Commenti a: Burka in provincia di Como, un campanello d’allarme http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22 di Lorenzo Bianchi Fri, 10 May 2013 21:19:18 +0000 http://wordpress.org/?v=2.0.4 di Marcello http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-70 Sun, 29 Oct 2006 10:46:23 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-70 sicuramente non si può che essere contrari, ogni persona che vive in un paese che non sia quello di nascita deve abituarsi agli usi e costumi del paese "ospitante". Ritengo che questo sia un punto molto molto importante e, vivendo all' estero, posso parlare per esperienza personale. Tutto ciò che ha a che fare con il fanatismo ha ben poco diritto di essere capito e accettato o meglio "accettato" forse si.... con l' accetta! Da poco ho letto delle notizie secondo le quali in america i tassisti musulmani si rifiutano di portare persone che arrivano all' aereoporto con alcolici. Abbiamo bisogno di questa gente??? Sono persone sane o malate, e' una religione pura o un' accozzaglia di non sensi. Tutte queste persone hanno ancora molto da imparare, la religione e l'oppio dei popoli........poco sviluppati........... sicuramente non si può che essere contrari, ogni persona che vive in un paese che non sia quello di nascita deve abituarsi agli usi e costumi del paese “ospitante”. Ritengo che questo sia un punto molto molto importante e, vivendo all’ estero, posso parlare per esperienza personale. Tutto ciò che ha a che fare con il fanatismo ha ben poco diritto di essere capito e accettato o meglio “accettato” forse si…. con l’ accetta! Da poco ho letto delle notizie secondo le quali in america i tassisti musulmani si rifiutano di portare persone che arrivano all’ aereoporto con alcolici. Abbiamo bisogno di questa gente??? Sono persone sane o malate, e’ una religione pura o un’ accozzaglia di non sensi. Tutte queste persone hanno ancora molto da imparare, la religione e l’oppio dei popoli……..poco sviluppati………..

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di gigi http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-68 Sun, 29 Oct 2006 08:44:14 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-68 abbiamo le nostre tradizioni ed usanze. ora ci costringono a cambiarle per rispetto di altre persone che pretendono questo e quello. ma siamo a casa nostra o sono loro a casa nostra? perche' ci dobbiamo adeguare mentre gli altri non si adeguano per niente? vedo che se noi andiamo nei paesi arabi, dobbiamo fare sparire le croci, toglierci le scarpe prima di entrare nei luoghi sacri, vestirci in una certa maniera, ecc ecc. perche' loro non si fanno tanti problemi nei nostri confronti? il problema e' che siamo dei c.... nessuno e' piu' c... degli italiani! se avessimo avuto un minimo di palle, avremmo impedito tante cose, ma dato che siamo un branco di pecoroni (leoni contro i deboli, pecore contro i forti) ci caliamo le braghe. prepariamoci pure a convertirci all'islam, tanto e' questo l'obbiettivo degli arabi e dei nostri politici , giudici, magistraci ecc. ps: se ne avro' la possibilita', me ne andro da sto paese del ca... (sono italiano e me ne vergogno!). abbiamo le nostre tradizioni ed usanze. ora ci costringono a cambiarle per rispetto di altre persone che pretendono questo e quello. ma siamo a casa nostra o sono loro a casa nostra? perche’ ci dobbiamo adeguare mentre gli altri non si adeguano per niente?

vedo che se noi andiamo nei paesi arabi, dobbiamo fare sparire le croci, toglierci le scarpe prima di entrare nei luoghi sacri, vestirci in una certa maniera, ecc ecc. perche’ loro non si fanno tanti problemi nei nostri confronti?

il problema e’ che siamo dei c…. nessuno e’ piu’ c… degli italiani!

se avessimo avuto un minimo di palle, avremmo impedito tante cose, ma dato che siamo un branco di pecoroni (leoni contro i deboli, pecore contro i forti) ci caliamo le braghe.

prepariamoci pure a convertirci all’islam, tanto e’ questo l’obbiettivo degli arabi e dei nostri politici , giudici, magistraci ecc.

ps: se ne avro’ la possibilita’, me ne andro da sto paese del ca… (sono italiano e me ne vergogno!).

