro dai media, sparando amenità tipo: ” Se ci fosse stata l’Inter nelle condizioni del Milan ne parlerebbero 24 ore su 24 anche su Radio Radicale, Radio Vaticana, Animal Planet e Rock TV”, ignorando una serie di considerazioni tipo l’età media del Milan, il fatto che si stia parlando del Campionato (se l’Inter avesse vinto il primo campionato regolare del secolo, cioè quello scorso, e adesso fosse a -7 dalla vetta, non sarebbe giusto che ne parlasse anche Topolino? Su Animal Planet non posso che essere d’accordo). Secondo me, l’origine di questa sindrome va cercata nella scarsa (per non dire nulla) abitudine alla vittoria. Dopo decenni di vacche magre, chi si trova di colpo a vincere qualcosa (nei modi e con i mezzi che conosciamo, ovviamente), da un lato non perde il provincialismo di vedere dietro ogni sconfitta della propria squadra (ed ogni vittoria altrui) lo spettro del complotto (che è anche l’alibi che ti salva dalla pochezza del gioco il più delle volte espresso, ma purtroppo anche da una sana autocritica che, per inciso, ai nerazzurri manca del tutto!), e dall’altro non è abituato ad essere al centro - anche mediatico - dell’attenzione, per cui “Li abbiamo tutti contro!”. Evidentemente, gli scudetti assegnati per decreto e quelli vinti “alla grande” azzoppando la Serie A come l’anno scorso fanno piacere solo a loro. Però, in fondo in fondo, resta sempre quella coda di paglia…
1 Ottobre 2007 alle 16:23
La solita questione del Milan, senza Kakà sono fermi.
Sono solo problemi che poi passano.
Oppure a gennaio ci sarà la staffetta dichiarata PATO PER KAKA’ .
1 Ottobre 2007 alle 16:52
Mi chiedo coma faccia Lei, Bucchioni, a parlare del Milan campione d’Europa come di una squadra di poveri disgraziati, armata Brancaleone da dopolavoro.
E’ incredibile come si possa sminuire una squadra che storicamente (sto parlando degli ultimi vent’anni) non ha eguali.
La verità è che noi tifosi del Milan siamo talmente gonfi di successi e trionfi che ogni tanto ci accontentiamo di guardare gli altri vincere tra i confini di casa (perchè in Europa non saremo mai secondi a nessuno).
1 Ottobre 2007 alle 17:09
X Andreab
i nomi da Lei fatti non sono da Milan. Per essere da Milan (negli ultimi 3 anni) devi:
- essere di origini brasiliane meglio se con passaporto comunitario (per Kakà)
- aver avuto almeno un problema fisico serio (per Milan Lab)
- aver fatto almeno un campionato in panchina in una big d’europa (per il Marketing)
- costare più di 7 milioni di euro e guadagnarne almeno 3 (per il Bilancio)
Nessuno di questi requisiti potevano vantare i nomi da Lei citati.
Se così non fosse, il Sig. Galliani non sarebbe piombato in notturna su un giocatore che militava in A da 6 anni (Suazo). Avrebbe messo un’osservatore a Brescia per Hamsyk (21 anni) ed investirebbe in modo diverso sulle giovanili, giusto per dire le prime cose chi mi vengono alla mente.
Il Milan di oggi (o fino a ieri) è frutto di acquisti oculati per tempo. Quello di domani chissà.
1 Ottobre 2007 alle 17:25
X RRosicone..
Non penso che debbano essere i tifosi dell’Inter a tener in considerazione l’età media del milan, piuttosto l’avrebbero dovuta tener bene in considerazione il fior fior di dirigenti rossoneri prima della fallimentare campagna acquisti 2007. La dirigenza, come il famigerato MilanLab, sta dimostrando le sue vere capacità, correndo già ai ripari con la scusa che il campionato non interessa o che il milan è sazio, alla faccia dei 40 mila abbonati..
1 Ottobre 2007 alle 17:34
Inutile menare il can x l’aia: il Milan è retto da Kakà. Se non gioca da fuoriclasse qual è, sono dolori. Secondo me, ora non ha più stimoli dopo aver vinto ,da solo, la champion’s leage ed andava ceduto , utilizzando quei soldi x ricostruire una squadra ormai da ospizio.
1 Ottobre 2007 alle 17:47
Sig. Bucchioni la cosa che mi fa più rabbia è vedere la faccia di Galliani durante le interviste del dopo-partita e sentire le sue raccapriccianti parole sull’importanza del campionato…è ovvio che la Champions ha la sua importanza,ma è anche vero che ci sono 43.000 abbonati presi in giro da una dirigenza che prometteva Eto’o,Dinho,Drogba o sheva e ci ha rifilato Ba, Digao e Aubemayang.Poi non parliamo dei vecchietti Cafù,Serginho,Favalli,Fiori: bastava solamente ringraziarli per i loro trionfi in maglia rossonera e puntare su giocatori più giovani e affamati.
