Il Milan è ridotto proprio male
se Ambrosini deve fare il centravanti
Adriano e Mancini? Hanno sbagliato tutti e due
Martedì 23 Ottobre 2007
di Elio Corno
Ueh, il Milan lè ridicul! Così ho sentito dire domenica sera in giro per Milano. Gli stessi rossoneri erano arrabbiati e la cosa che più mi ha sorpreso è che molti interisti li consolavano, invece di sfotterli come si sarebbero meritati visto il loro comportamento quando hanno vinto la settima Champions league. Ma noi dell’Inter siamo gente onesta e sensibile, tutto l’opposto loro: arroganti e presuntuosi. Tanto presuntuosi che erano convinti di avere una squadra imbattibile e, quindi, non soggetta a rinforzi.
Così, Galliani ancora una volta ha toppato. Eppure è ancora convinto di avere messo a disposizione del povero Carletto - che domenica si è dovuto inventare Ambrosini centravanti -un gruppo di fuoriclasse esente da usure anagrafiche. Invece a Milanello, ormai, l’ambulanza di Milan lab tiene il motore sempre acceso, non si sa mai che qualche anziano stramazzi sul campo durante una seduta di allenamento.
I signori del Milan, quelli che io conosco, sabato sera hanno dato fondo a tutte le più vergognose forme di “gufaggio” contro l’Inter, impegnata nel pantano di Reggio Calabria: ebbe gli anatemi hanno prodotto l’effetto contrario, tanto da ridare ad Adriano il guizzo necessario per segnare - non lo faceva dall’aprile scorso - quel gol rivelatosi, alla fine, vincente e tre punti pesanti in classifica. Ma non sono rose nemmeno in casa interista: Adriano s’è rifiutato di stringere la mano al tecnico, reo, quest’ultimo di averlo richiamato in panca per far posto al Capitano Zanetti. Beh, francamente debbo dire che hanno sbagliato entrambi: il brasiliano per maleducazione, l’allenatore per stupidaggine togliendo un giocatore che stava giocando bene e che non avrebbe nemmeno avuto l’impegno della Champions. E’ ora che Moratti intervenga a spieghi a Mancini che non è lui il proprietario della squadra e che certi atteggiamenti li deve evitare.