Commenti a: Schiaffo alla politica (che non capisce) http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74 di Mario Caligiuri Fri, 10 May 2013 20:56:23 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 di Un lettore http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-233 Tue, 10 Jul 2007 14:53:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-233 L'analisi è totalmente condivisibile. Il buon amministratore della cosa pubblica deve essere accorto e responsabile altrimenti c'è lo sfascio economico, la bancarotta sul tipo Argentino....! Qui ci stiamo paurosamente avvicinando. E quando "salta" il sistema economico lo scontro di piazza è inevitabile. Ed è proprio lo sconto, la rivolta di piazza quello che cercano coloro che non voglio usare la calcolatrice quando si preparono ............. i conti per lo Stato ! Il tutto nella imperdonabile insipienza dei più! L’analisi è totalmente condivisibile. Il buon amministratore della cosa pubblica deve essere accorto e responsabile altrimenti c’è lo sfascio economico, la bancarotta sul tipo Argentino….!
Qui ci stiamo paurosamente avvicinando. E quando “salta” il sistema economico lo scontro di piazza è inevitabile. Ed è proprio lo sconto, la rivolta di piazza quello che cercano coloro che non voglio usare la calcolatrice quando si preparono …………. i conti per lo Stato !
Il tutto nella imperdonabile insipienza dei più!

]]>
di Renato Cartoni http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-227 Mon, 09 Jul 2007 13:11:53 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-227 L'analisi è totalmente condivisibile. Il buon amministratore della cosa pubblica deve essere accorto e responsabile altrimenti c'è lo sfascio economico, la bancarotta sul tipo Argentino....! cui ci stiamo paurosamente avvicinando. E quando "salta" il sistema economico lo scontro di piazza è inevitabile. Ed è proprio lo sconto, la rivolta di piazza quello che cercano coloro che non voglio usare la calcolatrice quando si preparono ............. i conti per lo Stato ! Il tutto nella imperdonabile insipienza dei più! Renato Cartoni L’analisi è totalmente condivisibile. Il buon amministratore della cosa
pubblica deve essere accorto e responsabile altrimenti c’è lo sfascio economico, la bancarotta sul tipo Argentino….!
cui ci stiamo paurosamente avvicinando. E quando “salta” il sistema
economico lo scontro di piazza è inevitabile. Ed è proprio lo sconto, la rivolta di piazza quello che cercano coloro che non voglio usare la calcolatrice quando si preparono …………. i
conti per lo Stato !
Il tutto nella imperdonabile insipienza dei più!

Renato Cartoni

]]>
di rosario celano http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-224 Mon, 09 Jul 2007 07:30:09 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-224 Mi chiamo Rosario Celano, sono il segretario generale del Comune di Lucca. A nome di un nutritissimo gruppo di segretari comunali e dirigenti degli enti locali evidenziamo la assoluta necessità di porre freno alle scelte schizofreniche di moltissime amministrazioni locali.In questo momento occorre portare a termine l'azione concentrica-informativa dei Suoi articoli (nonchè l'azione di Salvi-Villone-Stella etc) al fine di varare il disegno di legge sui costi della politica. Per eventuali scambi di informazioni Le comunico i miei recapiti:0583-442002-3481573884. Mi chiamo Rosario Celano, sono il segretario generale del Comune di Lucca. A nome di un nutritissimo gruppo di segretari comunali e dirigenti degli enti locali evidenziamo la assoluta necessità di porre freno alle scelte schizofreniche di moltissime amministrazioni locali.In questo momento occorre portare a termine l’azione concentrica-informativa dei Suoi articoli (nonchè l’azione di Salvi-Villone-Stella etc) al fine di varare il disegno di legge sui costi della politica. Per eventuali scambi di informazioni Le comunico i miei recapiti:0583-442002-3481573884.