1 Ottobre 2007 alle 17:48
Caro Bucchioni, vedo come volta per volta, a secondo dei risultati, i giudizi cambiano. A telelombardia Ravezzani ha messo le mani avanti “premesso che potremmo essere smentiti, ma il milan è in crisi….” Io che ho praticato sport ho sempre saputo che fino a quando il risultato non ti condanna, la gara è aperta. Ora da milanista dico che il milan con il catania ha giocato male, ma mi sembra di vedere che in giro non vi siano tante squadre che giochino così bene, esclusa la roma in alcune situazioni. L’inter vince per carità ma sabato è stata largamente favorita dal suicidio romanista, la juve non mi sembra che faccia sfracelli, ma ha i punti (il bello del calcio), lo stesso napoli osannato dalla critica, vince in casa per un errore del portiere avversario e poi perde con il genoa. Mi sembra di ricordare che dopo genova, montecarlo e la partita con il benfica si elogiasse il milan, ma io , come tutti gli anni, aspetterò la fine della stagione per emettere giudizi. Purtroppo per i miei amici interisti e juventini, molto spesso mi capita di giudicare positivamente la stagione (anche quando si vince la coppa di latta per la quale all’estero farebbero di tutto per conquistare ma che guarda un po in italia viene declassata solo perchè vinta molto spesso dal milan……..) a livello inferiore non solo del campionato (incredibile) ma anche della Coppa Italia (allucinante) Forse solo quando sarà vinta dalla juve e dall’inter forse avrà il suo giusto valore…….
1 Ottobre 2007 alle 18:28
E’ da quattro anni che il Sor Galliani e soci non fanno campagna acquisti, comprano giovani (Pozzi, Matri, Grimi, Marzorati, Donati, etc.etc.) e poi li girano a squadre di tutta Europa, e domenica gli esterni erano Cafù e Favalli più di settant’anni in due. Sono d’accordo sulla truffa ai danni dei 40 e più mila che hanno sottoscritto l’abbonamento. Continuiamo a menarla con “siamo campio d’europa” io sono milanista da sempre ma non si può sempre mettere la testa sotto terra. Sor Galliani apra i cordoni della borsa e svecchi la squadra ci vogliono forze fresche gente giovane che corre (ai giovani facciamo fare il campionato cosiì fanno esperienza e ai vecchietti facciamo fare la C.L.) saluti.
1 Ottobre 2007 alle 19:40
il milan non ha vinto col catania perchè ancelotti ha fatto giocare due punte nel secondo tempo anziché una, impedendo le progressioni di kaka come spalla alla prima punta. Dall’inizio del campionato kaka è puntualmente massacrato da difensori alla gentile (a proposito complimenti per l’elogio -comparso sul vs sito- di bearzot ai cento falli di gheddafi su maradona nel 1982). Se vuole salvare le gambe, kaka è meglio che vada al real.
Per vincere in campionato il milan -invece del possesso palla- deve ritornare al grande rocco: difesa solida e contropiede micidiale con pirlo e seedorf a lanciare negli spazi kaka e superpippo (o gilardino). Certo che in porta ci deve stare un portiere vero e non dei giocatori di pallavolo.
1 Ottobre 2007 alle 20:58
Perche’ non fare il classico sondaggio alla Berlusconi , ?? !!! Vedrete che il risultato dara’ ragione al suo presidente , con buona pace dei tifosi e giornalisti . Certo che se il sondaggio viene gestito dall’agenzia che solitamente usa Silvio ,ne risulterebbe che : il 77 % di tifosi milanisti intervistati credono ancora in questa squadra ,il 20% ha alcune perplessita’ e non credono alla vittoria dello scudetto , ma sono convinti della rivincita dell CL , ed il restante ininfluente 3% chiedono la testa di Ancellotti. Ricordo pero’ che la stessa societa di sondaggi che generalmente loda chi la paga , dici da 2 anni che il governo Prodi cadra’ tra 2 mesi ……… ora fate i VS conti.
1 Ottobre 2007 alle 21:35
I conti vanno fatti sempre alla fine, sono un tifoso juventino e quindi sull’argomento parlo in maniera del tutto disinteressata. I risultati fino ad ora parlano chiaro, Il milan è indietro in classifica. Tuttavia la settimana scorsa a perso in maniera del tutto casuale e immeritata. detto questo credo che però il Milan non ha ancora pensato al Milan che verrà. A parte Pato, mancano 2 difensori giornani e 2 centrocampisti.
1 Ottobre 2007 alle 23:24
mancano 32 giornate alle fine del campionato… mi sembra un po’ presto per emettere sentenze anche se il milan è a 7 punti dalla vetta
2 Ottobre 2007 alle 10:21
Senza gli arbitraggi scandalosamente sbagliati, il Milan nonostante tutto sarebbe davanti all’ Inter.