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di brunoderoma http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-66 Wed, 25 Oct 2006 15:27:59 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-66 L'odierna lettera di Fini al Corriere da voi riportata sembra stata originata ed approvata dal famoso "feroce Saladino". Ci ricorda l'art. 18 (ma che bravo...)seguite da elucubrazioni mentali come : pulsioni (ma che sara'?) decadimento valoriale, e per fare buon peso cita un professore tunisino (come se in Italia non ne avessimo a portata di mano)che presenta considerazioni degne del marchese de La Palisse. Bonta' sua che con una piroetta di 180 gradi ammette che l'integralismo sia una minaccia per i valori occidentali e per rendere il concetto ancora piu' "chiaro" non vuole una legge anti-velo. Che se accettabile per le donne (udite, udite!) deve poter essere permesso anche agli uomini, cosi' in breve, musulmano o no, tutti potremo svolgere le nostre attivita' in modo ben "coperto". Questo assicurera' piu' voti dalla mafia, dai rapinatori di banche e da quelli che vanno per prostitute minorenni. Senza contare l'incremento economico per l'industria tessile. I vari sondaggi in merito che presentano la preferenza dei lettori (leggi: popolo italiano) nel campo del velo non sembrano turbare i sonni del nostro illuminato leader. L’odierna lettera di Fini al Corriere da voi riportata sembra stata originata ed approvata dal famoso “feroce Saladino”. Ci ricorda l’art. 18 (ma che bravo…)seguite da elucubrazioni mentali come : pulsioni (ma che sara’?) decadimento valoriale, e per fare buon peso cita un professore tunisino (come se in Italia non ne avessimo a portata di mano)che presenta considerazioni degne del marchese de La Palisse. Bonta’ sua che con una piroetta di 180 gradi ammette che l’integralismo sia una minaccia per i valori occidentali e per rendere il concetto ancora piu’ “chiaro” non vuole una legge anti-velo. Che se accettabile per le donne (udite, udite!) deve poter essere permesso anche agli uomini, cosi’ in breve, musulmano o no, tutti potremo svolgere le nostre attivita’ in modo ben “coperto”.
Questo assicurera’ piu’ voti dalla mafia, dai rapinatori di banche e da quelli che vanno per prostitute minorenni. Senza contare l’incremento economico per l’industria tessile. I vari sondaggi in merito che presentano la preferenza dei lettori (leggi: popolo italiano) nel campo del velo non sembrano turbare i sonni del nostro illuminato leader.

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di Matteo http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-65 Wed, 25 Oct 2006 13:42:46 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-65 Leggo che che "la questione non può essere affrontata come un problema di esclusiva competenza della polizia". Vero. Non eslcusiva. Ma comuque lo rimane. Mi risulta che lo Stato italiano non contempli alcuna eccezione alla legge sulla base di dicriminanti religiose: nè negativa, nè positiva. Dunque intervenga pure, POI, il "mediatore culturale": ma la donna a volto coperto, per strada, non può circolare. E qui, PRIMA, deve intervenire la polizia. Leggo che che “la questione non può essere affrontata come un problema di esclusiva competenza della polizia”. Vero. Non eslcusiva. Ma comuque lo rimane. Mi risulta che lo Stato italiano non contempli alcuna eccezione alla legge sulla base di dicriminanti religiose: nè negativa, nè positiva. Dunque intervenga pure, POI, il “mediatore culturale”: ma la donna a volto coperto, per strada, non può circolare. E qui, PRIMA, deve intervenire la polizia.

