Plusvalenze fittizie: ecco che cosa
rischiano Inter e Milan
tratto da www.gazzetta.it
di Ruggiero Palombo
E’ il Palazzi-day. Stefano Palazzi, il gran capo della Superprocura della Federcalcio radunerà oggi in un albergo romano tutti i suoi numerosi affiliati. Sorta di battesimo dell’ anno giudiziario calcistico, questo raduno riveste particolare importanza: i fascicoli aperti sono tanti e nuovo materiale è in (probabile) arrivo da Napoli. Bisogna accelerare perchè si rischia l’ ingorgo. Ecco perché, al di là degli odierni convenevoli e richiami a un’ azione coesa e (possibilmente) rapida, Palazzi dovrebbe essere sul punto di prendere una decisione sulle plusvalenze fittizie e in particolare sul fascicolo Inter/Milan che giace sul suo tavolo dall’ inizio dell’ estate: le due società vanno incontro, insieme a qualche loro dirigente, a un bel deferimento per violazione dell’ articolo 1 del codice di giustizia sportiva, quello relativo alla lealtà e probità. Eviteranno dunque l’ accusa di «illecito», ma anche la auspicata (da loro) archiviazione. Con Moggiopoli la violazione dell’ articolo 1 è diventata pericolosa, perché le sanzioni vanno da un minimo (ammonizione e/o sanzione pecuniaria) a un massimo che la Juve e il suo ex direttore generale conoscono assai bene. Spetterà agli organi disciplinari stabilire che cosa fare: Inter e Milan rischiano una (improbabile) penalizzazione in classifica, ma tanto basta perché diventi imperativo un giudizio rapido. Il campionato non può permettersi sentenze primaverili capaci eventualmente di ribaltare una classifica. Dovrebbe poi riprendere a grandinare sul mondo arbitrale. A cominciare dai Paparesta. Padre e figlio. Le dichiarazioni rilasciate dai due ai magistrati di Napoli, sul possesso delle schede telefoniche svizzere fornite loro da Moggi, sarebbero state valutate da Beatrice e Narducci come «inattendibili». E l’ informativa di questa valutazione è stata inoltrata alla Procura federale, su precisa richiesta di Palazzi, per le determinazioni del caso.
L’ altra metà dei Palazzi del calcio, intesi non come Stefano, affila intanto le armi in vista di giovedì prossimo. Un Consiglio federale «tecnico» (ufficialmente si parlerà di bilancio preventivo 2008) farà da prologo strategico alla convocazione urbi et orbi voluta dalla ministro Melandri, che Abete il temporeggiatore ha invano tentato (giustamente) di dissuadere. Così la squattrinata serie B, anziché passare per la Lega, poi per la Federazione ed infine eventualmente per il Coni, approderà direttamente al Governo. Per dire cosa? Che vuole 130 milioni di euro l’ anno anziché i 65/50 dei prossimi anni per i quali aveva firmato a suo tempo tanto di accordo con la A. Il semisfiduciato ma tenace Matarrese (sul quale aleggia l’ ombra del redivivo Pancalli) media, puntando ai 110. Abete ritiene che reiterare i 95 di mutualità attuale possa e debba bastare. La A, che pagherà il conto, a scanso di equivoci sta pensando di disertare la riunione dal Ministro.
25 Novembre 2007 alle 20:30
E’ il momento di fare i conti con la giustizia , signori , vada come vada , chi perde sono gli sportivi . Ne vedremo e ne sentiremo delle belle ???? . Aspettiamo……………………
25 Novembre 2007 alle 21:21
Spero che Lei possa darmi una risposta.
quasi certamente milan e inter avranno penalizzazioni?
è vero che l’inter attraverso un “eventuale e accertato” falso in bilancio anche attraverso le plusvalenze si è potuta iscrivere negli ultimi campionati?
se tutto questo verrà accertato che posizione prenderà la giustizia sportiva nei confronti dello scudetto assegnato all’inter e nell’ultimo scudetto vinto dalla squadra nerazzurra?
Per precisare chi le scrive è uno che non ha mai avuto simpatie per il signor Moggi e ne per la Juve,ma ho trovato qualcosa di vergognoso dopo Calciopoli leggere soprattutto sui giornali gli schieramenti dei “santi” e dei “diavoli” del calcio italiano quando quasi tutti i dirigenti e presidenti hanno tolto credibilità e indebitato le varie società e ancora oggi parlano dei diritti TV invece di pensare alla gente che abbandona sempre di più lo stadio!
Quando capiranno che si rischia di rompere seriamente il giocattolo calcio?
Ma è così difficile mettere spalle al muro questa stramaledetta Lega Calcio che pensa solo ai soldi?