2 Ottobre 2007 alle 10:22
Caro Bucchoni, cambi mestiere, si dia all’ippica!!!
2 Ottobre 2007 alle 12:51
Se io fossi un tifoso del Milan sinceramente penso proprio che di vincere lo scudetto non mi importerebbe granchè… Insomma, stiamo parlando della squadra Campione d’Europa in carica per la seconda volta in 5 anni (traguardo che tutti gli altri club italiani si sognano e si sogneranno a mio parere anche per gli anni a venire), che ha appena vinto anche la Supercoppa Europea (quante ne ha l’Inter?) e che a dicembre ha ottime probabilità di laurearsi anche Campione del Mondo per Club… Direi che sia molto più che sufficiente, no? Mica si può vincere tutto!
P. S. pronostico personale: nel girone di Champions dell’Inter passano il turno Fenerbahce e CSKA Mosca… Inter terza e retrocessa in Uefa come 4 anni fa
2 Ottobre 2007 alle 15:18
Egregio Bucchioni, analisi severa ma obiettiva. A dire il vero anche un po’ impietosa, nel senso che non hanno ancora stabilito che invecchiare sia un crimine.
A parer mio però, più che nelle campagne acquisti sbagliate, o nella demotivazione di giocatori che in dieci mesi sono passati dalla vittoria al Mondiale ad essere Campioni d’Europa per club, vedrei la crisi attuale del Milan nel normale succedersi degli eventi. Una grande dirigenza apre un ciclo di risultati, che nella migliore delle ipotesi dura un decennio (Inter 1962-1972) o quindici anni (Juventus 1971-1986), e prima o poi la festa finisce e per qualche anno si “traccheggia”. Capitò all’Inter dopo la finale di Coppa Campioni del 72 ed alla Juventus dopo l’addio di Trapattoni. Nulla di grave o irreparabile, a patto che una tifoseria un po’ troppo imborghesita permetta a questa società - se ne ha ancora voglia - di lavorare tranquillamente per qualche stagione.
L’interrogativo vero non è quello di chiedersi come siano stati fatti certi errori, ma casomai dove abbiano trovato le motivazioni per stare ai vertici così a lungo. Solo il Real Madrid, credo, tra le squadre dei tornei più importanti può vantare una simile costanza.
Le ricordo che quando Berlusconi-Braida-Galliani-Ramaccioni iniziarono a lavorare per questa squadra eravamo ancora, calcisticamente parlando, nel paleozoico. E che il gruppo che ha vinto ad Atene 4 mesi fa è già frutto di una ricostruzione intelligente.
Perchè negli anni hanno saputo portare al Milan gente come Ambrosini (19 anni quando fu acquistato), Gattuso (21), Pirlo (22), Kaka (21), Kaladze (21), e spero che Pato e lo stesso Gourcuff confermino, senza avere troppa pressione addosso, questa tradizione.
Se qualche tifoso non riesce a digerire 2-3 stagioni di transizione, beh, può sempre pensare che sull’altra sponda di Milano, negli ultimi vent’anni, non è che ci siano stati suicidi di massa ….
2 Ottobre 2007 alle 15:25
—il MILAN ,squadra da mini competizioni ,tipo chiampions o mondiale per club ,ha ottimizzato la preparazione x questi due eventi ,sperando di non lasciare troppi punti x strada ,confidando anche nel maggior equilibrio di questo campionato ,dove tutti possono strappare punti a tutti,e quindi ritrovarsi dopo il mondialino con un distacco accettabile ,diciamo sui 7/8 punti dalla vetta ,per poi rifare una mini preparazione che dia i frutti negli ultimi due mesi di campionato e nella fase finale della coppa campioni ,,,,sin qui ,la teoria ,in pratica cè L INTER,la ROMA ;LA FIORENTINA LA IUVE ;IL NAPOLI etc etc ,esiste un logorio di una squadra vecchia ,dove cominciano a mancare gli stimoli,squadra che ha qualche problema anche nel MILAN LAB,con un RONALDO che deve ancora cominciare a giocare,parecchi giocatori scontenti ,si aspetta PATO;ma probabilmente si andraà NEL PHATOS,al tutto aggiiungiamo la fresca fame di gloria di noi cugini nerazzurri,a fare aumentare la sofferenza,perchè una coppa è sempre una bella cosa ,ma il tifoso vero ,vince e gode ,in trincea ,di domenica in domenica ,e non puo bearsi del titolo di CAMPIONE d EUROPA ,quando sta pareggiando con il CATANIA (ASSOLUTO RISPETTO) o perdendo con il PALERMO ,pur non escludendo colpi di coda ,a me questo diavolo con il forcone spuntato “PIACE COSI”,sperando di tenerlo tra le fiamme anche nei prossimi DERBY ,,,,,,,salutissimi !!!