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di Martina http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-64 Wed, 25 Oct 2006 13:25:20 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-64 Io non riesco a capire perché prima si parla tanto A NOI di tolleranza, di integrazione, di apertura... e poi è considerato normale che loro venendo qui facciano in tutto e per tutto quello che fanno al loro paese, anzi più ostentano le loro differenze rispetto a noi meglio è. Se integrazione deve esserci, dovrebbe adattarsi la persona al luogo e non il luogo alla persona, se apertura deve esserci, dovrebbe essere reciproca, e invece tutte le forze politiche e tutte le fonti di informazione da una parte e dall'altra insistono perché le differenze e le barriere resistano anzi vengano rafforzate. Inoltre come donna sono profondamente offesa da un'usanza che considera implicitamente la donna inferiore all'uomo, che la riduce a un oggetto la cui specificità è l'essere o meno raggiungibile dagli sguardi e dagli appetiti dell'uomo anziché ritenerla un soggetto dotato esso stesso di volontà e di pulsioni. Io non riesco a capire perché prima si parla tanto A NOI di tolleranza, di integrazione, di apertura… e poi è considerato normale che loro venendo qui facciano in tutto e per tutto quello che fanno al loro paese, anzi più ostentano le loro differenze rispetto a noi meglio è. Se integrazione deve esserci, dovrebbe adattarsi la persona al luogo e non il luogo alla persona, se apertura deve esserci, dovrebbe essere reciproca, e invece tutte le forze politiche e tutte le fonti di informazione da una parte e dall’altra insistono perché le differenze e le barriere resistano anzi vengano rafforzate. Inoltre come donna sono profondamente offesa da un’usanza che considera implicitamente la donna inferiore all’uomo, che la riduce a un oggetto la cui specificità è l’essere o meno raggiungibile dagli sguardi e dagli appetiti dell’uomo anziché ritenerla un soggetto dotato esso stesso di volontà e di pulsioni.

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di muddy http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-63 Wed, 25 Oct 2006 08:05:49 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-63 Per la legge italiana non si può coprire il viso in luogo pubblico. Questo è anche il pensiero espresso dal Presidente del Consiglio, interpellato sul tema, non più di un mese fa, si al chador no al burka. Ci sono alcuni usi e costumi a cui un qualsiasi immigrato che vuole vivere e lavorare nel nostro paese si deve assoggettare, poichè questo è il NOSTRO PAESE e NON il LORO. Bisogna stabilire dei punti fermi che devono essere rispettati e non oltrepassati. Penso che la signora in questione NON POSSA INDOSSARE IL BURKA SUL SUOLO PUBBLICO DELLA REPUBBLICA ITALIANA e tocca alle forze dell'ordine far immediatamente rispettare tale osservanza. Per la legge italiana non si può coprire il viso in luogo pubblico. Questo è anche il pensiero espresso dal Presidente del Consiglio, interpellato sul tema, non più di un mese fa, si al chador no al burka.
Ci sono alcuni usi e costumi a cui un qualsiasi immigrato che vuole vivere e lavorare nel nostro paese si deve assoggettare, poichè questo è il NOSTRO PAESE e NON il LORO. Bisogna stabilire dei punti fermi che devono essere rispettati e non oltrepassati.
Penso che la signora in questione NON POSSA INDOSSARE IL BURKA SUL SUOLO PUBBLICO DELLA REPUBBLICA ITALIANA e tocca alle forze dell’ordine far immediatamente rispettare tale osservanza.

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di alderighi roberto http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-62 Wed, 25 Oct 2006 07:15:46 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-62 La permissività nel velo e nel burka ,chiare forme di sottomissione della donna sono l'inizio di una violenza che si estenderà anche a tutti noi. Già non possiamo esprimere il nostro giudizio verso le crudeltà e prevaricazioni di questi ipotetici musulmani. Se io dicessi in pubblico che non considero religione la loro per mancanza di valori umani e sociali, rischierei la vita. Intervenire subito prima che loro diffondano il male nel nostro modi di vivere Loro stanno creando dentro di noi l'odio razziale Loro !!!!! La permissività nel velo e nel burka ,chiare forme di sottomissione della donna sono l’inizio di una violenza che si estenderà anche a tutti noi. Già non possiamo esprimere il nostro giudizio verso le crudeltà e prevaricazioni di questi ipotetici musulmani.
Se io dicessi in pubblico che non considero religione la loro per mancanza di valori umani e sociali, rischierei la vita.
Intervenire subito prima che loro diffondano il male nel nostro modi di
vivere Loro stanno creando dentro di noi l’odio razziale
Loro !!!!!

