Roma, sbagliato umiliare gli avversari
di Enzo Bucchioni
Se non ci fossero certi genitori i campionati giovanili potrebbero essere un buon posto per far pace con il calcio. In campo c’è lealtà e correttezza, la genuina gioia dei ragazzini prescinde dalla vittoria o dalla sconfitta. Il rispetto per l’avversario è un valore importante al punto che le squadre in difficoltà possono far entrare uno o due giocatori in più per cercare di riequilibrare la partita ed evitare inutili umiliazioni. Dopo il sette a zero rifilato al Catania in dieci, non sarebbe male se anche la Roma facesse una bella gita sui campi di periferia. I giallorossi sono forti, giocano il miglior calcio del campionato da almeno un anno, non c’era alcun bisogno di strafare contro un avversario tecnicamente inferiore in una partita senza particolari motivazioni.
Sorprende che un allenatore molto attento come Spalletti, capace di gesti di solidarietà anche fuori dal campo, sempre sensibile verso gli altri e dotato di un alto senso etico, non abbia ordinato alla squadra il «macchina indietro». Un sano possesso palla con tanta accademia e poco ritmo sarebbero stati gli atteggiamenti ideali dopo il quattro a zero del primo tempo. E invece no, i giallorossi hanno continuato a menare pugni nonostante il Catania fosse un pugile suonato, stretto all’angolo, barcollante e pieno di ferite. Un accanimento incomprensibile e inutile. La giustificazione di Spalletti «non potevamo non segnare, i siciliani continuavano ad attaccare e ci lasciavano mezzo campo libero» non è convincente, ma almeno sottintende una sorta di pentimento e la consapevolezza che forse era meglio fare altrimenti. Peccato. Questo calcio scosso, in crisi di identità e di credibilità, ha bisogno di gioco e di gol, ma anche di valori e di comportamenti positivi sui quali attaccarsi saldamente per riprendere il cammino.
Da certi silenzi imbarazzati e dalle facce attonite dei giocatori del Catania che chiedevano «perchè?» è arrivata una bella lezione: se la Roma ha capito dovrebbe chiedere scusa. Troverà tanti consensi e tanti simpatizzanti in più in questo strano campionato alla disperata ricerca di un’alternativa seria all’Inter.
20 Novembre 2006 alle 04:30
Non ritengo giusto questo commento. Se una squadra è inferiore all’altra è giusto che debba soccombere e che la squadra più forte mostri i limiti dell’avversario. Che addirittura la Roma debba chidere scusa….incredibile. A me sembra che in questo calcio, sì d’accordo un po’ malato si debba sempre criticare, cercare la polemica mentre c’e’ stata una partita che ha mostrato gol e spettacolo e penso fatto divertire i tifosi anche se da una sola parte.
20 Novembre 2006 alle 09:57
Una squadra come la Roma … cosa volete che sappia di correttezza e di sportività?
20 Novembre 2006 alle 10:42
Sono pienamente d’accordo con lei direttore.
Mi spiace solo che qualche suo collega è qualche allenatore abbia tentano di giustficare la Roma, con vari discorsi sulla competizione sportiva.Nella boxe se l'’avversario non sta in pied, il pugile non tenta il ko, ma richiama l’arbitro per la sospensione.
Contro il Catania bastava un po’ di accademia; era un segno di rispetto. Ma il rispetto dell’avversario non è nella nostra cultura calcistica.
Non a caso Spalletti, che ha il merito di avere capito di avere sbagliato, a fine gara è andato a scusarsi con gli avversari; anche se forse poteva evitare di farlo davanti alle telecamere. Comunque almeno il gesto l’ha fatto e certo non era obbligato da nessuno.
Un piccolo segnale di rispetto.
20 Novembre 2006 alle 10:42
Chiedere scusa?
Sono anni che sostengo che nei campionati esteri certi risultati sono la normalità, mentre in Italia c’è questo strano senso di rispetto per l’avversario che non consentirebbe di giocare fino alla fine.
Perchè non si parla di mancanza di rispetto per il pubblico, che lautamente paga per vedere giocare 90 minuti e delle volte si deve accontentare di vedere partite che finiscono al 30 del primo tempo perchè oramai già indirizzate?
Questo è lo sport, il più forte vince ed il rispetto per l’avversario si evince non dal fatto di segnare più goal dell’ avversario ma dai comportamenti che si tengono in campo.
Da juventino ringrazio la Roma per quello che ha fatto e spero serva da esempio per rendere questo sport sempre più avvincente.
