Commenti a: La nazionale è un valore, ha ragione Platini http://www.blogquotidiani.net/?p=460 Il blog di chi ancora ama il calcio - a cura di Xavier Jacobelli Sat, 11 May 2013 00:25:55 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.2 di Giuseppe http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-88052 Sun, 03 Jun 2007 08:24:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-88052 Salve a tutti, ho letto il blob di Dario del 31 maggio a proposito di soldi e di opinioni opinabili di alcuni dirigenti calcistici, specificatamente del dirigente del Milan geometra Adriani Galliani. Inutile dire che condivido perfettamente il pensiero di Dario per quanto riguarda Galliani, anche perche' , aggiungo io che Galliani e' entrato nel mondo del calcio senza capire proprio niente, continua a stare nel mondo del calcio sempre con gli stessi difetti (per altri sono pregi ) di sempre. Come puo' una grande societa' calcistica a livello mondiale essere guidata da gente che non si sente mai parlare di calcio, ma solo di marketing, pubblicita' ed immagine. Se non fosse che ogni tanto le telecamere inquadrano la panchina del Milan, in molti direbbero che il signor Ramaccioni non esiste nel mondo del calcio.......mai sentito parlare o solo sporadicamente solo per dire delle cose che con il calcio giocato non ha nulla a che vedere. Che dire poi del signor Braida, la sua funzione non si e' capito quale e' visto che sembra non esserci mai, tranne ogni tanto qualche TV di Mediaset intervistarlo per situazioni di circostanza in grandi avvenimenti calcistici. Chi parla e anche a sproposito e' senza dubbio il signor Galliani che non appena si addentra in argomenti squisitamenti tecnici va in tilt, per non parlare poi di situazioni che rasentano l'assurdo e di conseguenza il ridicolo. Io sono del parere che il dottor Berlusconi in questi anni che e' stato presidente del Milan calcio abbia fatto diventare ricchi e famosi solo due persone nel mondo del calcio che onestamente erano proprio al di fuori del calcio. Non stupitevi se ora diro' i nomi, diro' anche le motivazioni: il signor Arrigo Sacchi ed il signor Adriano Galliani. Si proprio Arrigo Sacchi che , intendiamoci, stimo come persona corretta, educato, gentile onesta e molto professionale, ma credo che nel mondo del calcio sia stato baciato in fronte non soltanto dal Cavaliere Berlusconi ma da una fortuna irripetibile. Il signor Sacchi era un modesto allenatore della Primavera di una squadra di calcio con delle idee calcistiche raccolte qua e la' sui libri da diversi allenatori. Faceva, se non erro, il rappresentante di scarpe ed andava avanti cosi, incrementando , leggendo, il suo hobby calcistico. Secondo il mio parere , e' arrivato al Milan quando il Milan a veva, credo, la formazione piu' forte del mondo con tre nazionali olandesi fra i piu' forti in europa, molti nazionali italiani, e non ha fatto altro che mettere in pratica quello che da diverso tempo leggeva sui libri, e che , non avendo mai gli uomini o ragazzini adatti non ha mai applicato, visto che , fortunatamente si ritrovava oltre 18 giocatori di livello mondiale. Nonostante tutto e' stato baciato ripetutamente dalla fortuna e molto dal Cavaliere Berlusconi perche' in diverse occasioni ha rischiato di andare via, ma la situazione piu' clamorosa ( che dimostra che il calcio lo vedeva come nei libri e non come si dovrebbe vedere cioe' sul campo e con i fuoriclassi, e' quando diede al presidente l'ultimatum che mandare Van Basten o andava via lui. Guardate da li ho capito che lui il calcio , ma il vero calcio, non sa che cosa sia. Per metterla sul faceto posso dire che la fortuna lo ha preso a sberle ripetutamente ed il cavaliere Berlusconi ha continuato........Naturalmente e' solo un mio pensiero per quanto riguarda il parere calcistico, mentre, ritorno a dire, che trovo Sacchi una persona corretta , civile e molto educata, cosa che nel mondo della pedata e' merce rara. Per quando riguarda Galliani basta ritornare a Marsiglia , un qualsiasi altro dirigente sarebbe scomparso dal mondo del calcio osi sarebbe allontanato lui stesso per la clamorosa svista ( se cosi si puo' chiamare . Non e' successo , anzi e' andato avanti, ma molto avanti in un mondo calcistico che piu' stento a riconoscere, infatti fanno avanti non chi ha competenza in materia, chi conosce il calcio come Rivera o altri, ma vanno avanti gente che non capisce niente di calcio, ma sta dentro il calcio perche' sa presentarsi bene, riesce a vendere pubblicita', illusioni e qualche bidonata , ecco il vero quadro dell'attuale calcio non solo italiano ma europeo e mondiale. Come al solito mi sono dilungato oltre . Saluti Giuseppe Salve a tutti,
ho letto il blob di Dario del 31 maggio a proposito di soldi e di opinioni opinabili di alcuni dirigenti calcistici, specificatamente del dirigente del Milan geometra Adriani Galliani.
