….ma a nome di chi stai parlando???…troppo facile parlare in generale…..se parli a nome del Milan….sono io il primo da interista….a togliermi il cappello..(anche se poi ti dico MAI STATI IN B)……se sei un gobbo….allora dico che TI devi solo vergognare e ti devi andare a nascondere…..visto che i tuoi scudetti valgono come il marco tedesco alla fine della prima guerra mondiale….e di coppe di campioni, onestamente ed in modo pulito, non ne hai vinta nemmeno una…..ed ‘e da piu’ di 10 anni che non vinci assolutamente niente in Europa…….peccato che non ci sia piu’ la mitropa cup !!!

si cmq. riabdisco che la tua citazione e successivi “ragionamenti” non c’entrano assolutamente niente con la mia iniziale osservazione……e’ inutile cercare di “girare la frittata”….

“se Moratti dicesse mai una cosa simile tu abboccheresti come i pesciolini agli ami di Pumario”
…quando tornerai sobrio forse potrai spiegare questa tua altra “chicca” !!!

http://www.beppegrillo.it/2007/04/senza_rubare.html

Adesso gira voce che l’onest’uomo presidente nerazzurro minacci di querelare Grillo, e non sarebbe la prima volta che Moratti Massimo minacci querele, cosa abituale peraltro in casa interista: solo che le minacciate querele non partono mai, chissà perché.
In effetti il $ignor€ dei $ignori è stato davvero male abituato, la stampa di regime calcistico l’adora, qualunque fregnaccia esca dalla sua bocca viene enfatizzata e sempre in positivo, mai nessuna domanda scomoda o nessuna critica per i suoi comportamenti, anche quelli più incivili, che trovano sempre le giustificazioni opportune: quindi volete voi che non si inalberi, quando in un momento di vittoria, qualcuno ricordi chi è veramente questo personaggio?
Vedremo se questa minacciata querela finalmente partirà, e soprattutto vedremo come reagirà alle nuove dichiarazioni di Massimo De Santis a “Lunedì di rigore” del 30 aprile scorso, la trasmissione curata e condotta da Fabio Ravezzani, che va in onda il lunedì, anche sul satellitare (canale 891), ma che questa volta, misteriosamente, sul satellitare non è stata trasmessa neppure in differita.
Da quanto mi risulta, nonostante Ravezzani e soci abbiano più volte tentato di tappargli la bocca, sviando la discussione, De Santis è stato alquanto “pesante” e soprattutto “preciso” in certe affermazioni ed accuse: in particolare ha messo a disposizione i suoi tabulati personali, per dimostrare che erano altri e non Moggi i dirigenti che gli telefonavano, fin troppo spesso.
In particolare, Facchetti e Meani.
Bene, se questi tabulati sono stati messi a disposizione, non si capisce come mai nessuno, alla Procura di Napoli, o all’Ufficio Indagini (guidato dal noto padre di uno degli autori della bravata del motorino lanciato dalla curva a San Siro), le abbia voluto prendere in considerazione ed approfondire un po’ di più.
A conferma che si è voluto indagare a senso unico, più per costruire un teorema accusatorio che non per scoprire una verità.
O per mettere in giro bufale come le presunte schede svizzere utilizzate da Moggi e presunti soci.