Il gol è l’essenza del calcio, come i canestri lo sono nel basket. Caro Bucchioni, si divertirebbe a vedere una partita di basket finire 30 - 30?
20 Novembre 2006 alle 11:03
Personalmente non sono d’accordo con questa usanza o regola non scritta nel calcio, nel basket o altri sport non esiste questo codice comportamentale, e dato che si tratta di sport quado si perde finisce lì.
Anzi, il rispetto del pubblico che ha pagato x vedere lo spettacolo fino all’ultimo minuto (come al cinema) dovrebbe far andare nella direzione opposta ed imporrebbe il massimo impegno fino all’ultimo secondo.
Con questo, purtroppo nel calcio questa regola non scritta c’è ed esiste, come quando si butta fuori il pallone x uomo a terra infortunato, ed allora bisognetebbe rispettarla.
La roma non lo ha fatto (inutili le scuse di spalletti, che accortosi del “danno” ha tentato di rimediare dando la mano a tutti nel tunnel) e penso ne pagherà le conseguenze sia a catania sia altrove.
20 Novembre 2006 alle 12:06
Sig. Bucchioni, non sono d’accordo con lei.
Umiliare gli avversari è il non far loro riconoscere i propri limiti, e non quello di fermarsi dopo aver fatto un numero congruo di gol (quanti? tre,quattro,cinque….); far prendere coscienza di questi limiti, può aiutare una squadra a migliorarsi (una sonora scoppola può servire da sprone).
D’altronde nel rugby, disciplina da cui bisognerebbe spesso prendere esempio, una squadra che attacca non si ferma mai se non quando arriva in meta, non ha importanza di quanto è avanti nel punteggio, e la squadra che perde con grosso scarto difende con i denti, come se da quell’azione dipendesse l’esito della partita.
Cordiali saluti.
20 Novembre 2006 alle 12:21
Caro dottor Bucchioni,
premetto che sono romanista e giuro che ho vissuto con un certo imbarazzo tutto il secondo tempo, quando la Roma ha segnato ancora tre gol contro una squadra ridotta in dieci e che chiedeva solamente di essere “lasciata in pace”, anche perchè all’Olimpico aveva ben sette mila tifosi, giunti dalla Sicilia che, in modo commovente, l’hanno incitata dall’inizio alla fine. (complimenti ai tifosi catanesi)
Si, è stato imbarazzante per tutti. Ho saputo tuttavia che Spalletti, negli spogliatoi, alla fine del primo tempo, avrebbe detto ai suoi che l’obiettivo per i secondi 45 minuti era unicamente quello di non incassare goals e non certo di andare alla ricerca di nuove marcature.
Tuttavia, se analizziamo i tre gol del secondo tempo, non mi pare che la Roma abbia “menato i pugni” come dice lei, o ci abbia messo quella cattiveria che in questo caso, sì, sarebbe stata ingiustificata, gratuita e stupida.
Il quinto gol è stato un infortunio di un difensore catanese che ha messo la palla sulla testa di De Rossi il quale l’ha lasciata scorrere a Panucci che, da venti centimetri dalla linea bianca, l’ha spinta in rete. Lei dottor Bucchioni, avrebbe rispedito indietro la palla ?
O avrebbe rincorso l’arbitro intimadogli di annullare il gol perchè, forse, si trovava in fuori gioco ?
Quanto al sesto gol, Montella si è trovato a tu per tu con Pantanelli e pure in questo caso che cosa avrebbe potuto fare ? Consideri, inoltre, che la circostanza che ha portato Montella, solo in area, non è stata certo procurata da un’ azione di sfondamento, tipo rugby, ma da un semplice, banalissimo, passaggio in avanti.
Il settimo gol è nato da una sfortunata respinta di un difensore catanese che ha messo la palla sul destro di Totti il quale da 10 metri ha istintivamente calciato al volo, indovinando la porta. Lei pensa che Spalletti avrebbe dovuto reprimere l’istinto del gol ad uno che è nato con questa prerogativa ?. Siamo seri dottor Bucchioni. Altrimenti debbo supporre che lei nella sua vita non abbia mai giocato al calcio. Questo non è certo un disonore ma non la pone poi nella condizioni di giudicare certe situazioni dettate dall’istinto.