Inutile dire che condivido perfettamente il pensiero di Dario per quanto riguarda Galliani, anche perche’ , aggiungo io che Galliani e’ entrato nel mondo del calcio senza capire proprio niente, continua a stare nel mondo del calcio sempre con gli stessi difetti (per altri sono pregi ) di sempre. Come puo’ una grande societa’ calcistica a livello mondiale essere guidata da gente che non si sente mai parlare di calcio, ma solo di marketing, pubblicita’ ed immagine. Se non fosse che ogni tanto le telecamere inquadrano la panchina del Milan, in molti direbbero che il signor Ramaccioni non esiste nel mondo del calcio…….mai sentito parlare o solo sporadicamente solo per dire delle cose che con il calcio giocato non ha nulla a che vedere. Che dire poi del signor Braida, la sua funzione non si e’ capito quale e’ visto che sembra non esserci mai, tranne ogni tanto qualche TV di Mediaset intervistarlo per situazioni di circostanza in grandi avvenimenti calcistici.
Chi parla e anche a sproposito e’ senza dubbio il signor Galliani che non appena si addentra in argomenti squisitamenti tecnici va in tilt, per non parlare poi di situazioni che rasentano l’assurdo e di conseguenza il ridicolo.
Io sono del parere che il dottor Berlusconi in questi anni che e’ stato presidente del Milan calcio abbia fatto diventare ricchi e famosi solo due persone nel mondo del calcio che onestamente erano proprio al di fuori del calcio. Non stupitevi se ora diro’ i nomi, diro’ anche le motivazioni: il signor Arrigo Sacchi ed il signor Adriano Galliani.
Si proprio Arrigo Sacchi che , intendiamoci, stimo come persona corretta, educato, gentile onesta e molto professionale, ma credo che nel mondo del calcio sia stato baciato in fronte non soltanto dal Cavaliere Berlusconi ma da una fortuna irripetibile.
Il signor Sacchi era un modesto allenatore della Primavera di una squadra di calcio con delle idee calcistiche raccolte qua e la’ sui libri da diversi allenatori. Faceva, se non erro, il rappresentante di scarpe ed andava avanti cosi, incrementando , leggendo, il suo hobby calcistico. Secondo il mio parere , e’ arrivato al Milan quando il Milan a veva, credo, la formazione piu’ forte del mondo con tre nazionali olandesi fra i piu’ forti in europa, molti nazionali italiani, e non ha fatto altro che mettere in pratica quello che da diverso tempo leggeva sui libri, e che , non avendo mai gli uomini o ragazzini adatti non ha mai applicato, visto che , fortunatamente si ritrovava oltre 18 giocatori di livello mondiale. Nonostante tutto e’ stato baciato ripetutamente dalla fortuna e molto dal Cavaliere Berlusconi perche’ in diverse occasioni ha rischiato di andare via, ma la situazione piu’ clamorosa ( che dimostra che il calcio lo vedeva come nei libri e non come si dovrebbe vedere cioe’ sul campo e con i fuoriclassi, e’ quando diede al presidente l’ultimatum che mandare Van Basten o andava via lui. Guardate da li ho capito che lui il calcio , ma il vero calcio, non sa che cosa sia.
Per metterla sul faceto posso dire che la fortuna lo ha preso a sberle ripetutamente ed il cavaliere Berlusconi ha continuato……..Naturalmente e’ solo un mio pensiero per quanto riguarda il parere calcistico, mentre, ritorno a dire, che trovo Sacchi una persona corretta , civile e molto educata, cosa che nel mondo della pedata e’ merce rara.
