Commenti a: Quando il Colle non è solo un notaio http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70 di Mario Caligiuri Fri, 10 May 2013 21:05:45 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 di Filippo Guastini http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-191 Thu, 07 Jun 2007 19:38:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-191 Mi sia consentito rivolgere al Capo dello Stato la richiesta di porre fine con atti tangibili e concreti al “dire” per lasciar posto al “fare”. Lei, Signor Presidente, ha, grazie alla Sua esperienza politica e di vita, la possibilità di dare “l’imprinting” a questa fase di annunciati rinnovamenti. Proclami che il Paese ascolta e subisce, con alti e bassi in funzione della convenienza elettorale e non pubblica, da tanti, troppi anni e, mi creda, almeno personalmente, sono sinceramente stanco di sentirmi preso in giro. Mi permetto, perciò, di ricodarLe che questo è il momento di passare dalle parole ai fatti. Non sono certo io a doverLe indicare la strada ma ritengo che tutto si riassuma, oltre che nelle necessità d’intervento strutturale tante volte evocate e indicate dall’amico Mario Caligiuri, anche in una questione di modo e di metodo. Quale? Usi, Signor Presidente, i sani poteri costituzionali conferitigli: non promulghi e rinvii alle camere leggi che non prevedano: 1) congrue riduzioni del numero dei parlamentari (oserei proporre un taglio di almeno 2/3: paesi molto più grandi del nostro hanno parlamenti infinitamente più snelli) 2) un regime retributivo che elimini, di fatto, i “professionisti” della politica. Prevedere un’indennità parlamentare minima per eventuali disoccupati eletti e una uguale alla retribuzione media dell’ultimo anno per lavoratori dipendenti e professionisti sarebbe, a mio avviso, un “toccasana” 3) regime pensionistico in linea con l’attività lavorativa pregressa 4) tetto massimo di rieleggibilità per più di una volta, compresa qualsiasi altra assemblea rappresentativa 5) rimborsi documentati (con tetto massimo) delle spese finalizzate all’attività parlamentare e segretaria, autista e auto d’ufficio. 6) eliminazione di qualsiasi privilegio non finalizzato all’espletamento dell’attività parlamentare (conoscono, ad esempio, bene il problema coloro che rimangono “appiedati” per cedere il posto in aereo o altrove ad un parlamentare anche se il medesimo si sta recando in vacanza) Non so se ho dimenticato qualcosa che suggerisco ai lettori di eventualmente aggiungere ma, infine, Le rivolgo l’invito, semmai non trasparisse il necessario pragmatismo da parte delle Camere, ad usare quello straordinario strumento di “sano ricatto” che è la Sua possibilità di sciogliere il Parlamento. Quale migliore occasione di farlo quando non v’è la manifesta volontà d’operare nell’interesse della collettività? Esternando i più profondi sentimenti di stima e ammirazione, porgo cordiali saluti Guastini Filippo Mi sia consentito rivolgere al Capo dello Stato la richiesta di porre fine con atti tangibili e concreti al “dire” per lasciar posto al “fare”.
Lei, Signor Presidente, ha, grazie alla Sua esperienza politica e di vita, la possibilità di dare “l’imprinting” a questa fase di annunciati rinnovamenti.
Proclami che il Paese ascolta e subisce, con alti e bassi in funzione della convenienza elettorale e non pubblica, da tanti, troppi anni e, mi creda, almeno personalmente, sono sinceramente stanco di sentirmi preso in giro.
Mi permetto, perciò, di ricodarLe che questo è il momento di passare dalle parole ai fatti. Non sono certo io a doverLe indicare la strada ma ritengo che tutto si riassuma, oltre che nelle necessità d’intervento strutturale tante volte evocate e indicate dall’amico Mario Caligiuri, anche in una questione di modo e di metodo. Quale? Usi, Signor Presidente, i sani poteri costituzionali conferitigli: non promulghi e rinvii alle camere leggi che non prevedano:
1) congrue riduzioni del numero dei parlamentari (oserei proporre un taglio di almeno 2/3: paesi molto più grandi del nostro hanno parlamenti infinitamente più snelli)
2) un regime retributivo che elimini, di fatto, i “professionisti” della politica. Prevedere un’indennità parlamentare minima per eventuali disoccupati eletti e una uguale alla retribuzione media dell’ultimo anno per lavoratori dipendenti e professionisti sarebbe, a mio avviso, un “toccasana”
3) regime pensionistico in linea con l’attività lavorativa pregressa
4) tetto massimo di rieleggibilità per più di una volta, compresa qualsiasi altra assemblea rappresentativa
5) rimborsi documentati (con tetto massimo) delle spese finalizzate all’attività parlamentare e segretaria, autista e auto d’ufficio.
6) eliminazione di qualsiasi privilegio non finalizzato all’espletamento dell’attività parlamentare (conoscono, ad esempio, bene il problema coloro che rimangono “appiedati” per cedere il posto in aereo o altrove ad un parlamentare anche se il medesimo si sta recando in vacanza)
Non so se ho dimenticato qualcosa che suggerisco ai lettori di eventualmente aggiungere ma, infine, Le rivolgo l’invito, semmai non trasparisse il necessario pragmatismo da parte delle Camere, ad usare quello straordinario strumento di “sano ricatto” che è la Sua possibilità di sciogliere il Parlamento. Quale migliore occasione di farlo quando non v’è la manifesta volontà d’operare nell’interesse della collettività?
Esternando i più profondi sentimenti di stima e ammirazione, porgo cordiali saluti
Guastini Filippo

