Cinque anni fa moriva Gianluca Signorini
Stasera Genova onora la bandiera del Genoa
GENOVA - Stasera, al Teatro della Corte di Genova, in una serata organizzata dal Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi “Renato Tosatti”, si ricorda e si onora la figura di Gianluca Signorini nel quinto anniversario della scomparsa. La carriera dello storico capitano dei Grifoni, scomparso a 42 anni il 6 novembre del 2002, stroncato dal morbo di Gehrig, verrà ripercorsa attraverso interviste e filmati. A fine serata, Ussi ed Enel doneranno alla Fondazione Genoa un ritratto di Signorini realizzato dalla pittrice polacca Elisabeth Cyran. Il dipinto, olio su tela, era stato commissionato quest’anno nel quadro dell’iniziativa in ricordo del giocatore, patrocinata dalla Regione Liguria, dalla Provincia e dal Comune di Genova, dal Genoa Cricket and Football Club e dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. L’ingresso al Teatro della Corte sarà libero. All`evento parteciperanno anche numerosi rappresentanti della società Genoa a livello dirigenziale e tecnico, oltre a molti ex compagni di squadra di Signorini nel Genoa dei primi Anni Novanta.
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(x.j.) - Gianluca Signorini è stato un uomo vero, un capitano coraggioso e un eccellente giocatore. Ha incarnato nel modo migliore i valori dello sport e del Genoa. Ha affrontato la terribile malattia con forza e determinazione esemplari. Ogni iniziativa che lo ricordi merita di essere sostenuta. Il tempo non cancella la sua memoria.
6 Novembre 2007 alle 15:05
Cinque anni e intanto non sappiamo ancora perchè.
6 Novembre 2007 alle 15:51
Non dimenticherò mai la Tua serata al Ferarris…
Eravamo in trentamila,
eravamo lì solo per dirTi che Ti eravamo vicini anche se non potevamo fare nulla per aiutarTi…
VederTi su quella carrozzella è stato un colpo al cuore…
Allo stadio c’era qualcosa di surreale…
non ho mai visto tante persone piangere nello stesso momento… uomini, donne, ragazzi ed anziani… c’era chi mostrava tranquillamente le sue lacrime e chi, forse meno abituato a piangere, alzava gli occhi al cielo per bloccare l’emozione…
E’ stata una serata triste… ma nello stesso tempo “serena” … è difficile da spiegare… solo chi l’ha vissuta può capire cosa sto cercando di dire…
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Ciao Capitano!
Cristina
…
…
Il messaggio del «capitano» Luca Signorini, letto al Ferraris il 24 maggio 2001
Vorrei alzarmi e correre con voi, ma non posso.
Vorrei urlare con voi tifosi canti di gioia, ma non posso.
Vorrei che questo fosse un sogno, dal quale svegliarmi magari felice, ma non lo è.
Vorrei che la mia vita riprendesse da dove si è fermata.
Vorrei dirvi grazie, per tutte le manifestazioni di affetto, che mi avete dimostrato.
Voglio ringraziarvi per aver aderito al mio appello di solidarietà.
Voglio ringraziare chi ha reso possibile tutto questo, i miei vecchi compagni, i mister e voi tifosi, con i quali ho trascorso sette splendidi anni indimenticabili.
Vi voglio bene.
Gian Luca, il capitano.
6 Novembre 2007 alle 16:30
Grazie a Xavier Jacobelli per parlare del Genoa e del suo mondo, a dispetto dei quotidiani sportivi nazionali che spesso ci snobbano.
Grazie per aver ricordato il Capitano.
Grazie perchè se Noi non lo dimenticheremo mai, troppa gente già non si ricorda di Lui.
Riprendo le Sue parole per ricordarlo:
“Ha incarnato nel modo migliore i valori dello sport e del Genoa.”
Ciao Gianluca, grande Capitano.
Paolo
6 Novembre 2007 alle 16:41
C’ero anch’io al Ferraris quella sera che salutammo per l’ultima volta il Grande Capitano.Che commozione, che brividi, quante lacrime. Un grande giocatore, un grande capitano ma, soprattutto, un grande Uomo.Ciao Gianluca.