Per quando riguarda Galliani basta ritornare a Marsiglia , un qualsiasi altro dirigente sarebbe scomparso dal mondo del calcio osi sarebbe allontanato lui stesso per la clamorosa svista ( se cosi si puo’ chiamare . Non e’ successo , anzi e’ andato avanti, ma molto avanti in un mondo calcistico che piu’ stento a riconoscere, infatti fanno avanti non chi ha competenza in materia, chi conosce il calcio come Rivera o altri, ma vanno avanti gente che non capisce niente di calcio, ma sta dentro il calcio perche’ sa presentarsi bene, riesce a vendere pubblicita’, illusioni e qualche bidonata , ecco il vero quadro dell’attuale calcio non solo italiano ma europeo e mondiale.
Come al solito mi sono dilungato oltre .
Saluti Giuseppe

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di Antonio Supino http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87652 Fri, 01 Jun 2007 17:06:00 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87652 E pensare che una volta la maglia azzurra era il sogno di qualsiasi giocatore. Oggi, invece, abbiamo campioni (o presunti tali) che si permettono il lusso di rifiutare la convocazione. In realtà, non ci sarebbe niente di nuovo, visto che da anni i "big" lanciati in campionato con la squadra, fingono infortuni di vario genere, per saltare gli impegni azzurri. Adesso, se vogliamo, la situazione si è persino aggravata. Adesso i giocatori non si prendono nemmeno il disturbo di rispondere alla chiamata per poi rientrare in fretta e furia fingendo un improvviso mal di schiena. Adesso lo dicono da subito: "Risparmiatemi di convocarmi, ho da fare". Come se la Nazionale fosse diventata una visita dal dentista. Il bello è che non stiamo parlando della Repubblica del San Marino, che va in giro per l'Europa a farsi prendere a pallonate, ma della squadra campione del Mondo, che in teoria l'anno prossimo potrebbe bissare il suo successo. Forse, negli anni scorsi, siamo stati troppo lassisti, con chi dimostrava scarso attaccamento. Nel 2002 anche se il lavoro sporco lo facevano (pure) Marazzina e Maccarone, in Corea poi andarono Vieri e Totti. Stavolta le cose sono diverse. Perchè mai come in quest'occasione gli Azzurri sono inseriti in un girone di ferro, con le temibili Francia e Ucraina e con la Scozia nel ruolo di outsider e il rischio di guardare gli Europei dalla poltrona. Gli uomini di Donadoni hanno la strada in salita. Possono farcela, a patto di restare compatti. Però a questo punto gli accordi devono essere chiari dall'ibizio: chi vuol esserci ci sia, gli altri restino fuori. E non si azzardino a cercare di salire poi sul carro del vincitore. E pensare che una volta la maglia azzurra era il sogno di qualsiasi giocatore. Oggi, invece, abbiamo campioni (o presunti tali) che si permettono il lusso di rifiutare la convocazione. In realtà, non ci sarebbe niente di nuovo, visto che da anni i “big” lanciati in campionato con la squadra, fingono infortuni di vario genere, per saltare gli impegni azzurri. Adesso, se vogliamo, la situazione si è persino aggravata. Adesso i giocatori non si prendono nemmeno il disturbo di rispondere alla chiamata per poi rientrare in fretta e furia fingendo un improvviso mal di schiena. Adesso lo dicono da subito: “Risparmiatemi di convocarmi, ho da fare”. Come se la Nazionale fosse diventata una visita dal dentista. Il bello è che non stiamo parlando della Repubblica del San Marino, che va in giro per l’Europa a farsi prendere a pallonate, ma della squadra campione del Mondo, che in teoria l’anno prossimo potrebbe bissare il suo successo. Forse, negli anni scorsi, siamo stati troppo lassisti, con chi dimostrava scarso attaccamento. Nel 2002 anche se il lavoro sporco lo facevano (pure) Marazzina e Maccarone, in Corea poi andarono Vieri e Totti. Stavolta le cose sono diverse. Perchè mai come in quest’occasione gli Azzurri sono inseriti in un girone di ferro, con le temibili Francia e Ucraina e con la Scozia nel ruolo di outsider e il rischio di guardare gli Europei dalla poltrona. Gli uomini di Donadoni hanno la strada in salita. Possono farcela, a patto di restare compatti. Però a questo punto gli accordi devono essere chiari dall’ibizio: chi vuol esserci ci sia, gli altri restino fuori. E non si azzardino a cercare di salire poi sul carro del vincitore.