————–
E’ difficilissimo. Comandano l’ipocrisia e il denaro, la sicurezza dei tifosi dentro gli stadi è l’ultimo problema. Infatti non è stato ancora risolto. Quanto alla prima domanda, la risposta è: dipende. Dipende da molti fattori e dalla volontà reale di fare giustizia.
25 Novembre 2007 alle 23:18
Ma cari signori non succederá proprio niente, o al massimo ben poco.
Ma non avete capito niente della legge sportiva Italiana, quando si tratta di Milan, Juventus e Inter? O forse come io credo fate finta di non capire per fare poi notizia? Non dimentichiamo poi la prescrizione!
C. Montano
26 Novembre 2007 alle 06:16
Palazzi aspetta ancora dossier monchi da parte della procura orba (quella che non vede i colori neroazzurri)?
26 Novembre 2007 alle 07:46
Ci risiamo il giornale rosa ha già emesso, per l’ ennesima volta, le sentenze. Sarebbe gradito dal palombo sapere chi lo ha informato che i Giudici di Napoli reputano “inattendibili” le dichiarazioni dei paparesta. Mah…..
Comunque, il palazzi non deciderà nulla sui falsi in bilancio. Ritego che attenderà le decisioni dei Giudici di Milano.
Ipotizzate che palazzi risolva il tutto con una semplice ammenda (come affermato da Palombo) mentre, invece i Giudici Milanesi confermassero il falso in bilancio con tutte le conseguenze che ne deriverebbero, come potrebbe il palazzi, quindi, giustificare che le due società milanesi hanno solamente leso l’art.1 della Giustizia Sportiva?
Molti sono curiosi si apprendere se la Giustizia ha veramente la G maiuscolo o se saremo ancora in presenza di una Repubblica delle Banane.
26 Novembre 2007 alle 08:43
Iscriversi al campionato truccando i bilanci non costituisce illecito sportivo, anzi, val bene uno scudetto assegnato a tavolino. lo dice palombo, l’emilio fede della carta stampata, c’è da crederci. Intanto, ieri il buon varriale ci ha tranquilizzati tutti: il PM di Napoli ha partecipato alla presentazione dell’ultimo libro di Carlo Petrini,”Un calcio nei coglioni”, inchiesta-denuncia sui mali del calcio. Un’altra notizia da voltastomaco.
26 Novembre 2007 alle 09:39
condanneranno il milan, e consegneranno tutte le coppe disponibili sul mercato italiano, europeo, mondiale e mercatini, rionali all,inter. ahahahahaha, ridiamoci su.
V I V A —I L —–M I L A N
26 Novembre 2007 alle 09:50
Prima di morire (tra 100 anni) vorrei tanto riuscire a vedere un giornalista imparziale. Questi del giornale rosa continuano a mettere sullo stesso piatto della bilancia Milan ed inter. Non ci hanno capito proprio un cavolo. L’inter per quello che ha commesso dovrebbe essere mandata in b come pena minima, ma giustamente sappiamo tutti che colori ci sono in FIGC… e hai voglia a dire che milan e juve continuano a regnare… solo i fessi ci credono ancora.
26 Novembre 2007 alle 09:58
Matarrese è proprio inaffonadabile e non riesco a capire come possano sempre salvarlo!Speriamo che non si riesca a salvare Paparesta padre e figlio e che vengano radiati al più presto.
26 Novembre 2007 alle 10:11
Le sentenze di Calciopoli finiscono ufficialmente sotto inchiesta: nei giorni scorsi i pm di Napoli hanno interrogato, in gran segreto, Pier Luigi Ronzani, il giudice che scrisse le ultime sentenze del più grande scandalo della storia del pallone italiano, quelle che condannarono le squadre per salvare, di fatto, i dirigenti, a partire da Franco Carraro. Un interrogatorio lampo, quello di Ronzani. Nel corso del quale l´ex presidente della Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, la cassazione dello sport, è stato molto esplicito: «Alla vigilia dei processi di Calciopoli - questo il senso delle sue parole - il presidente del Coni, Gianni Petrucci, mi ha avvicinato: voleva che non prendessi alcuna decisione sulla posizione di Franco Carraro».
I sostituti procuratori napoletani, Beatrice e Narducci, così come altri addetti ai lavori, avevano sempre guardato con una certa diffidenza, per non dire sospetto, agli esiti degli arbitrati che un anno fa avevano stravolto le decisioni del giudice del primo e del secondo grado sportivo. Questa estate i loro sospetti avevano trovato una prima precisa conferma, quando nell´ambito di una inchiesta della procura di Bologna (che indagava su un caso di malagiustizia sportiva relativo al basket, il cosiddetto “caso Lorbek”), emerse un´affermazione “anomala” resa sempre da Ronzani: «Dopo le vicende che mi hanno visto protagonista sui lodi di Calciopoli - spiegò - sono entrato in contrasto con Petrucci. Motivo di tale contrasto è stato il lodo Carraro in merito al quale fui avvicinato da Petrucci, che mi sollecitò ad una soluzione diversa da quella che poi ho adottato. In particolare mi chiese di dichiarare l´incompetenza della camera motivandola con aspetti tecnico-giuridici. La mia convinzione era invece diversa».
