di Enzo Bucchioni
La coppa Italia mette in scena un inatteso horror nerazzurro che restituisce a Dio, agli uomini e al calcio una strana squadra data per morta e sepolta. E invece no, rieccola qui praticamente intatta. E’ viva, vegeta e più incredibile che mai l’Inter degli interismi, dei drammi sportivi, delle beffe e dei tracolli. E’ tornata la squadra che non sapeva vincere mai. (more…)

di Enzo Bucchioni

Lo scudetto dell’Inter è come un bagno purificatore nel Gange. Siamo tutti qui a dare pacche sulle spalle, a stringere mani e abbracciare quelli che passano con la maglia nerazzurra addosso. Naturalmente a patto che non sia sudata. Siamo tutti qui a ringraziare Dio e gli uomini per avere visto Massimo Moratti (quasi) felice: le sue foto con il sorriso ormai erano diventate rare come un Gronchi rosa.
Siamo tutti qui consci di aver partecipato a un evento epocale, una di quelle cose che vale la pena di raccontare. E di ricordare. Finalmente l’Inter è campione d’Italia e lo può urlare al mondo con l’orgoglio e il petto in fuori come non accadeva più da diciotto anni. Come temeva di non essere più capace di fare. (more…)

di ENZO BUCCHIONI
L’INTER che vince lo scudetto è un piacere sottile che arriva da lontano. Lo avremmo voluto prima. Lo abbiamo atteso, auspicato, inutilmente pronosticato quando della dittatura della Juve e del Milan non se ne poteva più. Ora che arriva, questo scudetto ci sembra troppo piccolo. L’Inter lo avrebbe meritato più grosso, più importante, più vero. Per quello che ha fatto, per quello che ha speso, per quello che ha patito. E’ comunque uno scudetto. E’ comunque strameritato. (more…)

di ENZO BUCCHIONI

QUANDO UNA SQUADRA ha grandi qualità tecniche e doti morali, quando una società è organizzata e sa programmare, succede quello che sta succedendo al Milan. I rossoneri in quattro giorni hanno ridato un senso a una stagione e a un campionato. I maggiori meriti però, vanno ad un personaggio-antipersonaggio come Carlo Ancelotti. Se una stagione che stava per diventare disastrosa è stata raddrizzata e ora la barra punta verso l’ottimismo più diffuso, il Milan deve ringraziare la saggezza, la tranquillità e il carisma del suo allenatore. Impermeabile alle grandi esaltazioni e alle grandi depressioni, aggrappato alle sue conoscenze tattiche e a una profonda cultura del lavoro, Ancelotti ha tenuto a galla una squadra che a metà stagione stava affondando. Appesantito da una discutibile campagna acquisti, dalle troppe scorie mondiali dei suoi giocatori più importanti, da una preparazione affrettata e da otto punti di penalizzazione, il Milan poteva andare alla deriva in mezzo alle polemiche se il suo allenatore non avesse gestito al meglio le risorse umane. (more…)

di ENZO BUCCHIONI
In questo curioso Paese due giudici tengono in mano un’inchiesta sul calcio per anni e la chiudono sei giorni prima della riunione decisiva per gli Europei del 2012. Risultato? Una bella quintalata di melma rovesciata sulle ambizioni del nostro pallone. Abete continua a essere fiducioso, noi un po’ meno, ma non è questo il punto. Ci sono troppe inquietanti coincidenze che ruotano attorno a Calciopoli. (more…)