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di ian http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87552 Fri, 01 Jun 2007 08:10:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87552 Platini dovrebbe tacere, la sua è retorica da pochi spiccioli e mi stupisco che i media continuano a dare spazio a dichiarazioni come questa, daltronde se nn si trovassero continuamente nuovi motivi di polemica nn si venderebbero i giornali saluti Platini dovrebbe tacere, la sua è retorica da pochi spiccioli e mi stupisco che i media continuano a dare spazio a dichiarazioni come questa, daltronde se nn si trovassero continuamente nuovi motivi di polemica nn si venderebbero i giornali
saluti

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di ajforrester http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87550 Fri, 01 Jun 2007 08:06:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87550 Chi pensa che ogni calciatore ha il diritto di scegliere se giocare o no in nazionale non capisce quanto sia grande il rischio che il calcio sta correndo. Rischiamo un nuovo effetto "Bosman" sulle nazionali. Se passa il principio che si può rinunciare impunemente alle chiamate in nazionale, il passo successivo sarà delle società che quando faranno i contratti ai giocatori si accorderanno per dargli un premio purché questi rinunci alla nazionale tanto scomoda in un calendario già intasato. Pensate quanto beneficio ne trarrebbero le società: un paio di settimane in più all'anno di preparazione, nessun rischio infortuni, il rendimento basso che avviene sempre alla partita successiva alla sosta non esisterà più, alla fine serviranno anche uno o due giocatori in meno per rosa. Vogliamo veramente perdere le nazionali? Chi pensa che ogni calciatore ha il diritto di scegliere se giocare o no in nazionale non capisce quanto sia grande il rischio che il calcio sta correndo. Rischiamo un nuovo effetto “Bosman” sulle nazionali. Se passa il principio che si può rinunciare impunemente alle chiamate in nazionale, il passo successivo sarà delle società che quando faranno i contratti ai giocatori si accorderanno per dargli un premio purché questi rinunci alla nazionale tanto scomoda in un calendario già intasato. Pensate quanto beneficio ne trarrebbero le società: un paio di settimane in più all’anno di preparazione, nessun rischio infortuni, il rendimento basso che avviene sempre alla partita successiva alla sosta non esisterà più, alla fine serviranno anche uno o due giocatori in meno per rosa.
Vogliamo veramente perdere le nazionali?

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di Crescenzo Montano http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87544 Fri, 01 Jun 2007 07:08:21 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87544 x Alessio 31 maggio ore 12:34 Lei ha espresso anche il mio pensiero, e proprio come Lei dice. Platini pensi all´Uefa dove ci sono molte cose che non girano. In quanto a un calcio pulito caro sig. Tassi, sperare si puo´sempre, ma solo sperare, si legga le ultime notizie. x Alessio 31 maggio ore 12:34
Lei ha espresso anche il mio pensiero, e proprio come Lei dice. Platini pensi all´Uefa dove ci sono molte cose che non girano. In quanto a un calcio pulito caro sig. Tassi, sperare si puo´sempre, ma solo sperare, si legga le ultime notizie.

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di Renato (Francia) http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87430 Thu, 31 May 2007 21:08:08 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87430 Caro Direttore, Io sono d'accordo con lei e con Platini. Oggi è diventato di moda di non rispondere alla convocazione della Nazionale e addirittura rifiutarle di portare la maglia azzurra. C'è stato il caso di TOTTI e ancora non si sà niente del suo possibile ritorno. Adesso ci ritroviamo alla sorpresa generale con un NESTA che non vuole più indossare la maglia azzura. Allora dico a questi due grandi fuoriclasse del calcio italiano e internazionle " che cosa vi succede ?" Siete stuffi di giocare o sono dei capricci di " STAR". Che cosa penseranno i vostri tifosi e l'ITALIA intera di questa vostra decisione. Lo dico sinceramente portare la maglia azzura è considerato " UN ONORE" dell' ITALIA CHE AMO e rifiutare di non più indossare questa "BELLA MAGLIA" e una grandissima "VERGOGNA" e senz'altro un insulto a tutti i tifosi d'ITALIA che vi hanno seguito fino adesso e portato al vostro successo. Se voi la pensate cosi è giusto che la squalifica arrivi e addirittura, secondo me vi squalificherei per la serie A e vi manderei a giocare in B. Ecco Direttore, io la penso cosi e la loro attitudine mi sconvolge e mi mette in rabbia perchè penso a tutti questi ragazzini che fanno il tifo per la nostra NAZIONALE CAMPIONE DEL MONDO. Cordiali saluti a lei. Caro Direttore,
Io sono d’accordo con lei e con Platini. Oggi è diventato di moda di non rispondere alla convocazione della Nazionale e addirittura rifiutarle di portare la maglia azzurra. C’è stato il caso di TOTTI e ancora non si sà niente del suo possibile ritorno. Adesso ci ritroviamo alla sorpresa generale con un NESTA che non vuole più indossare la maglia azzura. Allora dico a questi due grandi fuoriclasse del calcio italiano e internazionle ” che cosa vi succede ?” Siete stuffi di giocare o sono dei capricci di ” STAR”. Che cosa penseranno i vostri tifosi e l’ITALIA intera di questa vostra decisione. Lo dico sinceramente portare la maglia azzura è considerato ” UN ONORE” dell’ ITALIA CHE AMO e rifiutare di non più indossare questa “BELLA MAGLIA” e una grandissima “VERGOGNA” e senz’altro un insulto a tutti i tifosi d’ITALIA che vi hanno seguito fino adesso e portato al vostro successo. Se voi la pensate cosi è giusto che la squalifica arrivi e addirittura, secondo me vi squalificherei per la serie A e vi manderei a giocare in B.