Letti gli atti dell´indagine bolognese, i pm napoletani hanno deciso di sentire personalmente il testimone (che nel frattempo è stato silurato dal Coni, assieme all´intera Camera di arbitrato, abrogata). Ronzani ha confermato parola per parola, dettagliando ulteriormente, quanto dichiarato in un primo momento (e cioè le pressioni del Coni sulla Camera da lui presieduta) gettando una nuova luce sugli esiti di Calciopoli. Anche perché, sempre da Bologna, sono arrivate le altre carte che raccontano di una Camera arbitrale tutt´altro che impermeabile alle pressioni dei massimi vertici dello sport italiano.
Le nuove dichiarazioni di Ronzani verranno adesso utilizzate nel corso del processo penale che comincerà il 15 dicembre a Napoli. Contemporaneamente, però, il verbale reso da Ronzani al pm di Bologna è finito anche sulla scrivania dei magistrati romani che stanno valutando «eventuali profili penali» relativi al comportamento del presidente del Coni Gianni Petrucci.
La Repubblica
26 Novembre 2007 alle 11:40
La Pravda prevede…
di inunmondoche
tratto da www.ju29ro.com
Anche noi, che ormai non ci sorprendiamo più delle inquietanti esclusive della Gazzetta, che anticipa con sconcertante precisione verdetti e punizioni della giustizia sportiva, abbiamo accusato il colpo. Passi che il Palombo dia in esclusiva per probabile, ma solo tra parentesi, l’arrivo di nuovo materiale dalla Procura di Napoli alla Superprocura federale, passi che il Palombo ci annunci per primo l’invio di un’informativa riguardante i Paparesta da Napoli ai Palazzi, ma che il Palombo annunci come imminenti decisioni giudiziarie che non stanno né in cielo né in terra riguardanti la squadra degli onesti e degli onesti ma non troppo, questo proprio non ci va giù. E ci spaventa, persino.
Scrive il Palombo: “le due società vanno incontro, insieme a qualche loro dirigente, a un bel deferimento per violazione dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva, quello relativo alla lealtà e probità.”
Noi non ci caschiamo. Ci chiediamo come sia possibile confondere un illecito amministrativo con la slealtà sportiva. Nel codice di giustizia sportiva* non c’è solo l’art.1 (slealtà sportiva) e l’art.6 (illecito sportivo). Questa semplificazione che la stampa schierata opera a uso e consumo del procuratore federale è scorretta e fuorviante. Si vuole mobilitare il fronte degli innocentisti, facendo credere che la giustizia sportiva riconosca solo due tipi di illecito, uno grave e uno meno grave. I giochetti di bilancio sarebbero naturalmente meno gravi, vuoi mettere? Lo dice il codice? No, lo dice la Gazzetta.
Il codice si sviluppa infatti in parecchi articoli, non in “grave” e “meno grave”.
Ad esempio l’articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva, che riportiamo, dice così:
Art. 7
Violazioni in materia gestionale ed economica
1. La mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione, anche parziale, dei documenti richiesti dagli Organi di giustizia sportiva e dalla CO.VI.SO.C., ovvero il fornire mendace, reticente o parziale risposta ai quesiti posti dagli stessi Organi, costituisce illecito.
2. La società che commette i fatti di cui al comma 1 è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida, salva la più grave sanzione che possa essere irrogata per i fatti previsti dal presente articolo.
3. La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i).
(…)
5. La società appartenente alla Lega Nazionale Professionisti o alla Lega Professionisti Serie C che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili od amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti, è punita con la penalizzazione di uno o più punti in classifica (questo tanto per ricordare, nda).
(…)
7. I dirigenti, i soci di associazione e i collaboratori della gestione sportiva che partecipano agli illeciti di cui ai commi precedenti, sono soggetti alla sanzione della inibizione di durata non inferiore ad un anno.
(…)
E non è forse questa la fattispecie di reato contestata dai pm milanesi alle due squadre meneghine? Ossia “La mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione, anche parziale, dei documenti richiesti dagli Organi di giustizia sportiva e dalla CO.VI.SO.C., ovvero il fornire mendace, reticente o parziale risposta ai quesiti posti dagli stessi Organi, costituisce illecito”. L’ultima parola, per i più distratti, è illecito.
E cosa succede in caso di illecito in materia gestionale ed economica? Dipende. Comma 2 o comma 3.