]]>
di antonio scarabelli http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-220 Mon, 02 Jul 2007 12:48:03 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-220 A proposito dell'aumento incontrollato delle spese e della scarsa volonta' di porvi rimedio, con riferimento all'utilizzo del c.d. "tesoretto" o extragettito, di cui tanto si e' discusso, segnalo che lo stesso e' gia' stato regolato dalla legge 296 del 2006 (legge finanziaria), al comma 4 dell'art. 1 : "le maggiori entrate tributarie che si realizzassero nel 2007 rispetto alle previsioni sono prioritariamente destinate a realizzare gli obbiettivi di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni e sui saldi di finanza pubblica definiti dal documento di programmazione economico finanaziaria 2007/2011" (il testo e' un po' sgrammaticato, ma cosi' e' scritto). Domande: 1. come mai nel lungo dibattito sull'utilizzo del tesoretto nessuno - nemmeno di quelli che hanno approvato la finanziaria e che quindi dovrebbero condividerna il contenuto (fermo restando che le leggi dello stato sono comunque obbligatorie per tutti, dissidenti compresi) - si e' ricordato che del suo utilizzo si era gia' deciso ? 2. a che serve il travaglio di una finanziaria discussa per mesi, lunga piu' di un romanzo, articolata in piu' di mille articoli (commi), se poi passa subito nel dimenticatoio, anche relativamente a norme cosi' importanti come quelle riguardanti l'indebitamento pubblico e quindi il risanamento ? cordiali saluti antonio scarabelli A proposito dell’aumento incontrollato delle spese e della scarsa
volonta’ di porvi rimedio, con riferimento all’utilizzo del c.d.
“tesoretto” o extragettito, di cui tanto si e’ discusso, segnalo che lo
stesso e’ gia’ stato regolato dalla legge 296 del 2006 (legge
finanziaria), al comma 4 dell’art. 1 : “le maggiori entrate tributarie
che si realizzassero nel 2007 rispetto alle previsioni sono
prioritariamente destinate a realizzare gli obbiettivi di indebitamento
netto delle pubbliche amministrazioni e sui saldi di finanza pubblica
definiti dal documento di programmazione economico finanaziaria
2007/2011″ (il testo e’ un po’ sgrammaticato, ma cosi’ e’ scritto).

Domande:

1. come mai nel lungo dibattito sull’utilizzo del tesoretto nessuno -
nemmeno di quelli che hanno approvato la finanziaria e che quindi
dovrebbero condividerna il contenuto (fermo restando che le leggi dello
stato sono comunque obbligatorie per tutti, dissidenti compresi) - si e’
ricordato che del suo utilizzo si era gia’ deciso ?

2. a che serve il travaglio di una finanziaria discussa per mesi, lunga
piu’ di un romanzo, articolata in piu’ di mille articoli (commi), se poi
passa subito nel dimenticatoio, anche relativamente a norme cosi’
importanti come quelle riguardanti l’indebitamento pubblico e quindi il
risanamento ?