Ecco Direttore, io la penso cosi e la loro attitudine mi sconvolge e mi mette in rabbia perchè penso a tutti questi ragazzini che fanno il tifo per la nostra NAZIONALE CAMPIONE DEL MONDO.
Cordiali saluti a lei.

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di giustor http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87327 Thu, 31 May 2007 15:19:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87327 Ma quanti scienziati, pensatori, filosofi e quant'altro che ci sta in circolazione Squalifiche? ma per cosa e per quale colpa? Per aver detto che non vuole essere più convocato in nazionale? Ognuno è libero di decidere come meglio crede, o no? O dobbiamo considerare i calciatori come appartenenti a qualche corpo militare: Nesta e solo lui, sa benissimo quali sono le ragioni che lo hanno portato a prendere questa decisione. Vogliamo squalificare anche Maldini, a posteriori? O Totti? la verità è che siccome il Sig. Platini non ha nulla da da fare tutto il giorno deve pur dimostrare che....pensa e, di conseguenza,......... esiste. I calciatori sono di proprietà di chi li paga, punto. A questo punto facciamo un discorso al contrario: quando un calciatore merita la convocazione poichè a detta dei media meriterebbe tale convocazione e ciò non si verifica, che facciamo squalifichiamo l'allenatore o diamo un paio di giornate alla Nazionale? Cordialità. Ma quanti scienziati, pensatori, filosofi e quant’altro che ci sta in circolazione Squalifiche? ma per cosa e per quale colpa? Per aver detto che non vuole essere più convocato in nazionale? Ognuno è libero di decidere come meglio crede, o no? O dobbiamo considerare i calciatori come appartenenti a qualche corpo militare: Nesta e solo lui, sa benissimo quali sono le ragioni che lo hanno portato a prendere questa decisione. Vogliamo squalificare anche Maldini, a posteriori? O Totti? la verità è che siccome il Sig. Platini non ha nulla da da fare tutto il giorno deve pur dimostrare che….pensa e, di conseguenza,……… esiste. I calciatori sono di proprietà di chi li paga, punto. A questo punto facciamo un discorso al contrario: quando un calciatore merita la convocazione poichè a detta dei media meriterebbe tale convocazione e ciò non si verifica, che facciamo squalifichiamo l’allenatore o diamo un paio di giornate alla Nazionale? Cordialità.

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di Carlo http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87294 Thu, 31 May 2007 13:49:17 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87294 Penso che le squalifiche sarebbero solo una vendetta inutile. Ritengo invece che un giocatore che rifiuta la nazionale andrebbe escluso per sempre dalla stessa e da qualsiasi carica federale anche se dovesse poi dichiararsi pentito. Inoltre invito tutti a tenere conto anche di cose come questa quando si tratta di esprimere un giudizio complessivo sulla carriera di un campione. Per essere grandi non basta saper fare i giocolieri con la palla o segnare tanti gol o sfoggiare i tatuaggi più belli. Lealtà, amore per lo sport, rispetto degli impegni sottoscritti ............. faccio alcuni nomi Luigi Riva, Gianni Rivera, Michel Platini, Xavier Zanetti e molti ma ancora troppo pochi altri. Ciao Penso che le squalifiche sarebbero solo una vendetta inutile. Ritengo invece che un giocatore che rifiuta la nazionale andrebbe escluso per sempre dalla stessa e da qualsiasi carica federale anche se dovesse poi dichiararsi pentito. Inoltre invito tutti a tenere conto anche di cose come questa quando si tratta di esprimere un giudizio complessivo sulla carriera di un campione. Per essere grandi non basta saper fare i giocolieri con la palla o segnare tanti gol o sfoggiare i tatuaggi più belli.