Guardi, sarei stato il primo a scagliarmi contro la Roma se questa, nel secondo tempo, avesse segnato tre goals attraverso azioni di potenza fisica o usando una determinazione fuori luogo. Ciò non è avvenuto. Basti pensare che l’arbitro, praticamente, non ha fischiato alcun fallo contro la Roma nel secondo tempo:segno evidente che la stessa non ha cercato minimamente il contatto fisico per andare ad arrotondare, stupidamente, un punteggio già fissato nel primo tempo. Di quale “accanimento incomprensibile” parla, dunque, dottor Bucchioni ?.
Le sue, me lo permetta, sono parole anche un po’ pericolose perchè possono ingenerare astio e senso di rivalsa e, tutto abbiamo bisogno oggi in Italia, tranne che di vendette.
Infine, per cortesia, dottor Bucchioni, non mi parli dei campi di periferia dove la Roma avrebbe bisogno di andare per ritrovare quell’umiltà perduta.
No me ne voglia ma lo trovo un po’ demagogico: ha mai letto sulle cronache locali come finiscono molte partite tra squadre di allievi o junirores ? Glielo dico io : 9 a 1; 8 a 0; 7 a 1 e via dicendo.
Allora, mi perdoni, ma non la capisco più : tra ragazzini, una partita può finire a 9 a 1 e tutto va bene; tra professionisti è invece scorretto. Perchè ?
20 Novembre 2006 alle 12:53
ma stiamo scherzando?
non sono per niente romanista ma sto con la roma di ieri tutta la vita!
in questo calcio stramalato adesso ci lamentiamo anche quando è il campo che emette verdetti, per di più giusti?
guardi, sig. bucchioni, io spero tanto che la sua sia stata una bella provocazione per stimolare la discussione, ma penso che per il catania sarebbe stato più offensivo se i romanisti si fossero messi a fare melina a centrocampo. in ogni caso, viva le goleade e il bel gioco e quindi (a malincuore) viva la roma!
20 Novembre 2006 alle 13:09
Ha ragione Marco.
Voi giornalisti sportivi dovete andare sempre a cercare la polemica… ma date spazio al gol dell’atalantino!…
Date spazio al gioco, agli spogliatoi, a tutto quanto è di bello il calcio… e invece intervistate gli allenatori con delle domande allucinanti i quali vi devono rispondere SEMPRE con cortesia se no passerebbe dei guai “scritti”. Dovete trovare la maniera di mettere in crisi sempre chi vi sta davanti.
E’ l’ora che anche chi scrive e racconta cambi metodo….x un calcio migliore.
Mi ricordo ai tempi di moggi… certe leccate… ora è un mostro, forse lo è, ma certi giornalisti sono della stessa pasta.
20 Novembre 2006 alle 13:23
sono un tifoso juventino e non vedo nulla di ignobile in quello fatto dalla roma
hanno semplicemente onorato la partita fino in fondo
… è forse colpa dei giocatori giallorossi se Mascara appena rientrato da una squalifica ha pensato di rifilare una gomitata in pieno viso ad un avversario?
l’articolo rappresenta esattamente la differente mentalità che c’è tra il mondo dorato del calcio e quello rude del rugby
quando si entra in campo si lotta e si combatte per tutti i 90 minuti
per il rispetto dell’avversario e dei tifosi
avete mai visto nel rugby fare melina?
impariamo qualcosa da sport meno ricchi, ma dove il rispetto dell’avversario lo si respira in ogni azione di gioco
20 Novembre 2006 alle 14:05
Il sig. Bucchioni e tutti gli altri che la pensano come lui fanno uno spudorato attacco alla Roma e a Roma.
Se a vincere 20 a 0 fossero state il dopolavoro Fiat (Juventus) o Fininvest (MIlan) o la Pirelli/Telecom (Inter) nessuno avrebbe detto nulla, anzi tutti i giornali - poi che sono legati a quei poteri forti - avrebbero osannato la grandeur delle potenti squadre padane. Siete i soliti, non cambierete mai. E’ ora di liberare Roma dallo schiavismo paranoico dei padani.
20 Novembre 2006 alle 14:16
prima di tutto spalletti non si è scusato ma ha dato la mano e salutato gli avversari come fa alla fine di ogni partita anche perchè vorrei proprio capire cosa c’è da scusarsi!