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di paolo http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-190 Thu, 07 Jun 2007 14:59:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-190 il 13 aprile 2007 in un incontro pubblico col presidente della repubblica Giorgio Napolitano a Roma presso la sala della Pendola al Quirinale ho chiesto, coram populo, direttamente al presidente di ridurre le spese del Quirinale. Forse il primo a dirglielo direttamente e davanti a tutti. Il presidente, alla seconda formulazione della richiesta fatta sempre a distanza ravvicinata e ad alta voce ,visibilmente infastidito, muovendo braccia e mani mi ha risposto "quali spese?...dove? In Italia?...". Null'altro, non ostante avessi replicato: "Qui al Quirinale!". E se ne è andato continuando il suo "lavoro". Paolo Zucconi il 13 aprile 2007 in un incontro pubblico col presidente della repubblica Giorgio Napolitano a Roma presso la sala della Pendola al Quirinale ho chiesto, coram populo, direttamente al presidente di ridurre le spese del Quirinale. Forse il primo a dirglielo direttamente e davanti a tutti.
Il presidente, alla seconda formulazione della richiesta fatta sempre a distanza ravvicinata e ad alta voce ,visibilmente infastidito, muovendo braccia e mani mi ha risposto “quali spese?…dove? In Italia?…”. Null’altro, non ostante avessi replicato: “Qui al Quirinale!”. E se ne è andato continuando il suo “lavoro”.

Paolo Zucconi

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di paolo http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-189 Thu, 07 Jun 2007 14:57:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-189 grazie professore mario caligiuri per questa sua molto gradita quanto inattesa mail è invero la prima che ricevo in argomento gli altri destinatari (un centinaio) purtroppo fanno finta che nulla sfosse successo di diverso, come se ovviamente il fatto non fosse mai successo, infatti nessun giornale o media neppure in rete ne ha parlato spero che qs mia uscita ("inopportuna" mi hanno detto i numerosi astanti che hanno sentito le mie parole e visto le reazioni incontrollate e "poco presidenziali" del ns presidente) diventi come ben lei scrive una sacrosanta battaglia civile tutto a vantaggio della maggioranza degli italiani che supinamente paga le tasse fino all'ultimo cent e si adegua al sistema anche se scomodo evitando di manifestare le loro opinioni a coloro che "contano" perché "non si sa mai...". Senz'altro immagio che la mia inattesa "uscita" dopo l'irritazione di chi non riceve mai critiche dirette, sia passata al vaglio dei carabinieri al servizio non del popolo ma del presidente per controllare "chi" del popolo osa a dire quello che poi la maggioranza pensa! Grazie per avermi scritto e un caro saluto Paolo Zucconi grazie professore mario caligiuri per questa sua molto gradita quanto inattesa
mail
è invero la prima che ricevo in argomento
gli altri destinatari (un centinaio) purtroppo fanno finta che nulla sfosse
successo di diverso, come se ovviamente il fatto non fosse mai successo,
infatti nessun giornale o media neppure in rete ne ha parlato
spero che qs mia uscita (”inopportuna” mi hanno detto i numerosi astanti che
hanno sentito le mie parole e visto le reazioni incontrollate e “poco
presidenziali” del ns presidente) diventi come ben lei scrive una sacrosanta
battaglia civile tutto a vantaggio della maggioranza degli italiani che
supinamente paga le tasse fino all’ultimo cent e si adegua al sistema anche
se scomodo evitando di manifestare le loro opinioni a coloro che “contano”
perché “non si sa mai…”.
Senz’altro immagio che la mia inattesa “uscita” dopo l’irritazione di chi
non riceve mai critiche dirette, sia passata al vaglio dei carabinieri al
servizio non del popolo ma del presidente per controllare “chi” del popolo
osa a dire quello che poi la maggioranza pensa!