Comma 2: La società che commette i fatti di cui al comma 1 è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida, salva la più grave sanzione che possa essere irrogata per i fatti previsti dal presente articolo.
Comma 3: La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i).
E non è forse questa, descritta dal comma 3, la fattispecie di reato contestata dai pm milanesi all’Inter (e, per la precisione, non al Milan)?
Palombo, che riporta con puntualità disarmante qualsiasi battito d’ali, di farfalla o di falco, che provenga dalla Procura di Napoli, non avrebbe forse dovuto leggere con più attenzione gli atti della Procura di Milano?
Noi ci chiediamo infatti come possa incanalare le imputazioni mosse ad Inter e Milan nel calderone dell’articolo 1, che parimenti riportiamo:
Art. 1
Doveri ed obblighi generali
1.Coloro che sono tenuti all’osservanza delle norme federali devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ognirapporto comunque riferibile all’attività sportiva.
2.Ai soggetti di cui al comma 1 è fatto divieto di dare comunque a terzi notizie o informazioni che riguardano fatti oggetto di procedimenti disciplinari in corso.
3.I dirigenti, i soci di associazione ed i tesserati, se convocati, sono tenuti a presentarsi dinanzi agli Organi di giustizia sportiva.
4.Ai soci di associazione sono equiparati, ai fini del presente Codice, i soci delle società sportive cui è riconducibile, direttamente o indirettamente, il controllo delle società stesse.
Come si fa, Palombo? Come è possibile? Come è possibile scrivere, lo scrive lei, “che Inter e Milan rischiano una (improbabile) penalizzazione in classifica, ma tanto basta perché diventi imperativo un giudizio rapido.” ? E me lo domando non soltanto proponendo il necessario completamento all’art.7 comma 3, ossia l’art.13, lettere f) g) h) i) che associa al reato la pena:
Art. 13
Sanzioni a carico delle società
1. Le società che si rendono responsabili della violazione dello Statuto, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabile sono punibili con una o più delle seguenti sanzioni, commisurate alla natura e alla gravità dei fatti commessi:
(…)
f) penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
g) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria;
h) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
i) non assegnazione o revoca dell’assegnazione del titolo di campione d’Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale;
…ossia penalizzazione nel campionato in corso o nel prossimo, retrocessione, esclusione dal campionato e assegnazione a una serie inferiore, nemmeno necessariamente la B, revoca del titolo di Campione d’Italia, queste le possibilità.
Ma mi domando come, sempre tra parentesi, possa considerare improbabile una penalizzazione in classifica delle due squadre anche in base all’art.1 da lei citato, visto che è lei stesso a scrivere: “Con Moggiopoli la violazione dell’articolo 1 è diventata pericolosa, perché le sanzioni vanno da un minimo (ammonizione e/o sanzione pecuniaria) a un massimo che la Juve e il suo ex direttore generale conoscono assai bene”. E’ un’evidente contraddizione non crede? O è pericolosa, o è improbabile. Ma forse lei ne sa qualcuna in più di noi, e qualcuna in più del Diavolo, forse non più del Biscione, ecco…
Infine mi chiedo per quale motivo invochi un giudizio rapido. Noi, da veri garantisti, auspichiamo che la difesa delle parti in causa possa produrre i propri atti nel tempo che gli è necessario, come purtroppo non è stato concesso alla Juve, ma soprattutto auspichiamo che il procedimento non si concluda in fretta e furia, con pene irrisorie, solo perché siamo a novembre e non si può condizionare il campionato in corso. La tempistica per mandare in B la Juve è stata anomala ma ben calcolata, nel periodo estivo.
La tempistica per salvare l’Inter (anche il Milan che però rischia meno, vedi art.7 comma 2) sembrerebbe, viste le esitazioni del Palazzi, altrettanto anomala e calcolata, nel periodo del grande freddo, che tutto congela. (ndr: gli atti sono stati trasmessi alla Procura Federale il 7 giugno 2007 con il corredo della documentazione fornita dalla Procura della Repubblica di Milano)
Infine, ci concediamo un altro piccolo appunto. Non ci si crogioli in frasi fatte e titoli estivi, “Moggiopoli” e “art.1”, ci si riferisca alla vicenda con precisione.
Non ha motivo di chiamarsi Moggiopoli e la punizione, purtroppo, avvenne ex. art. 6 tramite sommatoria di art. 1. La si racconti questa cosa ai lettori, non si continui con l’approssimazione. Non si continui ad alimentare una vulgata imprecisa e scorretta, non si violenti la storia. Lo sappiamo tutti bene com’è andata.
Insomma, amici, l’articolo di Palombo, come dimostrato, è fuori da ogni realtà, e fuori da ogni conoscenza del codice sportivo. Non di meno, come già accaduto in passato, i fatti riferiti potrebbero essere veri. Ossia potrebbe essere vero che Palazzi abbia intenzione di deferire gli “onesti” e gli “onesti ma non troppo” in base all’articolo 1, in barba ad ogni logica.