La roma ha giocato benissimo il catania ha fatto poco e niente anche se qualche piccola insidia l’ha creata, io credo che una squadra non debba mai smettere di attaccare..anche al 20 a 0.. è fondamentale e la roma l’ha sperimentato a milano contro l’inter..3 a 0..poi com’è finita?? 4 a 3 per l’inter..magari se ieri avessero smesso di attaccare c’avrebbero preso gol noi questo non lo potremo mai sapere ma è assurdo colpevolizzare una squadra perchè vince 7 a 0..e poi che credete non sarebbe stato ancora più umiliante per il catania sapere di giocare contro una squadra che si è limitata per non umiliarli ulteriormente?? io penso proprio di sì…
che sarebbe stata un’umiliazione tripla
20 Novembre 2006 alle 14:41
E’ l’ora di finirla con questo falso “buonismo” che richiama alla correttezza e al bon ton…
E’ l’ora di finirla con giocatori sche svengono in campo per un buffetto e che grazie ad uno spruzzo d’acqua resuscitano inspiegabilmente… (quell’acqua servirebbe negli ospedali)
Se un giocatore esce dal campo per farsi medicare, dovrebbe essere obbligato a stare fuori per 5 minuti… sono sicura che il numero degli “infortuni” diminuirebbe sensibilmente…
sarebbe molto meglio avere campionati regolari…
e se le partite finiscono 7 a 0 significa che una squadra è più forte dell’altra!
..
Ricordo l’esordio di Zico al Ferraris… L’Udinese chi ha fatto 5 pappine…
io ero una bambina.. ho ricordi sbiaditissimi.. ma so per certo che tutto lo stadio ha applaudito la superiorità di quel ragazzo venuto da lontatno…
..
Questo è sport!
Cris
20 Novembre 2006 alle 14:49
Per Nat,
bravo Nat, hai colto nel segno. Ho apprezzato le tue parole e i tuoi commenti, soprattuto in ragione del fatto che provengono da un “non romanista” e danno quindi la percezione della tua onestà intellettuale.
Contrariamente - e spiace dirlo- a quanto scritto da “Danianto1951″ che avevo in passato ammirato per alcuni interventi intelligenti e misurati che, questa volta, non ha saputo replicare.
Pazienza, a volte capitano giornate storte: soprattutto il lunedì.
Ciao.
20 Novembre 2006 alle 15:11
Rispondo a Pierre; ti sbagli; la Roma è una grandissima squadra.Solo che purtroppo, e qui dò ragione agli altri,il calcio non è ad esempio il rugby,non ha la stessa cultura sportiva.Quindi se ieri invece di 7-0 non infieriva,che ne so oltre il 4-0, forse non era male.Va riconosciuto cmq il gesto di Spalletti è il grande,ma grande calcio della tua squadra.
20 Novembre 2006 alle 15:20
X luca
Magari nel calcio ci fosse almeno la metà dello spirito rugbystico sia in campo che fuori
20 Novembre 2006 alle 15:55
Sono juventino……..
La Roma ha fatto benissimo a continuare a giocare, penso che sia molto più umiliante fermarsi e sbeffeggiare l’avversario con tocchi di palla irridenti che giocare normalmente, chi conosce lo sport questo lo sa….lo spirito del rugby nel calcio non esiste assolutamente, ma penso che non sia mai troppo tardi per imparare……….
20 Novembre 2006 alle 16:59
Non sono d’accordo neppure io. Fermarsi sarebbe stato un insulto agli avversari
“SICCOME SONO PIU’ FORTE, FACCIO QUELLO CHE VOGLIO E HO DECISO CHE MI FAI PENA, QUINDI MI ACCONTENTO”.
Ma siamo suonati? Giusto non affondare tackle inutili, fare falli duri, esagerare con la determinazione vista la differenza, ma non giocare sarebbe stato un insulto al pubblico e alla squadra avversaria.
Anche io sono stato ragazzo, ci sono state annate in cui si prendevano 10 gol a partita, dispiaceva tanto, ma almeno ce la mettevi tutta e gli avversari pure: se questi, dopo i primi 5, si fossero messi a far girare la palla solo per perdere tempo mi sarei arrabbiato molto di più per la presa in giro.
C’è modo e modo di strafare. Se sul 6-0 fossero determinati come sullo 0-0 lo troverei stupido, arrogante e ingiusto, ma se giocano facendo anche dei numeri e trovano comunque il gol non vedo perché si debbano fermare…
Tanto vale mettere una regola che sospende la partita dopo i 4 gol di scarto, no?
20 Novembre 2006 alle 18:24
ha fatto bene la roma , perchè fermarsi? sarebbe stato piu’ umiliante per il catania se la roma si fosse fermata , cosi facendo la roma ha anche rispettato il pubblico pagante , bravo spalletti da uomo di sport a rincuorare gli avversari alla fine della partita , e bravo a dire alla sua roma di continuare.
ha rispettato gli avversari sia in campo sia fuori.