Lealtà, amore per lo sport, rispetto degli impegni sottoscritti …………. faccio alcuni nomi Luigi Riva, Gianni Rivera, Michel Platini, Xavier Zanetti e molti ma ancora troppo pochi altri. Ciao

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di francesca http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87273 Thu, 31 May 2007 12:13:34 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87273 però la nazionale non è un esercito che va in guerra e lotta per la patria..se si deve punire chi rifiuta la convocazione sembrerebbe che l'idea di base della nazionale di calcio sia appunto cosi ..però di fatto capisco e non critico l'obiettivo che vorrebbe raggiungere platini: usa il pugno fermo(squalifica a chi rifiuta per motivi,ovviament ,diversi dai problemi fisici,la convocazione in nazionale)perchè vuole,come ha detto lei dottor tassi, ripulire il calcio di quella mercificazione e marketing che lo circonda per portarlo a quello che è in origine, ovvero uno sport con tutti i valori di cui è composto..per cui io non ho stima di chi rifiuta la nazionale per motivi futili e di denaro,però effettivamente non si può dare vita ad una norma che punisca i "refrattari" perchè ciò lederebbe la loro libertà di scelta e quindi non potrebbe essere ammissibile pensare di obbligarli a vestire la maglia della nazionale..ma sono daccordo a trovare dei mizzi o sistemi che portino il calcio ad essere meno società o azienda e più sport però la nazionale non è un esercito che va in guerra e lotta per la patria..se si deve punire chi rifiuta la convocazione sembrerebbe che l’idea di base della nazionale di calcio sia appunto cosi ..però di fatto capisco e non critico l’obiettivo che vorrebbe raggiungere platini: usa il pugno fermo(squalifica a chi rifiuta per motivi,ovviament ,diversi dai problemi fisici,la convocazione in nazionale)perchè vuole,come ha detto lei dottor tassi, ripulire il calcio di quella mercificazione e marketing che lo circonda per portarlo a quello che è in origine, ovvero uno sport con tutti i valori di cui è composto..per cui io non ho stima di chi rifiuta la nazionale per motivi futili e di denaro,però effettivamente non si può dare vita ad una norma che punisca i “refrattari” perchè ciò lederebbe la loro libertà di scelta e quindi non potrebbe essere ammissibile pensare di obbligarli a vestire la maglia della nazionale..ma sono daccordo a trovare dei mizzi o sistemi che portino il calcio ad essere meno società o azienda e più sport

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di Alessio10 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87220 Thu, 31 May 2007 10:34:02 +0000 http://www.blogquotidiani.net/?p=460#comment-87220 Platini guardasse in casa sua dove Zidane prima è uscito dalla nazionale e poi è tornato, insieme ad altri tipo Thuram. Ogni giocatore fa quello che crede, in base alla propria situazione fisica e basta. Se Nesta ha rifiutato perchè indispettito dalla panchina con l'Ucraina ha sbagliato, se invece ha rifiutato perchè non è in buone condizioni fisiche causa l'ultimo infortunio che lo ha tenuto fuori mesi, ha fatto bene..perchè in nazionale va chi sta meglio e sarebbe ora di smetterla con l'ipocrisia caro Platini. Platini guardasse in casa sua dove Zidane prima è uscito dalla nazionale e poi è tornato, insieme ad altri tipo Thuram. Ogni giocatore fa quello che crede, in base alla propria situazione fisica e basta. Se Nesta ha rifiutato perchè indispettito dalla panchina con l’Ucraina ha sbagliato, se invece ha rifiutato perchè non è in buone condizioni fisiche causa l’ultimo infortunio che lo ha tenuto fuori mesi, ha fatto bene..perchè in nazionale va chi sta meglio e sarebbe ora di smetterla con l’ipocrisia caro Platini.

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