Allora il cerchio si chiuderebbe.
* Ci riferiamo qui al vecchio codice di giustizia sportiva, perché in base a quello verranno giudicate Milan e Inter. Nella sostanza, riguardo alla fattispecie, nulla cambia con il nuovo codice che è anzi, in alcuni casi, più esauriente nell’individuare reati. All’art. 7 del vecchio codice corrisponde l’art. 8 del nuovo, e all’art. 13 l’art. 18, per chi se ne voglia sincerare.
26 Novembre 2007 alle 11:47
Prima i falsi passaporti, ora i falsi in bilancio. Ma cosa si aspetta a mandare l’Inter in serie C?
E invece il severissimo Palombo (con la Juve) ci va morbido morbido e parla di improbabile penalizzazione.
Forse Palombo è daltonico: vede solo in bianco e nero e non riconosce altri colori. Speriamo che la giustizia abbia tutte le diottrie giuste e non si lasci condizionare dal foglio rosa, come invece è accaduto con Falsopoli. L’Inter in C, e il Milan in B. Questo sarebbe un verdetto adeguato.
26 Novembre 2007 alle 11:49
Credo che anche la juve sia implicata: e’ solo questione di di “velocita’ di processi”. Se vanno in B Milan e Inter, le seguira’ anche la juve. Ma d’altra parte, se ci vanno tutte e tre, …. probabilmente e’ la volta buona per fare la superlega europea. E … tanti saluti a al resto della lega italiana !
26 Novembre 2007 alle 13:11
A milan e inter….NON FARANNO NULLA.
26 Novembre 2007 alle 13:20
QUALCHE ESEMPIO sul PAESE
Quanti esempi di ipocrisia in poche ore:
-il tecnico del Palermo invece di processare la sua squadra si lamenta per episodi inesistenti, come se la Juve avesse vinto per “risarcimento”(GLI HA TELEFONATO ZAMPARINI)
-la manata di Gattuso con faccia brutta fatta passare per una cosa “simpatica” (però se la fa Nedved chiedono il rosso e 4 giornate)
-lo svenimento in area di Ronaldo derubricato a goliardata…FIGURIAMOCI SE LO FACEVA NEDVED
-lo spintone di Cruz prima del suo goal …TACIUTO,NESSUN COMMENTO,altri punti RUBATI….ma i SERVI ZITTI…se no…NIENTE DANEE’….NISBA.
Ma se la Juve segna una rete appena appena dubbia tirano in ballo Moggi…..
QUESTO E’ il PAESE….
26 Novembre 2007 alle 14:05
sansone si vede che ti sei tagliato la chioma… attento che con i filistei in B ci sei già andato ma con i rimasugli moggiani potresti finire in C2 prima dell’Inter!
26 Novembre 2007 alle 14:14
Il pugnace Palombo ha tentato l’ennesima “palombella rosa”, io sono convinto che all’ articolo scritto non ci crede neanche lui stesso, lo si envice dalle palesi contradizioni… Sono ulteriormente convinto che il rapace Palombo continua ad arrampicarsi sugli specchi dimenticando di non aver tagliato le unghie.
26 Novembre 2007 alle 14:57
La pravda rosa anticipa le morbide sentenze che ci saranno, equiparando il Milan all’inter e così facendo cercando di attenuare i danni per i perdazzurri. L’articolo ha tutta l’aria di un imboccamento a palazzi, il quale più che un esecutore d’ordini non mi sembra.
L’inter (come società con responsabilità diretta) si è macchiata di gravissimi illeciti sportivi, non ultimo il fatto che gioca abusivamente in un campionato al quale non avrebbe potuto neanche iscriversi.
Ma la telecom sponsorizza il campionato, tiene sotto controllo i telefoni degli altri e moratti scuce soldi a destra e manca (ancora per poco, però), per cui più che un buffetto non gli sarà dato. E poi si lamentano del calcio di interesse verso questo schifo di campionato.
Maurizio De Paola
26 Novembre 2007 alle 14:58
Al Direttore Jacobelli,
ma come fa a difendere ancora i sui colleghi della pravda rosa! Ce ne vuole coraggio……
26 Novembre 2007 alle 15:00
Tranquilli, non succederà niente, ma non è un problema, vista la Juve di ieri sera all’Inter prima o poi le suoniamo sul campo come abbiamo sempre fatto, e se non andranno in B chissenefrega, anzi è meglio, perchè lì si abituerebbero a vincere, mentre in serie A presto torneranno al loro ruolo istituzionale, fino al prossimo Guido Rossi.
Quanto al Milan…ci vediamo sabato sera!