20 Novembre 2006 alle 18:50
Egregio sig. Jacobelli,
mi trovo in forte disaccordo con il suo “pezzo” quotidiano…
Penso che non sia giusto affermare che la Roma, ed in particoalr modo il suo allenatore, Luciano Spalletti, avrebbe dovuto fermarsi dopo il primo tempo. Non lontani ricordi (vedasi Instambul finale di Champions League - non me ne vorranno i tifosi rossoneri) mi evocano pensieri ben diversi… Lei obietterà che un sano possesso palla non avrebbe fatto male a nessuno, ma io vorrei chiederLe cosa avrebbero pensato gli spettatori dell’Olimpico?
Spesso vedo partite della Nba…. Lei ricorda il dream team che dava abbondanti distacchi agli avversari? Ed il Napoli di Maradona (8 a 2, se non 6 a 0, al Pescara)? Il calcio è anche goliardia… Un conto è il “garbage time” (cioè gli ultimi minuti), un conto è il secondo tempo…. O almeno credo… E d’altronde… Dicendo ciò Lei pensa, che dovendosi arrestare la Roma, il Catania avrebbe fatto la stessa cosa, adeguandosi alla nuova soluzione e mettendosi ad attendere il passare della seconda frazione di gioco? Non credo, la filosofia di Marino esula da tali ragionamenti… Giocare… Tre punte, anzi 4 3 3…. Anche se si perde di quattro gol, magari si può dimezzare lo svantaggio, forse si potrebbe metter paura all’avversario, o cmq…, dare il proprio massimo, lealmente, ma sempre nello spirito del gioco, ed il calcio non prevede la concessione della vittoria prima del 90′ minuto… Nè tantomeno l’attribuzione della vittoria per 4-0, quindi… avanti Roma, avanti Catania… Si può perdere 7 a 0, o 4 a 3…… Nel secondo tempo sono entrati altri 3 palloni… dal lato sbagliato…ma è sempre giusto provarci, non crede?
Distinti saluti dalla Costiera Amalfitana
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Caro Alfonso,
sono perfettamente d’accordo con lei. L’opinione che lei non condivide non è stata espressa da me, ma dal vicedirettore Enzo Bucchioni che ha firmato il commento pubblicato anche sul nostro blog. Dove, come vede, vige un regime assolutamente democratico.
20 Novembre 2006 alle 19:04
Effettivamente me ne ero accorto non appena inviato…
Mi scuso…..
:-)
20 Novembre 2006 alle 19:37
Spero che questo suo articolo sia solo una provocazione o uno scherzo; comunque la risposta migliore la trova nel sondaggio sul sito della gazzetta che dimostra come la gente abbia una concezione dello sport migliore di quella che emerge dal suo assurdo articolo; basta pensare al rugby dove una squadra che segna anche venti mete all’altra riceve solo applausi (dagli stessi avversari giocatori e tifosi).
Cordiali Saluti
Enzo Giacometti
20 Novembre 2006 alle 21:03
L’umiliazione non sta nel punteggio ma nell’atteggiamento. Dopo aver giocato in superiorità numerica per più di un’ora non c’era bisogno di festeggiare ogni gol (specialmente dal quarto in sù) come se fosse quello decisivo per la finale di champions league. Se ne può fare 8, 9, ci si dà due buffetti e si torna a metà campo. Avrei potuto capire nel derby, ma col Catania!!!!! Comunque credo che la squadra siciliana preparerà un bell’ambientino per la partita di ritorno, poi se qualcuno ci rimette una caviglia……. non pianga!
21 Novembre 2006 alle 02:22
Ma come sarebbe a dire la Roma si doveva fermare?, non doveva umiliare il Catania?
Chi la pensa cosi’ espone la mentilata’ malata della nostra nazione, viviamo in un paese dove alcuni tifosi Juventini hanno esposto uno striscione con “il fine giustifica i mezzi” (riferendosi a moggi, giraudo &co.) e adesso e’ poco sportivo se una squadra, nonostante la partita’ sia gia’ vinta, continua a giocare e a dare spettacolo.
L’anno scorso l’arsenal fece lo stesso con l’Everton e non credo che li’ ci siano stati gli stessi commenti beoti.
Questo e’ il calcio! non le partite taroccate e i giocatori dopati.
