Archivio della Categoria 'Altro'

I nostri bambini

Lunedì 24 Settembre 2007

di Carlotta, 43 anni, Pisa

Mi guardo intorno e rifletto. Rifletto pensierosa sul futuro dei nostri bambini.
La loro istruzione.
I loro giochi.
Il loro verde.
Il loro benessere.
Vorrei sedermi su di una panchina con il rumore delle foglie a farmi compagnia. Vorrei sedermi ad ascoltare il fluire del fiume. Vorrei sedermi senza dover aver paura degli estranei. Senza il timore di veder salire mia figlia su uno scivolo, ormai casa di chi vuol farsi uno spinello o peggio ancora un buco.
Vorrei sedermi e sorridere al futuro di mia figlia. Saperla felice su un banco di scuola. Saperla motivata. Saperla ascoltata.
Mi ha colpito quando guardando un film mi ha detto: “Quanto vorrei avere un insegnante così mamma, che ci parla in questo modo…sono convinta che imparerei tante cose”.
Sono rimasta impietrita, attonita. Pensando alla sua scuola. Pensando ai suoi insegnanti.
E cosa potevo rispondere quando mi ha detto: “Tanto lo so che il parco giochi non lo costruiranno mai. Ci hanno fatto fare tutti i disegni e vi hanno chiamato a fare la riunione ma il nostro parco giochi non lo potremo vedere”.
Rabbia. Dolore. Sbigottimento. Verso una città che non sa cosa significa essere bambino.
Cosa posso fare? Come cittadina mi sento impotente. Come mamma mi sento piena di amarezza. Per non poter rispondere a certe domande. Per non potermi muovere di fronte a una scuola ingessata e svogliata, priva di quella passione che tanto incanta i bambini e li fa crescere curiosi.
Di fronte a una città grigia, piena di rotonde (siano mai paragonabili a quelle dei nostri cugini francesi con laghetti e giardini) tristi e decadenti, ma senza verde, senza quello che è l’anima vera di ogni luogo.
Di fronte ad uno sport messo in un angolo. Poche strutture. Magazzini. Seminterrati. Palestre non controllate. Piscine che sembrano appartenere ad un’altra epoca.

Poi guardo lontano.
Vedo asili di eccellenza a Reggio Emilia.
Vedo parchi e aree gioco piene di verde in metropoli come Milano.
Vedo palestre e piscine all’avanguardia nella vicina Livorno.

Ed è così che nasce un profondo desiderio di andar via. Una vergogna di essere cittadino senza armi. Senza identità .

La dittatura dell’apparire

Mercoledì 25 Luglio 2007

di Stefy, 39 anni, Emilia Romagna
Grazie a tutti quelli che guardano la buccia di una persona, senza curarsi di quello che c’è in profondità. Grazie a tutti coloro che sono in grado di far sentire una persona trasparente anche se fai prima a saltarla che a girarci intorno. Grazie a chi ci fa credere che siamo niente se non portiamo la taglia 42. (more…)

Cronaca di un incidente

Lunedì 23 Luglio 2007

di Cinzia, 38 anni, Persiceto
Sul Resto del Carlino e sul vostro sito internet sono state date informazioni errate riguardanti un incidente avvenuto a Persiceto il 14 luglio, nel quale purtroppo è deceduta una signora di 52 anni. (more…)

La generazione dei lucchetti

Venerdì 18 Maggio 2007

di Elena, 27 anni, Bologna
Proprio oggi mi sono accorta che la moda lanciata dalle opere di Moccia sta dilagando (come il Nulla de “La Storia Infinita”) e ha colpito anche Bologna. Non posso dare un giudizio sui libri del noto scrittore, perché non li ho letti (né peraltro attirano la mia curiosità) e comunque ciò non riguarderebbe questo topic. So bene che la nostra società ha problemi ben più seri, ma non posso fare a meno di ignorare questo piccolo caso, specie perché colpisce anche la città in cui sono nata e che, nel bene e nel male, amo. (more…)

Invalidi dimenticati

Lunedì 19 Marzo 2007

di Stella, 43 anni, Bologna
Sono invalida civile e quindi faccio parte delle cosiddette ‘categorie protette’. Dopo 23 anni ho amaramente scoperto che lo sono solo sulla carta, vorrei essere contattata da un vostro giornalista per portare alla luce tutto quello che succede alla nostra categoria.
vi ringrazio anticipatamente