26 Novembre 2007 alle 16:54
Quante parole ridicole e soprattutto frutto dell’ignoranza!!!
Cari amici voi ignorate o fate finta di ignorarlo che il problema plusvalenze fittizie riguarda:
inter, milan, torino, juventus, genoa, sampdoria, lazio, roma e altre 50/50 sqyadra tra a b e c………….
Nat mio ma che voi sonà!!!!
ahahahahahahahahahah
26 Novembre 2007 alle 17:42
Scusi moderatore…ma se mi TAGLIA TUTTO….che scrivo …a fà !!!!
Per alcuni ,ci vogliono termini…poco da “signorina”…..SONO SICURA CHE COSI’ CAPISCONO MEGLIO…..d’altronde non si puo’ andare sempre di fioretto…..QUALCHE VOLTA SERVE…..LA SCIABOLA
26 Novembre 2007 alle 17:49
..ma che rischiano,non rischiano niente..il Moratti ordina..il sistema tace!
26 Novembre 2007 alle 19:33
Plusvalenze fittizie: ecco che cosarischiano Inter e Milan.
NIENTE DI NIENTE!
26 Novembre 2007 alle 19:55
è singolaare notare, come, il probabile deferimento di Milan e Inter ( plusvalenze) abbia allertato oltre misura i neopromossi.
A costoro RAMMENTO (essì che si ostinano e continuano a nn vedere in casa loro) che, la medesima situazione, in cui, la loro società è chiamata in causa a 41
( diconsi q u a r a n t u n o) giocatori, è molto più grave, in quanto trattasi di società quotata in borsa.
Per cui, se almeno in questo caso, la legge venisse applicata per davvero , ne vedremmo delle belle…….Quindi guardate in casa vostra che ne avete di peccati!!!
Temo però, che per salvaguardare ancora una volta la Iuve, verranno annullate a MILAN INTER e altre società le effimere penalizzazioni previste, annullando di conseguenza la pena ben più considerevole………per la Iuve.
Ribelliamoci a questo nuovo pastrocchio e CHIEDIAMO PENE GIUSTE PER TUTTI..
27 Novembre 2007 alle 00:42
Inter e Milan rischierebbero solo se questo processo venisse fatto fuori dall’ Italia. Da un processo farsa ne seguira` un’ altro uguale se il personaggio chiave rimane un certo Palazzi.
27 Novembre 2007 alle 08:34
Per zivago
Intanto vai avanti tu, che a me vien da ridere….
27 Novembre 2007 alle 08:47
OK zivago…allora io chiedo:
INTER serie B con penalizzazione
MILAN serie A con (piccola) penalizzazione
JUVE serie A con restituzione dei due due scudetti rubati
…ribelliamoci tutti!!!
27 Novembre 2007 alle 09:01
Ma siete sicuri che quelli di Palombo siano solo degli articoli?
27 Novembre 2007 alle 11:05
Ma in Italia non c’è equità..lo sapevate che chi ruba un panino per mangiare va dentro e buttano la chiave e chi è potente e fa quel che vuole..faquel che vuole,se volete una giusta giustizia è il caso di smettere di fare i moralisti quando fanno torto a voi e non vedete quando lo si fa agli altri (parlo di calcio eh?).
Allora quando si vede un torto anche a proprio vantaggio è inutile contorcersi dalla felicità di avere fregato il prossimo, siate sportivi, reagite e fate petizioni affinchè tutto si regolarizzi.
27 Novembre 2007 alle 11:59
Grazie redazione!!!
Splendido taglio!!
Il concetto rimane ermetico ma veramente intatto!!!
Buona giornata a tutti
27 Novembre 2007 alle 12:15
fachi, guarda che suonarvele è un’abitudine, non è che sogno ad occhi aperti, mi risulta che anche quest’anno, da neopromossi, non è che vi abbiamo permesso di passeggiare.
quanto alle plusvalenze, dovresti sapere che c’è modo e modo di utilizzarle, e la tua squadretta è l’unica che le ha utilizzate per riuscire a iscriversi al campionato: ergo non doveva giocarlo, figuriamoci poi se poteva vincerlo!
vabbè che avete inventato anche la vendita del marchio a se stessi, però la finanza creativa prima o poi viene fuori per quello che è, ovvero una porcata.
…sono un po’ preoccupato per te, perchè la tua risata mi pareva isterica… fatti vedere, ma da uno bravo.
27 Novembre 2007 alle 12:37
….barbara ,,,,,hai sempre usato la CLAVA,altro che sciabola,dicono che il cervello femminile lavori meglio di quello maschile ,,,,,non ce l hai ancora dimostrato!!!!,,,,con simpatia ,,,salutissimi !!!!
27 Novembre 2007 alle 13:22
…rocco…sei solo uno….e la tua opinione conta come il DUE DI PICCHE….