21 Novembre 2006 alle 09:46
Alcune considerzioni a ruota libera
Fino a prova contraria, la differenza reti e’ uno dei criteri per valutare una posizione in classifica.
Cosa direbbero i detrattori di un tale atteggiamento se, a fine campionato, la Roma potesse vincere il campionato (…e lo dice un interista), o qualificarsi per un posto in Champions, o quant’altro, soltanto per questo risultato che oggi sembra essere spropositato.
Ci sono sport (se non sbaglio il baseball), dove esiste la regola della “manifesta inferiorita’”; si vuole introdurla anche nel calcio?
Se la Roma avesse cominciato a giochicchiare (facendo il torello, per esempio), agli spettatori avrebbero restituito meta’ del biglietto? Dopotutto avrebbero assistito a meta’ spettacolo …
21 Novembre 2006 alle 09:46
MI spiace ma non si puo’, purtroppo, fare un paragone con il rugby
il rugby è un sport da animali giocato da signori
il calcio è uno sport di signori giocato da animali
la sportivita’ che esiste tra squadre e tifoserie nel rugby , nel calcio è pura utopia
21 Novembre 2006 alle 11:57
signor bucchioni
,il suo commento è di un’ipocrisia unica.
Non a caso la squadra e’ la Roma, squadra da attaccare sempre e comunque (vedi caso Totti, leggete bene l’intervista di Donadoni!)
Allora se erano 6 era risultato tennistico,mi sembra che di 6 a 0 nella storia del calcio nn ce n’e’ mai stato nessuno.O sbaglio??pero’ sono 7 suona come umiliazione.
Non pensa che sarebbe stato piu’ umiliante passare il secondo tempo a fare melina con gli ole’ del pubblico?
Oppure trovarsi di fronte a saracinesca pantanelli e tirarla fuori?
Quella e’ umiliazione,vera.
Io i campi giovanili li conosco bene, lei probabilmente non legge i risultati, fra i bambini escono fuori anche i 17 a 0.
Trattasi di gioco del calcio,si segna si vince si esulta.
Ma questo e’ un mondo ipocrita e falso, c’e’ lo schifo generale, poi magari c’e’ qualcuno che segna alla sua ex squadra con cui e’ stato 3 mesi e non esulta.
Non ci lamentiamo poi signori della violenza nel calcio?
Voi con i vostri articoletti di denuncia state creando una tensione inutile per la gara di ritorno.Che bisogno c’e’.
pENSO CHE questo articolo sia cmq una provocazione.
COsi come quella di Danianto51:di che squadra sei tu?Juve,Milan,Fiorentina,Lazio,Reggina o Arezzo?
21 Novembre 2006 alle 12:29
Veramente non capisco niente il commento del sig. Bucchioni, ma che cosa c’entra l’umiliazione del Catania? La partita dura 90 minuti, i giocatori hanno il diritto di segnare quando possono anche se 10 a 0 ectc………
Vorrei ricordare al Sig. Buccioni la partita della finalissima della Primavera tra Juventus e Inter 5 a 1, anche questa è umiliazione?
Per favore smetterla di fare il morale, saluti da Juventino felicissimo. Patrizio
21 Novembre 2006 alle 12:57
Caro Direttore Jacobelli,
vorrei una sua opinione su 7 a 0 della Roma? Giusto o sbagliato? Come giudica quello che ha fatto Spalletti? Non mi pare che nel Milan-Inter 6 a 0 si siano dette le stesse cose……….un saluto
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Caro Stefano,
freancamente non riesco a capire la meraviglia di chi si meraviglia per questo 7-0. La Roma ha giocato molto meglio del catania, ha meritato di vincere e sino all’ultimo ha dtao il massimo. Casomai bisognerebbe chiedere a Mascara perchè si sia fatto espellere dopo quattordici minuti, lasciando i compagni in enorme difficoltà. E considerato che si tratta della terza espulsione in questo campionato, sarebbe il caso di darsi una calmata. O no?
Il nostro è davvero un meraviglioso Paese. Si monta una questione etica (etica?) per il 7-0 della Roma e perchè Spalletti, cavallerescamente, ha salutato gli avversari a fine incontro e ci si dimentica di Calciopoli, del calcio marcio, di dex dirigenti federali assolti dai giudici da loro stessi nominati. E’ proprio vero: al peggio non c’è mai fine.
