Una ne fanno e cento ne pensano quelli del Piddì

“In vista della Festa nazionale dell’Unità, che si svolgerà a Bologna dal 24 agosto al 17 settembre (probabilmente l’ultima prima della nascita del Partito democratico), i Ds hanno organizzato l’evento itinerante “Bye Bye ‘900″: un’arca verrà portata in tour in vari luoghi della città per tutta l’estate. I bolognesi saranno invitati a mettere dentro la barca libri, musica, parole, oggetti e immagini, cioè tutto quello che dal secolo appena passato vogliono traghettare appunto nel nuovo millennio e nel Pd”.

Di loro, i fautori del Pd, nel cestino hanno già messo le idealità di secoli di storia della sinistra. Ma per buttarle via, non per traghettarle.

Altra perla rutelliana

‘’Penso che una priorità sia un’agenda delle cose da fare per il Nord del Paese e come tale debba influenzare e condizionare il programma politico del Partito Democratico, nell’interesse dell’Italia: e questo avverrà'’.

Eccoci. Ora si accorgono della ‘questione settentrionale’. Ma il dramma non era il 61 a 0 della Sicilia? Oppure i fautori del Pd pensano di aver già risolto la ‘questione meridionale’? Per farla breve: Giustino Fortunato era un pivello?

Da una notizia di agenzia:

‘’Andrà tutto per il meglio per il Partito Democratico'’. Lo ha ribadito il vicepremier Francesco Rutelli, aggiungendo che ‘’quello che conta è farlo'’. ‘’Farlo bene, aperto, vitale; farlo - ha proseguito - rappresentativo, che significa con gli eletti locali, parlamentari nazionali, le personalita’ attive nel territorio, esponenti della società civile'’. ‘’Deve essere - ha concluso - un processo molto largo; un processo inclusivo non certamente escludente'’.

Ecco, ora siete più tranquilli, vero? Cosa? Non c’è scritto qual è il programma? Eh? Non c’è una riga sul futuro leader del Partito? Ds e Margherita le stanno pigliando di santa ragione da Taranto a Como? Vabbè, però, come siete incontentabili… Se ve lo dice Rutelli potete star traqnuilli. Vi ricordate nel 2001? Disse l’ex sindaco di Roma: supereremo Berlusconi all’ultima curva. E Berlusconi vinse come mai era successo nell’Italia unitaria…

Leggete. Anche questa non è male:

«Il Partito democratico non può vivere di sole quote. Mentre il gruppo organizzatore sta lavorando bene per definire un serio modello di partito, prosegue il balletto di chi vuol piegare il futuro partito a una sommatoria burocratica di quote da assegnare per statuto. Mi chiedo se non sia il caso di tornare ad una concezione semplice ma molto efficace, e cioè ad un partito di ‘liberi ed uguali’». È quanto afferma in una nota Giorgio Merlo, della direzione della Margherita.

Incredibile. Merlo ci ha svelato un segreto incredibile: e cioè che per far politica e per fondare i partiti non bisogna pensare solamente alle poltrone, ma che occorre avere ideali e programma… Veramente inarrivabili questi dirigenti del Pd!

Questa è sensazionale. Della serie: ma quanto siamo creativi noi del Piddì. Leggete questa nota d’agenzia di oggi:

Roma, 6 giu. - Due chiacchiere davanti a un caffè, seduti al bar stabilendo intanto se il Partito democratico allontanerà o avvicinerà
la gente alla politica e se si colloca a sinistra o a destra. E’ l’iniziativa “Un caffe’ per il Partito democratico”, organizzata dall’associazione Liberinsieme al fine di coinvolgere i cittadini nella costruzione del nuovo soggetto politico, sondandone gli umori e accogliendone i suggerimenti.

Una bella iniziativa. Finalmente. Per non far addormentare la gente…