27 Novembre 2007 alle 13:25
“Temo però, che per salvaguardare ancora una volta la Iuve, verranno annullate a MILAN INTER e altre società le effimere penalizzazioni previste, annullando di conseguenza la pena ben più considerevole per la Juve”.
IO CREDO CHE questo signore abbia VISSUTO SU MARTE in questi DUE ANNI…..
SALVAGUARDARE LA JUVE ? Ma la mamma ti ha spiegato QUALCOSA?
27 Novembre 2007 alle 13:47
BILANCI FALSIFICATI, PROCURA di MILANO
“Per il presidente dell’Inter Massimo Moratti, il vicepresidente Rinaldo Ghelfi, l’ex dirigente Mauro Gambaro e il vicepresidente vicario del Milan, Adriano Galliani, è stato richiesto dalla Procura di Milano il rinvio a giudizio.”
……..x qualcuno che mischiava il TUTTO…..questa PICCOLA NOTIZIA….NON HA AVUTO LA STESSA CASSA DI RISONANZA che AVREBBE AVUTO nel caso CI FOSSE STATA LA JUVE…..
Dato che chi NON è TIFOSO JUVENTINO….DOPO UN PO’…E’ ARRIVATO…QUASI A CAPIRE ,PURE LUI,CHE i “media”….DICIAMO….NON SONO PER LA PAR-CONDICIO,eh sta cosa .. dà FASTIDIO ASSAI….
VORREBBE VERAMENTE che AL LORO GRIDO di LADRI corrispondesse QUALCOSA DI VERO,DI PROVATO.
27 Novembre 2007 alle 14:33
…x BARBARA,,,,io ho sempre avuto grande considerazione dell opinione di tutti,,,,che sia UN DUE DI PICHHE ,,,O UN CARICO,perchè è tutto un gioco,e a nulla serve l acredine che ti contradistingue,,,,,,,,il sostantivo CLAVA senza voler offendere,seguiva il BARBARA,inteso come popolazione,che certamente non usavail fioretto,,,,comunquue grazie per avermi definito …UNO,,,,,rispetto allo ZERO è già un passo avanti….con simpatia SALUTISSIMI!!!
27 Novembre 2007 alle 14:56
Nat hahahahahah ma quale isterica è una risata da zelig circus. Moratti, il Signor Moratti per chi ha tifato per moggi e co, ha cacciato sempre fuori i suoi soldi quando ce nè stato bisogno. Pensare che quell’anno l’inter non si sarebbe iscritta è follia pura.
ps. oggi sui giornali sai di cosa si parlava? Dell’interrogatorio per le plusvalenze false della Juve: Giraudo ha parlato, Bettega (che sta ancora dentro alla neopromossa) e Moggi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere……
Nulla da aggiungere
27 Novembre 2007 alle 16:02
caro fachi,
considerando quanto è interessante ciò che hai scritto potevi ridurre il tuo post a:
Nat…. nulla da aggiungere.
comunque io sono comprensivo e ti rispondo nuovamente sperando tu capisca. so benissimo che moratti ha i soldi, ma il problema è che invece di fare porcherie bastava che li cacciasse fuori. per quanto riguarda le plusvalenze, hai ragione, molte squadre sono sotto inchiesta, ma per le plusvalenze in sè, non per il loro utilizzo fraudolento (esempio scambio di Pinki e Pallini vari tra le milanesi a prezzi che neanche Kaka o Ibra…) finalizzato a evitare esborsi di soldi VERI da parte del padrone (e quindi ad iscriversi quando senza esborsi non sarebbero stati raggiunti i requisiti necessari).
se si volesse essere giusti si direbbe: ok, caro moratti, potevi cacciare la grana ma non l’hai fatto e con un artifizio ti sei iscritto al campionato. bene, intanto facciamo che è come se non ci avessi partecipato, quindi via dalla classifica. poi siccome siamo buoni non teniamo conto che a quel punto eri sparito dal panorama calcistico e ti ammettiamo dall’anno successivo azzerandoti i punti. e siccome stiamo già giocando un ulteriore campionato mentre tu dovresti essere in B per la classifica dell’anno precedente (ultimo a ZERO punti), facciamo che ti lasciamo in A ma per quest’anno ti vengono assegnati tot punti di penalizzazione (diciamo una trentina, sufficienti per metterti un po’ in difficoltà ma non per farti retrocedere).
Scusa, stavo sognando un mondo giusto senza intercettatori. Ma sognare non costa niente …
27 Novembre 2007 alle 17:35
…x NAT ,,,scusa ,ma con questa fantasia ,perchè “NON partecipare al premio ANDERSEN,,,scrivi cose FAVOLOSE,sbaraglieresti la concorrenza,potresti inviare una fiaba dal titolo 7bilanci x7 sorelle(non esiste solo L inter)…quando sogni i nerazzurri in B dimentichi l incubo della C,ti capisco è un peccato di JUVENTU….comunque bravo per la prosa e per lo stile …SALUTISSIMI
27 Novembre 2007 alle 17:50
Caro moderatore….quanto TAGLIA.