21 Novembre 2006 alle 14:54
Caro direttore Jacobelli,
la sua ultima risposta, quella data a Stefano, è lucida e convincente; ma, proprio perchè tale, soprattutto quando lei scrive che in questo paese “si monta una questione etica”, ed io aggiungo “ad ogni starnuto”, le chiedo qual è dunque è il motivo per cui il pur valido Bucchioni ha ritenuto di dare tanta importanza ad un fatto che si commenta da solo ?
Ma non basta: quasi il 100% dei partecipanti a questo Blog ha già stigmatizzato il titolo dell’articolo: “sbagliato umiliare gli avversari” e, pertanto, anche la sostanza del medesimo. E, tra coloro che hanno scritto - lei lo sa meglio di me - ci sono tifosi di tutte le squadre; non certo solo romanisti che sono (siamo) una netta minoranza. E allora, cosa aspetta Bucchioni a proporre qualcosa di nuovo e, a questo punto, di meno stucchevole ?
Mi sono rivolto a lei e non a Bucchioni per il semplice fatto che lei, quando il tempo glielo consente, ha la consuetudine di rispondere ai lettori. Bucchioni un po’ meno.
Veda - e lei direttore queste cose ce le può insegnare - a volte una breve risposta, anche di forte dissenso, se necessario, serve a fidelizzare il lettore ma questo Bucchioni forse non lo sa.
Ovviamente, mi rifiuto di pensare che non gli sia concesso.
Grazie per l’attenzione.
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Caro Marco,
una delle caratteristiche del nostro blog è il confronto delle opinioni, soprattutto se diverse le une dalle altre. Lo dimostra anche l’argomento in questione. Quanto alle repliche ai post, in questo periodo Bucchioni è fuori sede. Sono certo che, al suo rientro, si premurerà di risponderLe.
21 Novembre 2006 alle 15:02
Caro direttore, semplicemente perchè in Italia siamo dei falsi moralisti, predichiamo bene e razzoliamo male, anzi malissimo.
21 Novembre 2006 alle 15:12
spero solo,da tifoso juventino , che il signor spalletti nn legga i giornali questa settimana perche ‘ lui e’ l’antitesi di quello che ci si aspetterebbe da tutti, dai dirigenti agli accompagnatori, passando per i calciatori..un uomo di sport ,un signor UOMO , mai sopra le righe ne prima nè durante nè dopo la partita..sempre disponibile… per farla breve uno di quelli che nn fanno vendere i giornali perche nn dice cappellerie per questo si monta un caso dove nn esiste
21 Novembre 2006 alle 16:08
Caro MarcoGi, il Sig. Bucchioni è liberissimo di dire quello che pensa, mi pare siamo ancora in democrazia, quindi, anche se non condivido il suo pensiero, dico che Bucchioni ha tutto il diritto di pensarla in un certo modo. Questo non vuol dire che altre persone, compreso il caro Dott. Jacobelli possano pensarla diversamente
21 Novembre 2006 alle 17:24
Caro Stefano,
nessuno ha negato il diritto a Bucchioni di esplicitare il suo pensiero.
Ho solo affermato che il suo articolo, per come è stato impostato, è poco condivisibile. Credo, tra l’altro, di essere in buona compagnia in ragione dei post sopra pubblicati che, quasi tutti, sconfessano la teoria dello stesso Bucchioni secondo la quale la Roma avrebbe umiliato gli avversari.
Questa, ovviamente, è solo la mia opinione, come tu hai la tua e Bucchioni la sua ( tutte rispettabilissime) e pertanto credo anch’io, se me lo consenti, di poter essere libero di dire quello che penso, soprattutto nel momento in cui non offendo nessuno. Non credi ?
Grazie.
21 Novembre 2006 alle 18:30
Ma cos’e’ questa ossessione maniacale ad attaccare sempre e comunque la Roma e Totti?
22 Novembre 2006 alle 06:39
Ma scusa di cosa, siamo in serie A, non in terza categoria.
La gente paga il biglietto e vuole vedere goals, se cominciano a fare il torello e’ ovvio che gli spettatori se ne vadano…. Se il campionato non e’ competitivo si torna sempre al discorso dei diritti TV, quando verranno spartiti piu’ equamente forse si avra’ un bel campionato come in inghilterra ma finche’ ci saranno gli stessi signori al potere non cambiera’ mai niente…. E mi stupisco che i giornalisti non li riportino nei loro articoli…. Ci sarebbe stato proprio bene alla fine di questo articolo, invece della roma che dovrebbe chiedere scusa, ritorniamo ad un campionato a 18 squadre e diritti spartiti equamente….una volta avevamo il miglior campionato del mondo, ora siamo dietro a spagna e inghilterra…..