6 Novembre 2007 alle 16:51
Vorrei ricordare Signorini con la preghiera recitata di Kirk Kilgour (campione di Pallavolo dell’Ariccia Volley) dl’11 febbraio del 2000, in Piazza San Pietro a Roma al Giubileo degli Ammalati, nel 2000.
PREGHIERA
Di Kirk Kilgour
Chiesi a Dio di essere forte
per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.
Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
mi ha fatto povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me:
Egli mi ha dato l’umiliazione perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita:
mi ha lasciato la vita perché potessi apprezzare tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini
nessuno possiede quello che ho io!
Spero che serva anche a noi per non dimenticare.
6 Novembre 2007 alle 16:59
Mi associo a MarcoG…….NON CI SONO PAROLE!!!!!
6 Novembre 2007 alle 17:48
Gianluca nel cuore…
Grazie a Xavier per averlo ricordato…
6 Novembre 2007 alle 18:02
Signorini è stata una delle grandi bandiere del Genoa. Per poco tempo ha giocato anche nella Roma e, da tifoso romanista, vorrei anch’io ricordarlo come il grande uomo che era.
6 Novembre 2007 alle 18:10
Ogni anno che passa, lo stesso dolore immutato.
Ciao Gianluca, grande Capitano.
Un bacio ad Andrea e Benedetta.
Michele
P.S. Grazie Xavier, raro esempio di Giornalista
6 Novembre 2007 alle 18:16
Grazie mille direttore Jacobelli, per lo spazio che dedica al ns. mondo rossoblù, perchè Lei non si è mai dimenticato di Noi e di tutto quello che ci circonda come il Nostro Capitano. Dimostra Cuore! Quel cuore che aveva GianLuca che un’infame malattia ha portato via 5 anni fa, strappando a Noi, popolo rossoblù, lacrime e un pezzo di un qualcosa che non sappiamo descrive , ma che ci lega profondamente a Lui come al Genoa.
Perchè è il Ns. mondo questo, non solo una semplice squadra di calcio.
Grazie ancora.
Samuele
6 Novembre 2007 alle 18:47
E’ proprio vero quello che racconta Cristina: quella serata al Ferraris è stata una delle più belle e dolorose della mia vita, avrei voluto non finisse mai, in mezzo a tutto quell’amore si rimaneva frastornati.
Un bacio alla grande famiglia Signorini, perfetta, composta, unita, serena…mi hanno colpita enormemente.
Grazie Direttore per averci dato l’occasione di ricordare il Nostro Capitano.
E’ difficile da accettare…
6 Novembre 2007 alle 18:48
la tua corsa verso la gradinata……le tue lacrime………….è cosi che ti ricordo…
ciao gianluca
un grazie sentito al direttore xavier per tutte le belle parole spese per il nostro Capitano.
6 Novembre 2007 alle 19:11
Gianluca come mio Papà…….vivranno per sempre nel mio cuore!
Un sentito grazie a Xavier.
ciao a tutti, ciao a Gianluca!
6 Novembre 2007 alle 19:43
Grazie Xavier per aver ricordato il nostro Capitano e per essere uno dei pochi che ogni tanto si ricordano del nostro Genoa,dei suoi tifosi e della sua Storia.
Se tutti i giornalisti sportivi e non fossero come te sarebbe un calcio ed un mondo migliore.
Grazie per la tua sensibilità,Xavier.Viva il Calcio,viva il Genoa,viva Gianluca Signorini!
6 Novembre 2007 alle 19:48
nessuna parola puo definire il dolore che ci portiamo dentro…ciao unico e solo capitano del grifone…dal terzo anello della nord tifa insieme a noi…ciao gianluca….
6 Novembre 2007 alle 21:25
Gianluca…
… è bello ricordarti
… è triste non averti più tra noi
.
Grazie Direttore per aver ricordato Signorini e grazie per le Sue parole nei confronti del Genoa e dei genoani
.
Marco
6 Novembre 2007 alle 21:29
Grazie Direttore. La consueta attenzione e la sapiente cura rivolta al Vecchio Balordo ed alla sua storia confermano, se ancora ce ne fosse il bisogno, la Sua indubbia professionalità.