27 Novembre 2007 alle 19:41
Moderatore ,per favore…CHIUDA GLI OCCHI
Come mai si viene a sapere attraverso un forum (a cui do il mio grazie) e non da
nessun mezzo di stampa o trasmissione sportiva o da ravezzani che adesso vuol far credere a tutti che ci sia un caso del piero-palladino alla juve?
28 Novembre 2007 alle 09:06
vedi rocco,
sognare non costa niente, ripeto.
capisco che quello che non costa niente non rientri nei canoni interisti, da sempre abituati a spendere parecchio anche per bidoni colossali, e chissà quanto vi è costato costruire il castello di intercettopoli, ma incubi a parte (francamente non ne ho avuti di nessun tipo), non puoi impedire alla gente di sognare…un mondo più giusto!
e comunque guarda che il mio ragionamento non è così campato in aria.
dimenticavo, grazie per i complimentie salutissimi anche a te.
28 Novembre 2007 alle 10:17
Carissimo Fachi,
di che giornale parla? Della Gazzetta Rosa? Perchè lì è stata riportata (toh ma guarda!) la notizia cui fa cenno. Consiglio sempre di controllare le proprietà editoriali prima di parlare a caso. Si scoprono fatti simpatici e non sempre gradevoli. Questo vale per tutti e non ci si dovrebbe fermare alle apparenze. Ma è più facile fermarsi alle apparenze che approfondire come ha fatto MOLTO bene Roberto più sopra. Vedo che è molto più semplice ironizzare e “sfottere”, molto più difficile ribattere a quanto riportato da Roberto.
Le plusvalenze o finanza creativa? Se n’è già parlato diffusamente. Ribadisco solo che:
1) Ad oggi è illegale. Non solo a livello sportivo ma a livello di codice penale
2) Tutte le squadre, e non solo calcistiche, usano finanza creativa. Questo però non giustifica, o non dovrebbe giustificare, nessuno.
3) Nella fattispecie non sono solo Inter e Milan ad essere indagate: v’è la Juventus e, lo ricordo poichè mai citata più sopra, la Roma che ha scelto strade alternative di creatività.
4) Siccome poi la legge si deve attenere a riscontri oggettivi ad oggi, pare che, volente o nolente la situazione dell’Inter è più “complicata” di quella del Milan.
5) è simpatico notare che in occasione di Moggiopoli il Milan è stata implicata più che per il numero di telefonate compromettenti per una diffusa opinione di “amicizia” con la dirigenza Juventina (”andavano a braccetto come facevano a non sapere”). In realtà sostengo ancor oggi che senza l’implicazione di altre società, sarebbe stato più difficile mediare le pene.
6) Oggi scopriamo che la società di cui sopra era anche molto “amica” dell’Inter tanto da scambiarsi giocatori a chili e generare più o meno evidenti plusvalenze.
Nasce spontaneo: ma se il Milan era molto legato alla Juve, il Milan era molto legato all’Inter o l’Inter!
Ma guarda, che sorpresa..
Saluti.
28 Novembre 2007 alle 14:17
nat mio…………………..
28 Novembre 2007 alle 16:01
beh, ragazzi, adesso BASTA!!
se non puniscono anche l’inter e la juve mandandoli in serie B o peggio giuro che dirò al cobolli di non giocare più con loro e rivoglio indietro tutte le figurine e i soldatini!!
E l’anno prossimo la JUVE la facciamo giocare con il campionato di SAN MARINO!!
gne-gne-gne-gne-gne!!!
28 Novembre 2007 alle 20:01
X Il Direttore
“Quanto alla prima domanda, la risposta è: dipende. Dipende da molti fattori e dalla volontà reale di fare giustizia.”
Dipende,dipende…da che cosa?
Dai Direttore ….poi non è così difficile accostare il regolamento all’illecito: in questo caso la violazione all’art.7 comma 3, non solo è realizzabilissima, ma c’è, e ben tangibile, con tanto di documento che lo attesta, nero su bianco…………
28 Novembre 2007 alle 20:06
Il “giurista” Palombo non si discute……..
Ci chiediamo, ancora una volta: ma come fa questo “brav’uomo a sapere in anticipo le sentenze?
Mah! A pensar male….non si fa peccato…….!!!!!!
29 Novembre 2007 alle 11:24
x fachi
se permetti, tuo un corno…
29 Novembre 2007 alle 13:11
Vedo che continua a tagliare…..meglio traslocare