Commenti a: Basta con i mega manager strapagati dallo Stato per produrre solo perdite http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96 di Mario Caligiuri Fri, 10 May 2013 20:51:15 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 di Filippo Guastini http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-596 Sat, 01 Dec 2007 05:23:41 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-596 Vogliamo riflettere sul fatto che, ancora una volta, la più assoluta normalità diventa eccezionalità o dobbiamo aspettare che "qualcuno" (cortigiani di vari ranghi) continui a declinare le proprie responsabilità allargando le braccia e intascando comunque, senza responsabilità alcuna, tanti dei nostri denari? Giusta l'eventuale "iperetribuzione" dei manager di Stato ma che almeno sia vincolata a due cose, a parer mio, ovvie: la prima al risultato conseguito e la seconda al pagamento di polizze assicurative che rifondano i danni causati . Vuoi vedere che se qualcuno (le compagnie assicurative) avesse la possibilità di vigilare sull'operato dei contraenti (con opportune regole) le cose, forse, andrebbero meglio? (Fermo restando il principio della punibilità in caso di estremi penalmente rilevanti) Vogliamo riflettere sul fatto che, ancora una volta, la più assoluta normalità diventa eccezionalità o dobbiamo aspettare che “qualcuno” (cortigiani di vari ranghi) continui a declinare le proprie responsabilità allargando le braccia e intascando comunque, senza responsabilità alcuna, tanti dei nostri denari? Giusta l’eventuale “iperetribuzione” dei manager di Stato ma che almeno sia vincolata a due cose, a parer mio, ovvie: la prima al risultato conseguito e la seconda al pagamento di polizze assicurative che rifondano i danni causati . Vuoi vedere che se qualcuno (le compagnie assicurative) avesse la possibilità di vigilare sull’operato dei contraenti (con opportune regole) le cose, forse, andrebbero meglio? (Fermo restando il principio della punibilità in caso di estremi penalmente rilevanti)

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di Antonio Del Prete http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-595 Fri, 30 Nov 2007 11:26:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-595 Condivido "in toto" quanto sostiene. La questione, al di là della mediocrità (per non dire altro) delle persone che occupano posizioni importanti nella pubblica amministrazione, è sociale e culturale. In Italia, infatti, non è assolutamente presente la concezione di "res publica". La politica stessa, lungi da occuparsi del bene comune, costituisce solo la strada più corta per soddisfare interessi personali di varia natura. Non è una forzatura sostenere che la tanto sbandierata ed osannata fine delle ideologie ha determinato il venir meno di quel poco (o molto: non voglio dare giudizi) di idealità e moralità che appartenevano alla politica. Oggi, purtroppo, quasi neanche più i giovani si battono per il BENE COMUNE. Antonio Del Prete Responsabile Provinciale Gioventù Italiana Bologna http://blog.libero.it/Antonius Condivido “in toto” quanto sostiene. La questione, al di là della mediocrità (per non dire altro) delle persone che occupano posizioni importanti nella pubblica amministrazione, è sociale e culturale. In Italia, infatti, non è assolutamente presente la concezione di “res publica”. La politica stessa, lungi da occuparsi del bene comune, costituisce solo la strada più corta per soddisfare interessi personali di varia natura. Non è una forzatura sostenere che la tanto sbandierata ed osannata fine delle ideologie ha determinato il venir meno di quel poco (o molto: non voglio dare giudizi) di idealità e moralità che appartenevano alla politica. Oggi, purtroppo, quasi neanche più i giovani si battono per il BENE COMUNE.

Antonio Del Prete
Responsabile Provinciale Gioventù Italiana Bologna
http://blog.libero.it/Antonius

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di Pierluigi Poggi http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-594 Thu, 29 Nov 2007 18:52:47 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-594 Mandar via i manager incapaci è, purtroppo, una speranza vana. Per farlo occorrerebbe che gli Enti statali non fossero inquinati dalla Politica e cioè fossero una organizzati come una impresa privata. Ma finchè i posti verranno assegnati ai tesserati e non ai meritevoli, se cacciano ( chiedo scusa, se spostano ) un manager da un incarico si può esser certi che lo si mette a far danni da qualche altra parte, magari anche con uno stipendio maggiorato. Ormai siamo a questo punto di degrado e non credo si possa e si voglia fare marcia indietro. Mandar via i manager incapaci è, purtroppo, una speranza vana.
Per farlo occorrerebbe che gli Enti statali non fossero inquinati dalla Politica e cioè fossero una organizzati come una impresa privata.
Ma finchè i posti verranno assegnati ai tesserati e non ai meritevoli, se cacciano ( chiedo scusa, se spostano ) un manager da un incarico si può esser certi che lo si mette a far danni da qualche altra parte, magari anche con uno stipendio maggiorato. Ormai siamo a questo punto di degrado e non credo si possa e si voglia fare marcia indietro.

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di Francesco Iagher http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-593 Thu, 29 Nov 2007 18:50:07 +0000 http://www.blogquotidiani.net/caligiuri/?p=96#comment-593 Caro Mario, questa volta ho un leggero dissenso, ma molto velato! E’ ben vero che il ministro Di Pietro ha fatto la voce grossa, plubbicizzandola sul suo blog e con varie “esternazioni” giornalistiche, ma "una rondine non fa primavera”. Restano tutte le altre perdite economiche, in primis i costi della "casta"! Il nostro debito pubblico è un mostro vorace ed insaziabile, non per i costi sociali, ma per l‘apparato ed i suoi parassiti, strapagati per non far nulla o peggio creare danni. Meritocrazia? Se ci fosse dovrebbero fare le valigie tutti! Oggi più che mai siamo all’insegna del clientelismo, nepotismo e quant’altro. Come hanno una poltrona, il loro primario scopo è quello di sistemare la famiglia sino alla settima generazione, e di esempi ne abbiamo a iosa. Il povero "pantalone" deve suo malgrado subire e sopportare tutto, sperando nelle riforme, ma suol dirsi che "quando ci sono troppi galli nel pollaio non fa mai giorno". Ma più che galli mi sembrano tanti avvolto! Con immutata stima Francesco Iagher Caro Mario,
questa volta ho un leggero dissenso, ma molto velato! E’ ben vero che il ministro Di Pietro ha fatto la voce grossa, plubbicizzandola sul suo blog e con varie “esternazioni” giornalistiche, ma “una rondine non fa primavera”. Restano tutte le altre perdite economiche, in primis i costi della “casta”! Il nostro debito pubblico è un mostro vorace ed insaziabile, non per i costi sociali, ma per l‘apparato ed i suoi parassiti, strapagati per non far nulla o peggio creare danni. Meritocrazia? Se ci fosse dovrebbero fare le valigie tutti! Oggi più che mai siamo all’insegna del clientelismo, nepotismo e quant’altro. Come hanno una poltrona, il loro primario scopo è quello di sistemare la famiglia sino alla settima generazione, e di esempi ne abbiamo a iosa. Il povero “pantalone” deve suo malgrado subire e sopportare tutto, sperando nelle riforme, ma suol dirsi che “quando ci sono troppi galli nel pollaio non fa mai giorno”. Ma più che galli mi sembrano tanti avvolto!
Con immutata stima
Francesco Iagher

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