cordiali saluti

antonio scarabelli

]]>
di Filippo Guastini http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-219 Sun, 01 Jul 2007 15:34:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=74#comment-219 Siamo alle solite. Gli italiani, almeno in buona parte, sono pronti al "grande passo" liberatorio dalla “Casta” ma, ahinoi, a parer mio, non vi sono le condizioni. Condizioni mancanti a causa dalla sempre più diffusa impreparazione culturale e, ancor più grave, civica “dell’italico popolo”. La domanda che mi pongo, e pongo ai lettori, è: quanto può durare questo stato di cose? Tutta la “Casta”, “cortigiani” compresi, è sempre più pronta a saltare sul “cavallo dei non problemi” col solo fine di distrarre l’elettorato dai veri problemi di questo Paese più di quanto non vi contribuiscano vari fattori; per esempio la “TV spazzatura” che ha il “grande pregio” di tener occupate le menti di chi dovrebbe pensare al proprio futuro con più concretezza invece che “farsi educare” a concetti del tipo “intanto si trova soluzione a tutto”. La vita non è fiction! È a voi, cari ragazzi, che mi sto rivolgendo. Voi che dovreste pensare più di noi a ri-gettare le basi sociali ed economiche che questa “manica” d’incapaci, con l’aiuto di sindacalisti e affini, in barba alle più elementari regole, hanno letteralmente distrutto. Qualche tangibile esempio? Due per tutti, strettamente correlati fra loro, dei quali nessuno parla: 1) debito pubblico 2) evasione fiscale Il debito pubblico è a quota 1. 600 miliardi euro i cui interessi, sempre se la matematica non è un’opinione, a breve, “divoreranno” il “tesoretto” vanificandone gli effetti. Qualcuno ha ancora la faccia tosta di “sbandierarlo” come “eccellente risultato” invece di pensare a metter in atto efficaci, e elementari, misure di contrasto all’evasione fiscale stimata in 270 miliardi di €/anno. Sto parlando, per l’ennesima volta, della TASSAZIONE DEL REDDITO NETTO che, mantenendo l’attuale pressione fiscale, consentirebbe “d’aggredire” il suddetto debito pubblico in modo efficace perché il 40% (e oltre) di 270 miliardi di €/anno non sono “bruscolini”! Altro che tesoretto 108 miliardi di €/anno recuperati!!!!! Molti dei quali, ora, entrano dritti dritti nelle casse della mafia con tutte le negative conseguenze che tutti i giorni vediamo e subiamo. Tante sarebbero ancora le cose da dire ma mi congedo da Voi esortandovi a meditare e, magari, ad agire. Agire. Bella parola ma, purtroppo, non compresa pienamente nei contenuti da parte di chi dovrebbe. Sì! Ho detto DOVREBBE! Toc! Toc! V’è nessuno che percepisce stipendi da NOI CONTRIBUENTI PAGATI che se magari pensasse di smetterla di limitarsi a redigere relazioni ed “esortamenti” vari le cose andrebbero meglio per tutti? Perché non viene messa sotto accusa nelle Sedi istituzionalmente preposte a ciò “la Casta”? Ovvero genesi, e purtroppo cura, dei nostri mali? Non sarà il caso che qualcuno dalle parti della Corte dei conti inizi a pensare a ciò? Affermo ciò in funzione del fatto che se io, comune cittadino, infrango la Legge è giusto, anzi giustissimo, che venga perseguito ma, allora, perché non “lor signori” che, fatte le dovute eccezioni, in maniera del tutto consapevole, hanno portato lo Stato a questo punto? Forse decenni di demagogici, disastrosi e inconcludenti “sbandieramenti” e proclami sono sufficienti. Non credete? Guastini Filippo coordinatore nazionale questioni tributarie Associazione SOS Civico Onlus f.guastini@tin.it Siamo alle solite. Gli italiani, almeno in buona parte, sono pronti al “grande passo” liberatorio dalla “Casta” ma, ahinoi, a parer mio, non vi sono le condizioni.
Condizioni mancanti a causa dalla sempre più diffusa impreparazione culturale e, ancor più grave, civica “dell’italico popolo”.
La domanda che mi pongo, e pongo ai lettori, è: quanto può durare questo stato di cose?
Tutta la “Casta”, “cortigiani” compresi, è sempre più pronta a saltare sul “cavallo dei non problemi” col solo fine di distrarre l’elettorato dai veri problemi di questo Paese più di quanto non vi contribuiscano vari fattori; per esempio la “TV spazzatura” che ha il “grande pregio” di tener occupate le menti di chi dovrebbe pensare al proprio futuro con più concretezza invece che “farsi educare” a concetti del tipo “intanto si trova soluzione a tutto”. La vita non è fiction!
È a voi, cari ragazzi, che mi sto rivolgendo. Voi che dovreste pensare più di noi a ri-gettare le basi sociali ed economiche che questa “manica” d’incapaci, con l’aiuto di sindacalisti e affini, in barba alle più elementari regole, hanno letteralmente distrutto.
Qualche tangibile esempio? Due per tutti, strettamente correlati fra loro, dei quali nessuno parla:
1) debito pubblico
2) evasione fiscale
Il debito pubblico è a quota 1. 600 miliardi euro i cui interessi, sempre se la matematica non è un’opinione, a breve, “divoreranno” il “tesoretto” vanificandone gli effetti. Qualcuno ha ancora la faccia tosta di “sbandierarlo” come “eccellente risultato” invece di pensare a metter in atto efficaci, e elementari, misure di contrasto all’evasione fiscale stimata in 270 miliardi di €/anno.
Sto parlando, per l’ennesima volta, della TASSAZIONE DEL REDDITO NETTO che, mantenendo l’attuale pressione fiscale, consentirebbe “d’aggredire” il suddetto debito pubblico in modo efficace perché il 40% (e oltre) di 270 miliardi di €/anno non sono “bruscolini”!
Altro che tesoretto 108 miliardi di €/anno recuperati!!!!! Molti dei quali, ora, entrano dritti dritti nelle casse della mafia con tutte le negative conseguenze che tutti i giorni vediamo e subiamo.
Tante sarebbero ancora le cose da dire ma mi congedo da Voi esortandovi a meditare e, magari, ad agire. Agire. Bella parola ma, purtroppo, non compresa pienamente nei contenuti da parte di chi dovrebbe.
Sì! Ho detto DOVREBBE!
Toc! Toc! V’è nessuno che percepisce stipendi da NOI CONTRIBUENTI PAGATI che se magari pensasse di smetterla di limitarsi a redigere relazioni ed “esortamenti” vari le cose andrebbero meglio per tutti?
Perché non viene messa sotto accusa nelle Sedi istituzionalmente preposte a ciò “la Casta”? Ovvero genesi, e purtroppo cura, dei nostri mali? Non sarà il caso che qualcuno dalle parti della Corte dei conti inizi a pensare a ciò? Affermo ciò in funzione del fatto che se io, comune cittadino, infrango la Legge è giusto, anzi giustissimo, che venga perseguito ma, allora, perché non “lor signori” che, fatte le dovute eccezioni, in maniera del tutto consapevole, hanno portato lo Stato a questo punto? Forse decenni di demagogici, disastrosi e inconcludenti “sbandieramenti” e proclami sono sufficienti. Non credete?
Guastini Filippo
coordinatore nazionale questioni tributarie
Associazione SOS Civico Onlus
f.guastini@tin.it

]]>