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di Marino Sennati http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-61 Wed, 25 Oct 2006 05:00:18 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-61 Quando vai a Roma, fai quello che i romani fanno. Se non ti piace te ne vai. Quando vai a Roma, fai quello che i romani fanno.
Se non ti piace te ne vai.

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di Piera http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-60 Tue, 24 Oct 2006 21:32:13 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-60 Temo che il problema reale sia più profondo ed invasivo di un burka. È peggio di una guerra batterica, in quanto non resteremo uccisi, ma fagocitati inesorabilmente. Già si creano scuole, quartieri, locali, negozi, aree, dalle quali noi siamo esclusi pur nel nostro Paese. La nostra libertà è e sarà lesa, altro che la loro. Costruiremo stabili e saranno occupati da loro, non ci possiamo permettere di mantenere figli e le prossime generazioni saranno esclusivamente loro. Preferiamo sopravvivere nascondendoci in casa la sera (e, perché no, di giorno) e perderemo il diritto di cittadinanza, saremo presto noi gli emarginati. Se ci difendiamo dai delinquenti, andiamo in galera; loro evadono o vengono rimpatriati per ritornare qualche giorno dopo. Comunque non è colpa loro, anch’io al loro posto approfitterei della manna, probabilmente: dignità della donna protetta, esistenza garantita dalle sovvenzioni, accoglienza e futuro assicurati dal nostro ipocrita buonismo. Perché con umiltà non ammettiamo di avere una mentalità ristretta, che male si abbina ad idee metropolitane di convivenza ? non è la strategia giusta accogliere in modo indifferenziato persone disperate e malviventi, quando poi si lasciano morire i nostri anziani soli; non siamo tanto presuntuosi da pensare di essere migliori di America ed Inghilterra a gestire le emergenze, quando non riusciamo neppure a creare situazioni minime di vita decorosa per noi. Temo che il problema reale sia più profondo ed invasivo di un burka.
È peggio di una guerra batterica, in quanto non resteremo uccisi, ma fagocitati inesorabilmente.
Già si creano scuole, quartieri, locali, negozi, aree, dalle quali noi siamo esclusi pur nel nostro Paese.
La nostra libertà è e sarà lesa, altro che la loro.
Costruiremo stabili e saranno occupati da loro, non ci possiamo permettere di mantenere figli e le prossime generazioni saranno esclusivamente loro.
Preferiamo sopravvivere nascondendoci in casa la sera (e, perché no, di giorno) e perderemo il diritto di cittadinanza, saremo presto noi gli emarginati.
Se ci difendiamo dai delinquenti, andiamo in galera; loro evadono o vengono rimpatriati per ritornare qualche giorno dopo.
Comunque non è colpa loro, anch’io al loro posto approfitterei della manna, probabilmente: dignità della donna protetta, esistenza garantita dalle sovvenzioni, accoglienza e futuro assicurati dal nostro ipocrita buonismo.
Perché con umiltà non ammettiamo di avere una mentalità ristretta, che male si abbina ad idee metropolitane di convivenza ? non è la strategia giusta accogliere in modo indifferenziato persone disperate e malviventi, quando poi si lasciano morire i nostri anziani soli; non siamo tanto presuntuosi da pensare di essere migliori di America ed Inghilterra a gestire le emergenze, quando non riusciamo neppure a creare situazioni minime di vita decorosa per noi.

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di Silvio http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-59 Tue, 24 Oct 2006 20:44:22 +0000 http://www.blogquotidiani.net/bianchi/?p=22#comment-59 Appendiamoli tutti per il collo Appendiamoli tutti per il collo

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