22 Novembre 2006 alle 11:34
io penso sia invidia.
Divago sul caso Totti:”Se un giocatore del MIlan,ad esempio Maldini, avesse partecipato al Mondiale,sacrificandosi,facendo un recupero record e giocando con 3 viti nel piede sarebbe passato per un eroe.
Totti invece è attaccabile sempre e comunque.
il 7 a 0 fa notizia solo perchè è7 e non 6.In quel caso è RISULTATO TENNISTICO, in questo caso SCANDALO.
Ricordo un 5 a 0 della Juve contro la ROma tanti anni fa.Il dispiacere e’ stato tanto,ma trattasi di GIUOCO DEL CALCIO.
hA RAGIONE Spalletti :non salutare piu ‘ gli avversari.Se si saluta si è offensivi e provocatori,se non si saluta si è maleducati.
22 Novembre 2006 alle 13:25
della serie:
22 Novembre 2006 alle 13:30
della serie: COME VOLEVASI DIMOSTRARE
apprendo oggi che il buon luciano spalletti in una nota ha affermato che nn salutera mai piu’ i giocatori ed i dirigenti alla fine della partita,come suo uso e costume.
A TUTTI I DIRIGENTI E GIOCATORI DEL CATANIA A TUTTI I GIORNALISTI E OPINIONISTI, A TUTTI QUEI TIFOSI CHE SI SENTONO PIU’ MORALISTI DEGLI ALTRI,GRAZIE ANCORA DI AVER MONTATO UN CASO DOVE NN CI STAVA E GRAZIE DI AVER PERSO UN’ALTRA OCCASIONE DI VEDERE UN CALCIO DIVERSO.
23 Novembre 2006 alle 17:15
Fermarsi e non segnare no! Le partite finiscono quando l’arbitro fa tre fischi consecutivi……….ma limitare i festeggiamenti……quello mi sembra doveroso e rispettoso.Il Catania era una squadra in rotta che vagava sul campo. Guardare Spalletti inquadrato sulla panchina faceva sentire tutto il suo disagio.
Si percepiva.
Quello che è successo nel dopo partita sono polemiche inutili e forse era il caso,da parte della stampa, di non amplificare. Grazie.
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Cara Rosalba,
le farà piacere sapere che il suo è il post n.10.000 da quando è nato il blog Mister X.
Grazie.
25 Novembre 2006 alle 15:50
Si mi fa piacere perchè vuol dire che il suo blog è letto da tanti che poi esprimono il loro parere.Noi siamo abituati a sentire trasmissioni dove tutti parlano o strillano ma pochi considerano i pareri dei tifosi che sono poi quelli che vanno allo stadio pagano il biglietto, comprano i giornali e soffrono in silenzio. Grazie di esistere
27 Novembre 2006 alle 10:52
Un altro enorme scandalo si è perpetrato ieri a Marassi, la Roma, dopo aver osato fare sette gol al Catania, ha spudoratamente fatto quatro gol alla Sampdoria, quanto ne sarebbero bastati solo tre, inconcepibile.
Che la Roma ciochi un grande calcio, il migliore in Italia, non ce ne frega niente, di questo è inutile parlarne, ma considerare uno scandalo che faccia tanti gol agli aversari questo si, questo e´ reprorevole, osare fare quello che e´un diritto di Juventus, Milan, e forse Inter fa gridare allo scandalo, che il Milan abbia fatto, tempo fa, nove gol all´Atalanta beh questa si che e´stata una impresa, che la Juventus provi a sotterare i suoi avversari schernendo poi il loro allenatore, beh ne fa una grande squadra, ma che la Roma giochi bene facendo gol a valanga e´ semplicemente scandaloso, in un´Italia sportiva?????( c´e´ da ridere), dove i veri scandali si sotterrano.
Cari signori è il caso di votare: noi sportivi Italiani facciamo schifo oppure no? Io voto per facciamo schifissimo. Pc. fra gli sportivi ci sono da includere anche alcuni giornalisti.
27 Novembre 2006 alle 12:59
Di una cosa voglio enormemente scusarmi sul mio commento precedente, ho ironizzato sullo sportivismo degli Italiani, non tenendo conto del superbo comportamento degli sportivi di Genova, ieri al gol di Totti, molti nello stadio di Marassi si sono alzati ad applaudire. Voglia Genova perdonarmi, sembra pero´che dppo Genova, piu su si vada meno sportivi si sia.