Questo è il football, questi sono i loro Uomini, questi sono i temi da trattare. In pochi sanno farlo. Ma quei pochi ce li teniamo ben stretti, vicini alla nostra fede, vicini al nostro Capitano…
Grazie Xavier.
Ciao Gianluca…
6 Novembre 2007 alle 21:55
Io quella sera a Genova non c’ero,ma ricordo le immagini di Gianluca sulla sedia a rotelle mentre piangeva come un bambino….chi non riesce a commuoversi di fronte a questo è una persona arida e insensibile…..
Forza Genoa,tornerai ai tuoi fasti….e Gianluca,da lassù,si commuoverà ancora…
6 Novembre 2007 alle 22:00
Grazie Xavier per ricordarti del nostro GRANDE CAPITANO, sei una persona straordinaria perche’ ti ricordi sempre del GENOA dei suoi tifosi in ogni occasione.
Un saluto a Gianluca e alla sua famiglia ed anche a LEI DIRETTORE.
6 Novembre 2007 alle 23:23
Gianluca con le braccia alzate, che piange di gioia mentre il Genoa vola inaspettatamente verso uno spareggio crudele che lo allontanerà dalla serie A per 12 anni… quello è il mio Capitano, quello che come un tifoso qualsiasi impazzisce di gioia per un mezzo, inutile miracolo… a gioire nella vittoria sono capaci tutti, ma lui non era tutti… era unico, incredibile, invincibile… con lui ho vissuto la mia giovinezza più spensierata… poi, senza di lui, è stata tutta un’altra storia… e ora, ogni volta che penso a quel gigante col numero sei sualla maglia più bella del mondo, a me - grande grosso e un po’ orso - spuntano le lacrime. Chissà come sarebbe felice ora, a vedere il suo Grifo bello e in salute, lottare con le grandi senza abbassare la testa, tenendo ben alte le ali, gli artigli e soprattutto lo sguardo… CIAO CAPITANO
6 Novembre 2007 alle 23:54
grazie di cuore caro direttore
7 Novembre 2007 alle 00:35
Grazie Direttore.
Riposa in pace, Capitano……
7 Novembre 2007 alle 00:46
purtroppo Cristina il grande amore che avete per l’Uomo non gli servi’ a guarire e’ andato per altri lidi navigando teneramente sulle onde delle vostre lacrime,il Vostro caldo abbraccio servi’ a dare un senso compiuto alla Sua vita………….si muore solo quando non c’e’ piu’ nessuno a ricordarsi di noi,Signorini vive in Voi nei vs genoaclub a Lui dedicati…………..
7 Novembre 2007 alle 00:49
Aristotele’’stupenda'’ ringrazio chi in questi frangenti tira fuori la parte piu’ nobile dell’essere umano,,,,,,,,,,ci si arricchisce,,,,bravo Aristotele e buona notte a tutti
7 Novembre 2007 alle 17:54
C’è un ricordo che probabilmante vale più di tutti a testimoniare che tipo di persona era. Natale ‘94, alla Ds (se non erro) intervistano i giocatori più famosi chiedendo loro (che originalità!) cosa vorrebbero trovare sotto l’albero. E tutti rispondono le solite cose: lo scudetto, la coppa Campioni, la Nazionale, il pallone d’oro ecc. Arriva il turno di Signorini che, piuttosto imbarazzato, fa presente: “Io veramente penso di essere stato fin troppo fortunato nella vita. Vorrei che fossero altri adesso a realizzare i propri sogni”. Ma l’intervistatore incalza e così Gianluca, con la sua consueta umiltà, abbozza: “Beh….allora…solo la serenità”.
Purtroppo il destino ha deciso diversamente. Ciò non toglie che Signorini abbia lasciato una traccia indelebile di sè nel mondo del calcio, come testimoniano i tanti messaggi d’affetto, nonostante siano passati cinque anni dalla sua scomparsa e più di dieci da quando appese le scarpette al chiodo. Grande Gianluca, non ti dimenticheremo mai!