Grazie per avermi scritto
e un caro saluto
Paolo Zucconi

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di ciccio http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-188 Thu, 07 Jun 2007 14:30:40 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=70#comment-188 Che imbarazzo ieri sera (il 6 giugno, voto al senato su visco & co)..... Spero che lo spettacolo non sia andato in mondovisione..... avrebbero riso di noi in tutto il globo. E che dire dei nostri cari politici nelle trasmissione post-voto???? IMBARAZZANTI!!!!!! Ma hanno ancora il senso del pudore? Nonostante ancora non sia chiaro quello che è successo tra visco e speciale (lo sapremo mai????), hanno avuto la brillante idea di essere tutti d'accordo sulla necessità di approvare al più presto in senato la "mastellata" con le multe da € 10.000 in su per i giornalisti che pubblicano le intercettazioni che potrebbero "disonorare" (ulteriormente....) l'onorabilità (??????) dei nostri politici... tutto questo proprio adesso che stanno uscendo nuove trascrizioni (fatte dalla GdF di Milano....) delle intercettazioni Telecom.... devo aggiungere altro???????? Ultima PERLA (da 24minuti della redazione di Radiocor...): Parlamentari senza casa Emergenza casa per i parlamentari che costituiscono la Cooperativa edilizia deputati e senatori, con tutti i vantaggi fiscali di una cooperativa. All’iniziativa hanno già aderito un centinaio di parlamentari. «Scopo dell’iniziativa - precisano i promotori - è quello di consentire ai parlamentari di riavvicinare a sé il nucleo familiare in un ambiente conforme come un’abitazione, invece che un albergo». questo è qualunquismo, antipolitica, fango nel ventilatore??????? Che imbarazzo ieri sera (il 6 giugno, voto al senato su visco & co)….. Spero che lo spettacolo non sia andato in mondovisione….. avrebbero riso di noi in tutto il globo. E che dire dei nostri cari politici nelle trasmissione post-voto???? IMBARAZZANTI!!!!!! Ma hanno ancora il senso del pudore? Nonostante ancora non sia chiaro quello che è successo tra visco e speciale (lo sapremo mai????), hanno avuto la brillante idea di essere tutti d’accordo sulla necessità di approvare al più presto in senato la “mastellata” con le multe da € 10.000 in su per i giornalisti che pubblicano le intercettazioni che potrebbero “disonorare” (ulteriormente….) l’onorabilità (??????) dei nostri politici… tutto questo proprio adesso che stanno uscendo nuove trascrizioni (fatte dalla GdF di Milano….) delle intercettazioni Telecom…. devo aggiungere altro????????

Ultima PERLA (da 24minuti della redazione di Radiocor…):

Parlamentari senza casa
Emergenza casa per i parlamentari che costituiscono la Cooperativa edilizia deputati e senatori, con tutti i
vantaggi fiscali di una cooperativa. All’iniziativa hanno già aderito un centinaio di parlamentari. «Scopo
dell’iniziativa - precisano i promotori - è quello di consentire ai parlamentari di riavvicinare a sé il nucleo
familiare in un ambiente conforme come un’abitazione, invece che un albergo».

questo è qualunquismo, antipolitica, fango nel ventilatore???????

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